INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09408 presentata da ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20101111
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-09408 presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI giovedi' 11 novembre 2010, seduta n.394 ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: secondo quanto riporta l'Espresso n. 44 anno LVI, Santa Giulia, quartiere residenziale di Milano, ha le fondamenta inquinate da fiumi di scorie cancerogene: «bombe ecologiche e sanitarie», come la definiscono i periti della procura, sepolte per anni accanto agli uffici e alle case del super quartiere da un miliardo e 600 milioni di euro che avrebbe dovuto ridisegnare l'area sud-est della metropoli; sotto i piedi della nuova citta' c'e' un sistema di discariche abusive che contaminano le acque delle prime due falde: tra meno sette e meno venticinque metri la terra e' morta, uccisa da montagne di rifiuti tossici che le nuove indagini collegano ai clan della 'ndrangheta; gli abitanti della zona sanno poco o nulla del disastro che incombe sotto le loro residenze: il comune e' rimasto in silenzio. Finora sui giornali si e' parlato solo di mancata bonifica; nel 2005 il comune di Milano autorizza il gruppo Zumino a costruire su oltre un milione di metri quadrati di aree contaminate dell'ex acciaieria Radaelli e dell'ex Montedison. Il tecnico Vittorio Tedesi, ora indagato, si accontenta di un «piano scavi»: ripulire tutto e' inutile, basta e avanza cambiare terra solo nelle zone da ricostruire. A questo punto Zumino appalta il disinquinamento a Giuseppe Grossi, il quale subappalta a due imprese collegate: Lucchini-Artoni ed Edilbianchi. In seguito arrivano i magistrati. Nel frattempo, un sindacalista della Cgil manda ai pm una mappa di Santa Giulia piena di zone nere: i veleni sono ancora li', i misuratori di inquinanti «sono stati distrutti», il «percolato» tossico delle discariche ha invaso le falde. Ddt, pesticidi e scorie che i tecnici classificano cosi': «Sostanze cancerogene, che mettono a rischio la fertilita' e possono danneggiare i bambini non ancora nati»; due operai delle imprese subappaltatrici, terrorizzati, hanno per primi il coraggio di testimoniare: invece di portar via la terra malata, i camion scaricavano nuovi veleni. Voragini riempite di rifiuti tossici «d'ignota provenienza». A est si vede un lunghissimo muraglione in cemento, costruito da poco, da cui straripano tonnellate di amianto e altre sostanze pericolose. Secondo un rapporto della Guardia di finanza, i trasportatori erano pregiudicati calabresi, usciti dal carcere dopo condanne per «omicidio, associazione mafiosa, droga e reati ambientali»; i Tir che hanno riavvelenato Santa Giulia, invece di bonificarla, arrivavano «dalla Stazione Centrale», rispondono le indagini. Si tratta del cantiere che ha trasformato in un caotico centro commerciale il monumentale portone d'ingresso dei treni in citta'; inoltre, tonnellate di scorie sarebbero state sepolte dalla 'ndrangheta anche lungo i binari dell'alta velocita', sia per Torino sia per Venezia, e persino sotto la quarta corsia dell'autostrada A4 e tra i nuovi «quartieri ecologici» spuntati come alveari sull'asse dei Navigli; relativamente alla vicenda di Santa Giulia, gli interroganti hanno gia' presentato l'interrogazione n. 4-08111 il 21 luglio 2010, con la quale richiedevano informazioni dettagliate riguardo alla bonifica e alla messa in sicurezza dell'intera area, operazioni ancora non realizzate, a distanza di almeno tre mesi -: quale sia lo stato attuale delle misure di intervento per la bonifica, considerata l'emergenza ancora presente nell'area; quali azioni immediate i Ministri interrogati intendano adottare al fine di scongiurare il disastro ecologico e limitare le infiltrazioni della criminalita' organizzata nel territorio; se i Ministri interrogati non ritengano opportuno acquisire elementi in relazione a quanto riportato in premessa al fine di tutelare la salute pubblica. (4-09408)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09408 presentata da ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20101111
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)
BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)
BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)
MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)
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2014-05-15T00:48:58Z
4/09408
ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)