INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09783 presentata da BARBARO CLAUDIO (FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA) in data 20101130
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-09783 presentata da CLAUDIO BARBARO martedi' 30 novembre 2010, seduta n.404 BARBARO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: come noto, nel corso del 2007 Finmeccanica ha completato l'acquisizione del rimanente 25 per cento del pacchetto azionario di BaE Avionics, detenendola cosi' al 100 per cento; la BaE Avionics era una societa' controllata dalla BaE Systems e, all'interno del gruppo, era delegata alla produzione di sistemi avionici, elettroottici e radar; questa acquisizione sembrerebbe andare nella direzione di un rafforzamento del gruppo Finmeccanica in un mercato, quello dell'elettronica per la difesa, che riveste un'importanza cruciale sia per tecnologie coinvolte sia per volume d'affari; infatti, in questo settore Finmeccanica ha un fatturato maggiore che negli altri; all'interno del gruppo Finmeccanica l'elettronica per la difesa e' articolata in diverse societa' tra cui le principali sono: Selex communication, Selex sistemi integrati, Elsag datamat, Telespazio e Selex sensors and airborne systems spa con le sue due controllate Selex SAS Ltd. (UK) - ex BaE avionics - e Galileo avionica spa (IT); secondo quanto risulta all'interrogante, la Galileo avionica riunisce alcune delle realta' industriali storiche piu' importanti del nostro paese, tra cui spiccano, tra le altre, Selenia, Omi (Ottico Meccanica Italiana), Officine Galileo, FIAR (Fabbrica Italiana Apparecchiature Radioelettriche), Meteor, Sma (Segnalamento Marittimo ed Aereo) e Alelco; Galileo avionica, con 2700 dipendenti, un fatturato di oltre 600 milioni di euro, un portafoglio ordini di circa 1300 milioni di euro ed investimenti annui in R&D per circa 120 milioni di euro, rappresenta una delle punte di diamante della tecnologia italiana ed e' una delle pochissime societa', in questo settore, in grado di competere nello scenario internazionale; dal maggio 2007 e' stato nominato amministratore delegato di Selex SAS Spa mister Steve Mogford, gia' direttore commerciale di BaE Systems e che, come riporta il lancio dell'agenzia Reuters del 3 aprile 2007 dal titolo «Finmeccanica hires BaE's Mogford to head Selex», e' noto alle cronache di tutto il mondo per il suo supposto coinvolgimento nella vicenda delle tangenti pagate dalla societa' inglese ad alti dignitari sauditi a fronte della fornitura di materiale bellico; secondo quanto riporta il Financial Times del 19 maggio 2008 nell'articolo «Top BaE executives detained in Texas», questo affare anglo-saudita riguarda un contratto di circa 85 miliardi di dollari e ha portato nel maggio 2008 all'arresto in Texas, presso l'aeroporto di Houston, di mister Mike Turner e di sir Nigel Rudd, rispettivamente Amministratore Delegato e direttore non-esecutivo di BaE Systems, successivamente espulsi dagli Stati Uniti; secondo quanto riporta il Times Online dell'11 aprile 2008 nell'articolo intitolato «High Court rules that the halt to BaE investigation was unlawful, a threat to British justice», l'Alta corte inglese ha rimosso il segreto di stato sulla vicenda posta da Tony Blair; secondo quanto risulta all'interrogante, la vicenda e' tuttora sotto inchiesta giudiziaria della magistratura, sia inglese che statunitense; Finmeccanica ha affidato a mister Mogford il compito di guidare le due societa', Selex SAS Ltd. e Galileo Avionica Spa, verso una completa integrazione: mister Mogford ha istituito un team di transizione anglo-italiano per concordare la struttura organizzativa della costituenda nuova societa', bilanciata tra IT ed UK, e nominare i relativi dirigenti; nel 2008 il lavoro del team di transizione si e' concretizzato in un nuovo marchio, non in una nuova societa', SelexGalileo, sotto il quale si presentano le due societa', che, di fatto, sono ancora due entita' legali distinte; pur essendo il capitale italiano pari al 100 per cento del patrimonio azionario, la struttura organizzativa realizzata relega gli italiani a posizioni di secondo piano e prevede il controllo UK delle seguenti funzioni aziendali primarie: il CEO (amministratore delegato), il direttore finanziario, il direttore marketing, sales, and commercial; in questo modo si e' ottenuto il controllo delle finanze e del mercato e conseguentemente dell'intera societa'; di fatto il totale controllo della nuova societa' e' in mani inglesi, depauperando il patrimonio italiano tecnologico e di mercato e consegnando in mani straniere un settore strategico della difesa nazionale (tecnologie, ricerca, investimenti, procedure, informazioni). Questo evento costituisce una grave minaccia per l'industria della difesa italiana, in quanto i prodotti di Galileo Avionica sono installati su un enorme numero di apparati militari, che spaziano dagli elicotteri Mangusta ai Tornado, dai carri Centauro al Typhoon, dai carri Ariete agli incrociatori, alle fregate e cosi' via; per quanto attiene il mercato estero, il controllo da parte inglese preclude l'accesso a numerosi paesi con i quali l'Italia e Galileo Avionica intrattenevano ottime e proficue relazioni; ad aggravare la situazione, ci sarebbero poi le esternazioni fatte in piu' circostanze da mister Mogford relativamente alla sua volonta' di effettuare tagli di personale negli stabilimenti italiani, esattamente come ha iniziato a fare nello stabilimento inglese di Basildon da settembre; la presenza di Galileo Avionica su tutto il territorio nazionale, da Torino a Trieste, da Milano a Palermo, passando per Roma, Firenze, Genova e cosi' via, fa assumere a questa vicenda una valenza nazionale -: se non ritengano opportuno intervenire a fronte della situazione sopra esposta e quali siano le valutazioni in merito anche in considerazione del possibile danno all'immagine non solo di Galileo Avionica ma di tutto il gruppo Finmeccanica cosi' come si evince dalla citata stampa internazionale; se qualora si concretizzasse il controllo di Galileo Avionica da parte degli inglesi non vi siano rischi alla sovranita' delle tecnologie nazionali e in particolare se Galileo Avionica abbia pieno accesso alle attivita' della Selex SAS Ltd; se esistano rischi che questa situazione si traduca in una notevole perdita di posti di lavoro e professionalita', sia direttamente sia nell'indotto, in un settore tecnologicamente all'avanguardia; se questo si tradurra' in un ulteriore perdita di competitivita' dell'industria italiana in Europa e in quei mercati a forte crescita; se tale situazione stia avvenendo con l'apparente tacito consenso del Governo che controlla, tramite il Ministero dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze, Finmeccanica e quindi Galileo Avionica.(4-09783)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09783 presentata da BARBARO CLAUDIO (FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA) in data 20101130
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20101130-
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09783 presentata da BARBARO CLAUDIO (FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA) in data 20101130
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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4/09783
BARBARO CLAUDIO (FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA)