_:B111fdfc7c6931eb21ae345636f5b9b75 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdi' 23 marzo 2012 nell'allegato B della seduta n. 610 All'Interrogazione 4-11000\n presentata da PINA PICIERNO Risposta. - Sulla base degli elementi emersi a seguito dell'istruttoria avviata dall'Ispettorato per la funzione pubblica in merito all'interrogazione in oggetto indicata, si rappresenta quanto segue. In primo luogo, con riferimento a quanto esposto dall'interrogante circa la presenza di possibili irregolarita' relative allo svolgimento della procedura, bandita dalla provincia di Brescia nel dicembre 2008, per la copertura di otto posti di istruttore amministrativo, categoria c, a tempo pieno e indeterminato, sulla base degli elementi forniti da parte degli enti interessati, risulta che la «procedura concorsuale si e' svolta conformemente al Regolamento (unico ed aggiornato con la deliberazione della Giunta Provinciale n. 396 del 13 settembre 2005) sull'accesso al lavoro in Provincia». In particolare, dagli accertamenti effettuati presso la provincia di Brescia, e' emerso che, «il Regolamento suddetto e' unico e, pertanto, non sono stati consegnati ai commissari due regolamenti differenti nei quali figuravano criteri diversi di valutazione delle prove e di attribuzione dei punteggi» e che «detti criteri, peraltro, non sono contenuti nel Regolamento in parola ne' nel bando di concorso, che riporta solo la votazione minima richiesta». Invero, risulta che i criteri e le modalita' di valutazione delle prove concorsuali sono stati determinati, ai sensi del regolamento sull'accesso al lavoro in provincia e in conformita' ad esso, dalla commissione esaminatrice prima dell'espletamento della prova stessa. Per quanto riguarda, infine, l'attribuzione del punteggio alle prove di esame, e' emerso che «ad ogni quesito e' stato assegnato un punto, suddiviso in frazioni uguali in caso di piu' risposte esatte all'interno del quesito stesso» e che nessun punto e' stato sottratto in caso di risposta negativa. In merito alla seconda questione segnalata dall'interrogante, relativa al conferimento di incarichi esterni di consulenza e collaborazione da parte sia del Comune, sia della provincia di Brescia, si segnala che entrambi gli enti interessati hanno comunicato che la carenza, all'interno del proprio organico, di professionalita' analoga a quella richiesta, ha reso necessario il ricorso a collaborazioni esterne in conformita' a quanto previsto dall'articolo 7 del decreto legislativo n. 165 del 2001. In particolare, la provincia di Brescia, tramite l'ufficio del Segretario generale, ha motivato la conformita' del proprio operato alle disposizioni di cui all'articolo 30 del decreto legislativo n. 165 del 2001, per quanto specificamente attiene alla programmazione triennale del fabbisogno di personale dell'ente e alla pregiudiziale attivazione della procedura di mobilita', asserendo di aver attivato le procedure di mobilita' previste nel rispetto degli obblighi di legge, in particolare del comma 2-bis del citato articolo, nonche' dei principi generali riferiti all'efficienza, alla razionalizzazione del costo del lavoro e alla migliore utilizzazione delle risorse di cui al decreto legislativo 165 del 2001. Il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione: Filippo Patroni Griffi." . _:B111fdfc7c6931eb21ae345636f5b9b75 "20120323" . _:B111fdfc7c6931eb21ae345636f5b9b75 "MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E SEMPLIFICAZIONE" . _:B111fdfc7c6931eb21ae345636f5b9b75 . . . . "20110223-20120323" . "1"^^ . . . _:B111fdfc7c6931eb21ae345636f5b9b75 . "4/11000" . "PICIERNO PINA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "2014-05-15T00:59:55Z"^^ . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-11000 presentata da PINA PICIERNO mercoledi' 23 febbraio 2011, seduta n.438 PICIERNO. - Al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: come riportato da diversi articoli di stampa del quotidiano Il Riformista, a firma di Tommaso Labate, nel dicembre del 2008 la provincia di Brescia pubblica un bando per la «copertura di numero 8 posti di istruttore amministrativo, categoria C - a tempo pieno e indeterminato», a cui aderiscono inizialmente 700 candidati. Il bando prevede una prova scritta, e in seguito una prova orale. Il contenuto della prova scritta e' decisamente vago: si legge nel bando che potra' consistere in «una stesura di un elaborato