INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10549 presentata da MENGOLI PAOLO (DEMOCRATICO CRISTIANO) in data 19930205

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Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: Angelo Geraci, originario di Barrafranca, nella provincia di Enna, e' un giovane finanziere in forza alla terza compagnia della Guardia di finanza di Bologna. Dopo due anni di matrimonio e di inutili tentativi di trovarsi un alloggio decente a portata di portafoglio, pensava di aver finalmente risolto il suo - e non solo suo - angoscioso problema. In base alla legge regionale dell'Emilia Romagna del 1984, modificata nell'88, infatti, per quanto riguarda l'assegnazione degli alloggi dell'edilizia residenziale pubblica, le giovani coppie usufruiscono, assieme ad anziani ed handicappati, di una specie di corsia preferenziale, ovvero della riserva di un alloggio ogni cinque assegnati; Angelo Geraci ha fatto la sua brava domanda nell'88, quando era ancora celibe, si e' sposato un anno dopo con una giovane del suo paese, per un anno ha fatto il pendolare tra Barrafranca e la caserma di Bologna, cercando disperatamente un'abitazione in affitto. Senza risultato. Il suo "punteggio" e' pero' molto alto, e nel marzo del '91, a un mese dalla chiusura delle ultime graduatorie, una telefonata dell'Ufficio casa del comune di Bologna gli preannuncia la prossima assegnazione di un alloggio; ma quando esibisce il suo stato di famiglia la doccia fredda e' inevitabile: "Niente da fare", si sente dire, "purtroppo dobbiamo depennarla dalla graduatoria speciale". Che cosa e' successo? E' nata una bambina; questo e' il fatto nuovo che li ha fatti "decadere", inesorabilmente, dalla graduatoria "giovani coppie". Le quali giovani coppie, recita la legge di una delle regioni "piu' vecchie" d'Italia, le cui citta' hanno i tassi di natalita' piu' bassi d'Europa, devono essere unite da non piu' di quattro anni durante i quali, per maturare il diritto prioritario alla casa, non devono avere avuto nemmeno un figlio. L'articolo 11 specifica infatti che gli alloggi delle graduatorie speciali saranno assegnati "a nuclei familiari di una o due persone"; in data 19 marzo 1992 il signor Geraci ha presentato ricorso contro l'esclusione di assegnazione di alloggio pubblico al Tribunale Amministrativo regionale per l'Emilia-Romagna, sede di Bologna, difeso dagli avvocati bolognesi Giuseppe Spallone e Paolo Biavati; la norma della legge regionale ricordata e' a parere degli interroganti anticostituzionale e lede i diritti primari della persona e della famiglia; in data 9 dicembre 1992 gli interroganti intervennero con una interrogazione sullo stesso argomento; successivamente, dopo 8 mesi circa gli avvocati Spallone e Biavati avanzarono una istanza al Presidente del TAR perche' il ricorso venisse trattato in via d'urgenza; a marzo prossimo alla famiglia Geraci nascera' un secondo figlio, essi attualmente continuano a vivere in un ambiente non salubre e inabitabile; queste lentezze burocratiche del TAR dell'Emilia-Romagna ledono ad avviso degli interroganti i princi'pi fondamentali che la carta costituzionale pone a difesa della famiglia -: quali iniziative di competenza il Governo intenda urgentemente assumere in relazione alla vicenda sopra indicata. (4-10549)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
MICHELINI ALBERTO (DEMOCRATICO CRISTIANO) 
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MENGOLI PAOLO (DEMOCRATICO CRISTIANO) 

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