INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10670 presentata da FAGGIANO COSIMO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19970609

Al Ministro della sanita' - Per sapere - premesso che: il signor Giovanni Marfoli, residente in Pontesfondato, frazione di Passo Corese (Rieti), e' affetto da una grave forma di astrocitoma cerebrale; il signor Marfoli puo' essere curato esclusivamente con un farmaco a base di somatostatina acetato, dal nome "Stilamin", cosi' come certificato dal dottor Fabio Pacelli del Policlinico Gemelli di Roma, il quale indica l'inesistenza di alternative terapeutiche; una volta recatosi presso l'Ausl di appartenenza (Poggio Mirteto, Rieti) e presentata la documentazione atta a richiedere il farmaco, ha dovuto apprendere con profondo scoramento che non si poteva procedere alla somministrazione richiesta in quanto non si era a conoscenza della procedura da seguire per mancanza di specifiche notizie; stante l'indispensabilita' del farmaco, il signor Marfoli e' stato costretto ad acquistare sedici fiale di "Stilamin", per un costo totale di otto milioni di lire, grazie all'assunzione di responsabilita' da parte di un medico che tramite prescrizione ha permesso l'acquisto presso una farmacia; la malattia ha peraltro inficiato la capacita' del signor Marfoli di produrre reddito e l'esposizione economica alla quale egli e' costretto non e' assolutamente sostenibile da questi con grave rischio per la sua stessa sopravvivenza; situazione come queste poco hanno a che fare con quello che dovrebbe essere il sistema sanitario di un paese civile, mortificando peraltro il diritto alla salute sancito dall'articolo 32 della Costituzione, che prevede espressamente la garanzia di cure gratuite agli indigenti (anche quando tale condizione e' determinata dalla malattia) e che non permette di anteporre le esigenze di bilancio al rispetto della persona umana, della sua integrita' e del suo diritto alla vita -: quale sia il motivo in virtu' del quale la Ausl di Rieti non sia a conoscenza della procedura da seguire in questi casi e non si preoccupi, malgrado la gravita' della patologia, di provvedere a tale mancanza; quali provvedimenti intendano intraprendere per garantire immediatamente la somministrazione del farmaco al signor Marfoli ed eventualmente, permettere a questi il recupero di quanto gia' speso, somme che comunque risultano certificabili; se non intendano infine, con apposita circolare ministeriale, impartire direttive chiare a tutte le Ausl per evitare il ripetersi di casi cosi' drammaticamente eclatanti, che risultano agli interroganti non essere isolati. (4-10670)