INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10195 presentata da MAZZOCCHI ANTONIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19970521

Al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: gia' da tempo correva voce della realizzazione a Ferrara di un terzo centro commerciale al dettaglio; la conferma viene dalle pagine dei principali organi di informazione provinciali al punto da riportare (il Resto del Carlino, edizione di Ferrara) che la societa' interessata alla gestione avrebbe perfino dato inizio ai colloqui selettivi per l'assunzione del personale da impiegare nello stesso; a quel che risulta all'interrogante, il centro di cui sopra, sembrerebbe promosso da una societa' con sede nel Veneto e gia' in trattativa con la Coop per la cessione di tutte le sue strutture commerciali in attivita', e lo stesso non sarebbe affatto inviso alla Coop, gia' presente a Ferrara con una propria struttura e "...cugina sensibile" nell'opera di edificazione in atto da parte di Conad sulla via Copparo nella stessa citta'; di tale assurda condizione monopolistica, camuffata da insegne commerciali solo apparentemente diverse tra loro, e' stata perfino investita l'Autorita' garante della concorrenza e del mercato, da parte di alcuni consiglieri della regione Emilia Romagna; pur nel rispetto delle condizioni previste dalla legge n. 426 del 1971 e successive modificazioni, il trasferimento dell'autorizzazione amministrativa, gia' appartenuta all'Upim di piazza Trento e Trieste di Ferrara, dal centro alla periferia dello stesso comune, non puo' consentire l'attivazione di una superficie di vendita di circa 5.000 metri quadrati senza il previsto nullaosta regionale; quanto sopra sarebbe in spaventosa contraddizione con le dichiarazioni dell'assessore regionale alle attivita' produttive della regione Emilia Romagna, che preannuncio' lo stop al rilascio di nuove ulteriori autorizzazioni regionali; la realizzazione del succitato centro commerciale sarebbe, ad avviso dell'interrogante, inoltre, una palese presa in giro di tutti gli operatori commerciali di piccole e medie dimensioni che ancora resistono alle vessatorie disposizioni vigenti completate ed aggravate dalla presenza di una concorrenza senza vincoli e limitazioni giuridiche; ad avviso dell'interrogante, tale operazione rappresenterebbe un modo immorale, oltre che irresponsabile, di impiegare pubblico denaro per promuovere esperimenti "pilota" (qual'e' quello che insieme alle associazioni di categoria si vorrebbe sperimentare a Ferrara) per rivitalizzare il commercio e le attivita' collegate nei centri storici, mentre, contestualmente, si permettono realizzazioni che sono la vera ed unica causa della desertificazione dei centri urbani -: se sia a conoscenza di quanto sopra e quale giudizio esprima; quali iniziative intenda assumere affinche' lo sviluppo e il proliferare di centri commerciali sia razionale e ordinato e comunque non in contrasto diretto con la sopravvivenza dei piccoli esercizi, con particolare riferimento alla realta' di Ferrara che potrebbe, in caso contrario, subire dei pregiudizi anche sotto il profilo degli aiuti comunitari. (4-10195)