. "0"^^ . . "2014-05-15T00:56:33Z"^^ . "20110120-" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10504 presentata da JANNONE GIORGIO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20110120" . . "4/10504" . "JANNONE GIORGIO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10504 presentata da JANNONE GIORGIO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20110120"^^ . . . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-10504 presentata da GIORGIO JANNONE giovedi' 20 gennaio 2011, seduta n.421 JANNONE. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: il 14 dicembre 2010 e' iniziato il processo attinente alla truffa farmaceutica nei confronti di malati di psoriasi. Le indagini hanno confermato che gli imputati avevano messo in opera un protocollo di cura per coloro che soffrono di psoriasi, utilizzando farmaci che, con il tempo, non solo non hanno prodotto alcun miglioramento per i pazienti, ma hanno anche provocato, in alcuni di essi, neoplasie. I pazienti venivano fatti curare in cliniche private, ed assistiti principalmente dal dottor Torello Lotti, 57 anni, luminare della dermatologia. È lui ad illustrare ad un collega il metodo della falsa terapia per la cura di questa malattia della pelle, nell'aprile 2009. Lotti e' ordinario all'Universita' di Firenze, primario all'asl di Firenze, nonche' presidente della Societa' italiana e internazionale della dermatologia; i farmaci biologici utilizzati nel protocollo della cura della malattia, rappresentano gli ultimi ritrovati nella ricerca delle case farmaceutiche. Immunosoppressori sperimentali e, come si legge nella nota illustrativa dell'Agenzia italiana del farmaco, con un «profilo di sicurezza non precisamente definito». Hanno costi elevatissimi, fino a 1.800 euro a dose, interamente a carico del servizio sanitario. Il 1 o ottobre 2009 a Lotti vengono concessi gli arresti domiciliari con una specializzanda, la segretaria amministrativa del Centro universitario di dermatologia biologica, e tre imprenditori di una societa' che organizzava congressi, «i colonnelli», come li definisce Lotti stesso. Tredici dirigenti di case farmaceutiche produttrici dei farmaci per la psoriasi vengono interdetti dalla professione per due mesi. Secondo le intercettazioni dei Nas, Lotti spiega la tecnica dei pazienti in attesa di essere «venduti» al miglior offerente. È la legge del mercato: «chi si impegna di piu' deve essere premiato. Chi piu' da' piu' deve ricevere». Sono le industrie a dover dare soldi per finanziare borse di studio per specializzandi e ricercatori, per congressi ed apparecchiature. In cambio ricevono pazienti. Tutti iscritti nel programma nazionale Psocare, avviato nel 2005 con 154 centri in Italia per curare malati di psoriasi che non migliorano con terapie tradizionali come ciclosporina e puva. I problemi spuntano a febbraio 2009, quando un farmaco biologico il Rapiva, che viene sospeso dall'Agenzia europea dei medicinali (Emea) per alcuni morti sospette; per ottenere maggiori finanziamenti, i centri avevano bisogno di un elevato numero di malati. Il sospetto degli inquirenti e' che l'ossessiva e continua ricerca di malati abbia portato nei centri Psocare anche persone che non avevano bisogno di una terapia cosi' forte. Pazienti poco informati e molto speranzosi come, ad esempio. Marco Lombardi, 32 anni, che da un anno ha scoperto di essere affetto da un linfoma. «Fino ad oggi», ha scritto nel suo esposto, «pensavo solo di essere stato molto sfortunato, adesso ho paura di essere stato usato per aumentare i proventi delle case farmaceutiche». Undici anni fa per una lieve forma di psoriasi, piccole macchie solo nelle mani, bussa alla porta del Lotti che prescrive pasticche di Sandimmun, farmaco costoso a base di ciclosporina. Il professore spiega che con il programma Psocare e' tutto a carico del servizio sanitario. Nel gennaio 2006 Marco inizia la terapia con il farmaco biologico Rapiva. Le controindicazioni che legge fanno paura ma la malattia di piu'. Lotti lo rassicura che in realta' non ci sono pericoli. La psoriasi non scompare e Marco si ammala di meningite. Dopo la sospensione del Rapiva, passa all'Humira. Tra gli effetti indesiderati si parla di tumori. Nell'agosto dello scorso anno la scoperta del linfoma. «Ora», dice Marco «voglio sapere se c'e' un nesso tra malattia e farmaci biologici. Se mi avessero spiegato che quelle medicine provocano tumori, mi sarei tenuto la psoriasi a vita» -: quali iniziative il Ministro intenda adottare per rendere piu' rigidi i protocolli di sicurezza relativi alla cura di malattie invalidanti, come la psoriasi, nonche' per evitare truffe a danni di ignari pazienti, come avvenuto nel «caso Psocare». (4-10504)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" .