o nella soluzione di appositi test a risposta chiusa su scelta multipla e/o in una serie di quesiti ai quali dovra' essere data una risposta sintetica»; alla prova scritta si presentano 240 candidati e i risultati vengono pubblicati il 28 ottobre 2009 sul sito internet della provincia di Brescia. Ci sono 38 ammessi all'orale. Cominciano a piovere le segnalazioni di irregolarita'. Sul sito di informazione locale Bresciapoint.it un utente, «Emiliano», denuncia che le domande a risposta multipla potevano contenere un numero indefinito di opzioni esatte, a cui veniva attribuito un punto ognuna, mentre per ogni risposta sbagliata un punto in meno. Un meccanismo che rende quasi impossibile prendere il massimo, cioe' 30 punti. Eppure al vertice della graduatoria degli scritti figurano punteggi molto alti, tutti conseguiti da persone con incarichi, parentele e collaborazioni con esponenti della Lega Nord di Brescia. Fra queste, la signora Raineri, moglie del vicesindaco di Brescia, totalizza 30 punti. Cristina Vitali, collaboratrice dell'assessore Bontempi, 28,67, mentre l'altra collaboratrice del medesimo assessore, Anna Ponzoni, «solo 27»; Sara Grumi, figlia di Guido, candidato alle elezioni regionali con la Lega e assessore in un Comune del bresciano, Gavardo, prende 28; Katia Peli, nipote dell'assessore provinciale all'istruzione Aristide Peli, 27; in seguito alle segnalazioni di possibili irregolarita', il capogruppo del PD in consiglio provinciale Diego Peli solleva la questione, il che comporta lo svolgimento della prova orale sotto gli occhi di numerosi testimoni. A questa prova, le candidate «leghiste» hanno un crollo del rendimento: la Grumi passa dal 28 al 22, la Raineri dal 30 al 21, la Peli da 27 a 24, Vitali e Ponzoni si fermano a 25. Margherita Febbrari, che vanta nel curriculum una collaborazione con La Padania, con il deputato Caparini e un incarico del comune di Brescia per una consulenza sulla sicurezza urbana, totalizza 21, contro il 28 dello scritto, e per questo perde il posto. Le altre candidate vengono ammesse, conquistando 5 degli 8 posti assegnati; i cinque posti restano in attesa di essere occupati dalle vincitrici, vista la loro rispettiva situazione lavorativa: la Raineri, vincitrice del concorso in quinta posizione, come si legge nel dossier di «Tempo Moderno» (gruppo di cittadini coordinato dall'avvocato Lorenzo Cinquepalmi, dirigente del PSI bresciano), e' capogruppo leghista alla Circoscrizione Nord del Comune di Brescia coordinatrice della commissione sicurezza civica e bilancio, nonche' capogruppo, sempre della Lega, nel consiglio comunale di Concesio (Brescia). La Grumi, che conquista il primo posto, invece, ha un incarico di collaborazione coordinata e continuativa «per la progettazione e l'implementazione di un sistema coordinato per la gestione delle attivita' interne, della durata di 24 mesi», stipulato dall'«Area innovazione e territorio-settore informatica e telematica» della provincia di Brescia per un compenso di 54 mila euro lordi, a cominciare dal 12 dicembre 2008. Katia Peli, sesto posto, collabora con lo zio Aristide, assessore. Vitali e Ponzoni, prima e terza classificata, figurano in una delibera di «conferimento incarico di collaborazione coordinata e continuativa di supporto all'espletamento delle azioni previste dai progetti \"Valcanonica, Valcavallina e Sebino\" e \"Crisi aziendali\"», sempre della provincia di Brescia; a seguito dell'eco provocata dall'inchiesta giornalistica del quotidiano Il Riformista, delle denunce del comitato Tempo Moderno e grazie anche all'impegno dell'opposizione nel consiglio provinciale, viene istituita una commissione d'indagine ad hoc per fare luce sul concorso pubblico. Dopo un primo giro di audizioni, che coinvolgono il presidente della commissione di concorso, il ragioniere capo della provincia Dario Fenaroli, e altri membri della commissione esaminatrice, emerge che gli uffici amministrativi della provincia hanno consegnato due regolamenti diversi per le esecuzioni del concorso, in cui figurano diversi criteri di valutazione delle prove e dell'attribuzione dei punteggi. Una candidata, alla prova orale, con una valutazione complessiva considerata molto deludente, ottiene comunque il massimo del punteggio sotto la voce «aderenza al tema». Nelle correzioni dei test si riscontra che molte risposte esatte sono state conteggiate come sbagliate e che in una domanda, su