INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10166 presentata da PISCITELLO CALOGERO (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE) in data 19930127
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_10166_11 an entity of type: aic
Al Ministro per i beni culturali e ambientali. - Per sapere - premesso che: nella citta' di Siracusa esiste ed opera l'associazione "Istituto internazionale del papiro", la cui alta attivita' di studio e di ricerca scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti in ambienti accademici e museali italiani ed esteri; la stessa associazione ha inaugurato, nel settembre 1989, un "Museo del Papiro" alla presenza di illustri studiosi provenienti da ogni parte d'Europa; nell'ambito della propria attivita' di ricerca tale associazione ha raccolto, grazie alla collaborazione degli istituti che li conservavano, numerosi documenti e reperti storici concernenti l'attivita' del cavalier Saverio Landolina Nava, grande personalita' della cultura scientifica siracusana che per primo condusse a Siracusa esperimenti sulla lavorazione della carta papiro, dopo che per secoli essa era stata dimenticata; allo scopo di allestire una mostra celebrativa del bicentenario della nomina del cavalier Saverio Landolina Nava a socio corrispondente della Reale societa' delle scienze di Gottinga, avvenuta il 29 settembre 1791, l'associazione "Istituto internazionale del papiro" richiese, in data 23 luglio 1991, autorizzazione alla Biblioteca Alagoniana di Siracusa per la microfilmatura di alcuni carteggi letterari del cavalier Landolina e del conte Gaetani dalla stessa custoditi giusta indicazione del G. Cannarella in "Accademia e Biblioteche d'Italia", 1927, pp. 77-83 e del B. Martinez La Restia in "Archivio Storico per la Sicilia Orientale", vol. LI-LII, anni 1955-56, 1957, pp. 94-111; inoltre veniva richiesta conferma dell'esistenza di alcuni frammenti di papiro che Mario Landolina, avendoli ricevuti dal padre, aveva donato alla Biblioteca Alagoniana e che rivestono grande importanza in quanto parte di quella "Charta Borgiana", attualmente custodita presso il Museo archeologico nazionale di Napoli, che il cardinale Cesare Borgia aveva donato al cavalier Saverio Landolina Nava; per tutta risposta perveniva all'associazione "Istituto internazionale del papiro" una nota della Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali - Sezione tecnico-scientifica per i beni bibliografici, prot. 1101 del 31 luglio 1991, a firma del direttore dottor Gianfilippo Villari e vistata dallo stesso soprintendente dottor Giuseppe Voza, con la quale si comunicava che la richiesta di autorizzazione rivolta alla Biblioteca Alagoniana era stata "acquisita da questo Ufficio per competenza", si ravvisva la "volonta' di utilizzare a scopo editoriale reperti bibliografici di proprieta' della biblioteca suddetta", e per finire si diffidava formalmente l'Associazione dall'intraprendere tale iniziativa invitando il legale rappresentante a prendere contatto "per i necessari chiarimenti"; in data 23 settembre 1991, prot. 1154/VI, veniva rinnovata dallo stesso dottor Villari, a mezzo telegramma, la diffida di "riproduzione non autorizzata cimeli bibliografici", travisando una seconda volta l'oggetto della richiesta e ignorando che la tanto paventata riproduzione era materialmente impossibile non essendo stata consentita la semplice consultazione di alcun cimelio, e concludendo con un ulteriore invito ad un "incontro chiarificatore"; il 20 ottobre 1992 il presidente dell'associazione "Istituto internazionale del papiro", signor Corrado Basile, si rivolgeva nuovamente al direttore della Biblioteca Alagoniana per chiedere di consultare soltanto i "quattro volumi contenenti le lettere indirizzate al Gaetani, al Landolina e all'Avolio", affermando di non avere avuto modi di consultare i manoscritti "perche' a quanto mi fu detto verbalmente si trovavano in altro luogo" e ribadendo al direttore della sezione tecnico-scientifica per i beni bibliografici, destinatario p.c., la circostanza che "l'istante non ha utilizzato alcun reperto bibliografico della Biblioteca Alagoniana"; il 3 novembre 1992 veniva finalmente comunicato, questa volta dal destinatario della richiesta Mons. Vincenzo Migliorisi, al presidente dell'associazione "Istituto internazionale del papiro" che "dopo la recente disinfestazione dei fondi antichi" della Biblioteca Alagoniana "anche i reperti piu' preziosi sono stati messi a disposizione degli studiosi, ad esclusione, ovviamente, di quelli destinati al restauro"; con la stessa nota ineffabilmente si faceva presente come non risultasse che il richiedente avesse inoltrato "richiesta formale di essere inserito tra l'elenco degli specialisti che possono avere accesso ai tomi di grande pregio" invitandolo contestualmente a "voler presentare regolare domanda, con annesso curriculum ove risulti il corso regolare di studi affrontato dalla S.V., nonche' le specializzazioni universitarie, eventuali titoli accademici e le relative pubblicazioni edite da istituti scientifici accreditati" -: in base a quale norma o principio la richiesta di autorizzazione per microfilmare carteggi letterari rivolta alla Biblioteca Alagoniana sia stata acquisita dalla Soprintendenza beni culturali ed ambientali - Sezione tecnico-scientifica per i beni bibliografici, se nell'iniziativa del dottor Gianfilippo Villari, direttore della stessa, di diffidare l'istante, e nell'omesso controllo sugli atti del proprio sottoposto da parte del soprintendente dottor Giuseppe Voza, non si configuri un chiaro esempio di usurpazione di funzioni e di abuso in atti di ufficio, e se non intenda adottare i provvedimenti disciplinari del caso ivi compreso il trasferimento ad altro incarico del dottor Villari; se lo stesso dottor Villari abbia proceduto a norma della legge 1^ giugno 1939, n. 1089, articolo 9 ad ispezionare i beni bibliografici in possesso della Biblioteca Alagoniana per accertarne l'esistenza o lo stato di conservazione, quali provvedimenti intenda adottare in caso diverso e se non ritenga comunque opportuno disporre un'ispezione straordinaria tendente ad accertare il corretto funzionamento della biblioteca stessa, l'osservanza delle norme legislative e regolamentari in materia e lo stato di conservazione dei beni librari ad essa affidati; quale norma di legge o regolamento obbliga chi chiede di consultare o di far microfilmare a proprie spese dei manoscritti, conservati in biblioteche aperte al pubblico e che godono di finanziamenti pubblici a presentare "regolare domanda, con annesso curriculum ove risulti il corso regolare di studi affrontato dalla S.V., nonche' le specializzazioni universitarie, eventuali titoli accademici e le relative pubblicazioni edite da istituti scientifici accreditati", come richiesto dal Direttore della Biblioteca Alagoniana con nota del 3 novembre 1992, atteso che nell'atto testamentario istitutivo della stessa e' detto che "sebbene la erezione della suddetta Libraria sia stata fatta direttamente per detto Seminario, e per comodo e profitto dei giovani, che in esso vengono educati, pure detto Ill.mo e R.mo Monsignor Vescovo di Alagona donante, vuole, ordina e comanda e si ha contentato e si contenta che debba servire per comodo e profitto del Clero di questa Citta', e di tutta questa Diocesi, dei secolari e di qualunque altro vorra' nella stessa Libraria studiare, ed educarsi..." (atto di donazione, Notar D. Francesco Baionea Siracusa, 12 maggio 1793); se non ritenga che siano stati violati i diritti in uso e godimento pubblico dei beni librari custoditi dalla Biblioteca Alagoniana (articoli 7, 14, 26 e 34 Legge 1^ giugno 1939, n. 1089) e quali provvedimenti intenda assumere in merito; quale sia l'orario di apertura al pubblico della Biblioteca Alagoniana e le norme che ne regolano l'accesso; se la Biblioteca Alagoniana abbia ricevuto, dal 1950 ad oggi, contributi ordinari e straordinari, statali o regionali, a sostegno della propria attivita', con indicazione per ciascuno di esso delle finalita' particolari, dell'ammontare, del parere della Sezione Tecnico-scientifica per i Beni Bibliografici della Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali di Siracusa, del nominativo del responsabile di tale parere, del responsabile del controllo in ordine all'effettiva realizzazione degli interventi finanziati; se nei quattro volumi che contengono le lettere indirizzate al Gaetani e al Landolina risultano ancora le lettere di Munter, Hamilton, Bartels, Borch, Czernischew, Denon, Feuerheed, Firmian, Houel, Luwie, Heyne, Rohan, Humboldt, Stolberg, Bally, Jhomson, giusta indicazione del G. Cannarella in "Accademie e Biblioteche d'Italia", 1927, pp. 77-83 e del B. Martinez La Restia in "Archivio Storico per la Sicilia Orientale", vol. LI-LII, anni 1955-56, 1957, pp. 94-111; se sono ancora conservati nella Biblioteca Alagoniana alcuni frammenti del documento papiraceo, noto come Charta Borgiana, donati da Mario Landolina, e se tale donazione risulti negli inventari conservati nella Cancelleria vescovile giusta disposizione testamentaria di Mons. Alagona; se e in quale forma ritenga di dover intervenire per assicurare il diritto di consultazione e riproduzione a fini scientifici dei suddetti reperti al Sig. Corrado Basile, Presidente dell'Associazione "Istituto Internazionale del Papiro" e a chiunque altro ne faccia richiesta, ponendo fine ad una vicenda dai risvolti tuttora oscuri riguardo le motivazioni dei funzionari e dei responsabili della loro conservazione ma certamente illuminante della infinita arroganza di chi, a torto o a ragione, ritiene di poter esercitare i compiti ad esso affidati non nella logica del servizio e del pubblico interesse, ma in quella ben piu' meschina del piccolo potere riservato a se' stesso. (4-10166)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10166 presentata da PISCITELLO CALOGERO (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE) in data 19930127
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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PISCITELLO CALOGERO (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE)