INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10031 presentata da GRAMAZIO DOMENICO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19970515

Ai Ministri dei trasporti e della navigazione e del tesoro. - Per sapere - premesso che: il Ministro dei trasporti e della navigazione, in piu' di una occasione, ha sostenuto che per far uscire le ferrovie dello Stato dalla grave e profonda crisi in cui si dibattono, culminata con un deficit di 5.500 miliardi, occorrono manager all'altezza della situazione; questo vuol dire che i manager, nei loro curricula, debbono dimostrare, oltre ad altre qualificanti esperienze di lavoro, di essere quantomeno laureati in una disciplina inerente alla loro funzione; questi sono i motivi per i quali l'ingegner Giancarlo Cimoli ha scelto dall'esterno un gruppo di manager, proveniente soprattutto dal settore petrolchimico, che, per la verita', poco ha a che fare con i trasporti in generale e con i trasporti su rotaia in particolare. D'altronde gia' la scelta dell'ingegner Cimoli alla guida delle ferrovie dello Stato aveva suscitato perplessita'. L'ingegner Cimoli e' laureato, ed a suo onore va detto che e' passato indenne dalla bufera giudiziaria che ha travolto la petrolchimica, compresa la Montedison, gruppo di provenienza dell'amministratore delegato, ma fino alla sua nomina non si era mai interessato di trasporti; non si capisce, invece, perche' proprio dall'ingegner Cimoli siano state assegnate, contravvenendo quindi alle disposizioni impartite dal Ministro dei trasporti e della navigazione, alcune questioni di rilievo a dirigenti che, dai loro curricula, non risultano all'interrogante essere laureati ne' in Italia ne' in altro Paese dell'Unione europea, di conseguenza privi della professionalita' richiesta; il riferimento e' al ragionier Fulvio Conti, nominato proprio da Cimoli, direttore generale delle ferrovie dello Stato. Il signor Fulvio Conti avrebbe come unico titolo di studio valido nei Paesi dell'Unione europea, il diploma in ragioneria, nonostante risulti all'interrogante che in alcuni atti ufficiali si sia fregiato del titolo di "dottore"; la signora Scurti, inoltre, recentemente assunta proveniente dalla Finmeccanica con uno stipendio annuo di oltre 300 milioni come direttore delle relazioni esterne, uno dei settori vitali dell'azienda, non ha ancora conseguito alcuna laurea, ne' ha partecipato a corsi di specializzazione in Italia o all'estero di livello accademico. Ne' la signora Scurti dispone di titoli professionali tali da giustificare le mansioni affidatele, anche perche' nel precedente lavoro in Finmeccanica era responsabile del settore "fiere e mostre" e quindi non ricopriva alcun incarico operativo. Ne' risulta essere laureato il signor Paolo Ripa, a cui l'ingegner Cimoli, su proposta del direttore generale Fulvio Conti, ha affidato l'importante incarico di responsabile del controllo di gestione -: se l'assegnazione di tali incarichi sia stata motivata da precise scelte professionali; se i tre dirigenti sopra citati abbiano questi requisiti oppure abbiano affermato nei loro curricula di possederli; se, per la funzione loro assegnata, non sarebbe stata invece indispensabile possedere come titolo di studio il conseguimento della laurea; per quanto riguarda il ragionier Conti, quale sia il titolo di studio indicato nel suo curriculum, visto che l'interrogante ha presentato, in merito, apposita interrogazione, della quale si e' ancora in attesa di risposta, pubblicata il 24 febbraio 1997, n. 4-07781; se, per evitare nuovi equivoci, l'amministratore delegato delle Ferrovie non ritenga dover far riesaminare i curricula di tutti i dirigenti delle Fs ai vari livelli per verificare i titoli di studio posseduti da questi ultimi, invitando al tempo stesso i dirigenti a fornire nuovamente attestazione del loro titolo di studio, certificata dal notaio o dal segretario comunale. (4-10031)