quattro possibili risposte esatte, soltanto tre sono state considerate tali; nel corso dei lavori della commissione ad hoc si apprende che i pubblici ministeri di Brescia hanno aperto un'inchiesta e che i carabinieri hanno gia' iniziato a convocare i membri della commissione d'esame. Nel frattempo, il presidente della provincia di Brescia Daniele Molgora ha querelato Il Riformista; nelle successive inchieste sulla pubblica amministrazione bresciana sono emerse sulle pagine de Il Riformista ulteriori preoccupanti episodi, che lasciano intravedere un utilizzo scorretto, nepotistico e di sperpero delle risorse pubbliche da parte del comune e della provincia di Brescia; il primo caso e' quello della dottoressa Simona Zambelli, che il primo marzo 2010 viene assunta alle dirette dipendenze del Presidente Molgora per una collaborazione con retribuzione pari a 28.304,73 euro lordi l'anno. Si tratta del sesto incarico pubblico che ottiene, dopo quello di presidente del Nucleo di Valutazione della Provincia medesima, per 12.000 euro lordi annui, di segretario comunale reggente e dirigente nel Comune di Capriolo (Brescia), per 34.718,17 euro lordi, di vicesegretario comunale e funzionario di Ospitaletto (Brescia), per 43.207,25 euro lordi annui, per un totale di 118.230,73 euro lordi annui e un corrispettivo impegno contrattuale, per i soli incarichi part time, di 54 ore settimanali, pari a otto ore per sette giorni la settimana, per 365 giorni l'anno. Senza contare che nel nucleo di valutazione la dottoressa Zambelli dovrebbe anche valutare l'operato di se stessa, in quanto funzionaria della medesima amministrazione. Il suo curriculum, che consta di una laurea in economia e commercio e della conoscenza dell'inglese fluente, dello spagnolo scolastico e di abilita' informatiche di buon livello, stenta a spiegare la ragione di questi sei incarichi pubblici; il secondo caso sollevato da Il Riformista riguarda invece il comune di Brescia, dove, su impulso dell'assessore leghista alla Sicurezza Fabio Rolfi, viene assunto un consulente esterno per la stesura di un «Piano generale della sicurezza urbana». La prima determinazione, la numero 3592 del 31 dicembre 2008, conferisce la consulenza al dottor Maurizio Maccarini, per un periodo che va dal 12 gennaio 2009 al 30 giugno 2009, con adozione del piano entro gennaio 2010, per un compenso di 9.250 euro; una seconda determinazione, la numero 1834 del 30 giugno 2009, rimanda la scadenza del piano da giugno a dicembre 2009 per una sua adozione nel corso del 2010. Viene rinnovata la consulenza del dottor Maccarini, alzando il compenso a 10.750 euro; una terza determinazione, la n. 4212 del 31 dicembre 2009, riformula l'obiettivo: occorre un «Piano integrato per la sicurezza» e il consulente incaricato e' di nuovo il dottor Maccarini, per un compenso di 19.999,58 euro. L'ennesima determinazione, la n. 1478 del 3 giugno 2010, che ha per oggetto la «realizzazione del piano integrato della sicurezza», affida l'ennesima consulenza al dottor Maccarini, ma la cifra del compenso lievita a 25.000 euro. Il curriculum del dottor Maccarini non sembra fornire elementi chiarificatori: e' un magistrato con poche attivita' giudiziarie e molte cariche, fra cui quella di membro della Consulta di garanzia statutaria della regione Emilia-Romagna, di ricercatore all'Irer (l'istituto di ricerca della regione Lombardia), di consulente dell'IreAlp (istituto di ricerca per l'ecologia e l'economia applicate alle aree alpine), di membro dello staff del gruppo consiliare della Lega Nord in regione Lombardia e anche di componente della consulta permanente sui problemi della sicurezza urbana presso il Viminale (organismo creato dal Ministro Maroni) -: se il Ministro interrogato sia al corrente della vicenda e quali iniziative intenda avviare al fine di svolgere le verifiche di competenza sulla conformita' ai principi di trasparenza, imparzialita' e buon andamento dell'azione amministrativa in questione, nonche' in ordine all'osservanza delle disposizioni vigenti in materia di controllo dei costi.(4-11000)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11000 presentata da PICIERNO PINA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110223" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11000 presentata da PICIERNO PINA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110223"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . .