INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09804 presentata da DORIGO MARTINO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19930120

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Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: nell'ottobre 1991, il sostituto procuratore della Repubblica di Padova, Carmelo Ruberto, ha emesso due avvisi di garanzia per il reato di corruzione nei confronti del tenente colonnello Adamo De Fazio e del colonnello Fernando Coppo, responsabili dell'ufficio reclutamento del distretto militare di Padova; il provvedimento era stato preceduto da molte denunce, fatte da giovani militari di leva, che accusavano i due ufficiali di aver preteso somme di denaro in cambio di esoneri od avvicinamenti e agevolazioni varie; a quanto risulta anche da fonti di stampa, il colonnello Coppo, dopo aver comandato per 17 anni l'ufficio reclutamento del distretto militare di Padova, collocatosi in congedo, da tre anni sfruttava la sua esperienza per fornire "consulenze" ai giovani che dovevano sottostare agli obblighi di leva; da quanto e' stato riportato sui giornali, l'ufficio privato del colonnello Coppo era ospitato nello stabile di via S. Lucia, sede della corrente dorotea "azione popolare" della D.C. di Padova; da quanto denunciato anche con articoli sulla stampa dall'ANGESOL (Associazione nazionale genitori dei soldati di leva), Gianni Potti, democristiano della corrente dorotea, per sette anni delegato alla responsabilita' dell'ufficio leva comunale, avrebbe avuto un ruolo nella vicenda; in merito all'indagine della magistratura padovana avviata nell'ottobre 1981, non si sono avute altre notizie e riscontri; da quanto risulta dalla stampa locale, anche il 15 dicembre 1992 nella prima udienza del processo per estorsione a carico della artigiana padovana Paola Bertin, di fronte alla prima sezione del tribunale di Padova, sarebbe emerso il nome del generale dell'esercito Perelli, come collegato al trasferimento del militare di leva per il quale l'accusata aveva preteso dai genitori il pagamento di una tangente di 6 milioni; l'ANGESOL ha anche denunciato, con lettera del 16 dicembre 1992 agli organismi politici ed istituzionali (Presidenza della Repubblica, Ministero della difesa, Presidenti delle Commissioni Parlamentari Difesa di Camera e Senato), la presenza di responsabilita' e connivenze nella direzione dell'ospedale militare di Padova verso il fenomeno di corruzione sugli esoneri dal servizio di leva ottenuti dai responsabili del reclutamento anche attraverso falsi attestati clinici rilasciati a caro prezzo da case di cura private di Padova; di quanto sopra e' stata informata la procura militare della Repubblica ed il tribunale di Padova -: se il ministro sia al corrente dei fatti sopra citati; se risulti al Governo quali provvedimenti cautelativi siano stati adottati nei confronti dei due ufficiali inquisiti, tenente colonnello De Fazio e colonnello Coppo; se non ritenga di dover disporre un'indagine ministeriale sulla regolarita' delle procedure di reclutamento del distretto militare e dell'ospedale militare di Padova, per accertare eventuali anomalie amministrative e penali; se non ritenga di dover assumere, nei confronti degli ufficiali cui dovessero successivamente emergere responsabilita', i piu' severi provvedimenti disciplinari. (4-09804)
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DORIGO MARTINO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) 

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