"TRIONE ALDO (PROG.FEDER.)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09294 presentata da SALES ISAIA (PROG.FEDER.) in data 19950406" . . "DE SIMONE ALBERTA (PROG.FEDER.)" . "CALVANESE FRANCESCO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI)" . "2014-05-14T19:39:04Z"^^ . . . "SALES ISAIA (PROG.FEDER.)" . . . . . . "GIARDIELLO MICHELE (PROG.FEDER.)" . . "Al Ministro del tesoro. - Per sapere - premesso che: nel 1982 si costituisce la BNB Meridionale Leasing S.p.a. per iniziativa del Banco di Napoli (50 per cento) e della Barclays Leasing International (50 per cento); viene nominato presidente l'avvocato Nicola Scaglione (consigliere di amministrazione del Banco di Napoli), amministratore delegato il dottor Gianmaria Galimberti (amministratore delegato e direttore generale della Barclays Leasing International) e direttore generale viene scelto l'ingegner Massimo Ballarati, che aveva maturato una decennale esperienza di direzione nel settore nelle societa' di parabancario delle Casse di Risparmio (Centro Leasing s.p.a., Centro Factoring S.p.a.); grazie al Know how della Barclays Leasing International e alla posizione di leader del Banco di Napoli sul mercato del credito meridionale, nei primi anni di attivita' la BNB Leasing consente al gruppo Banco di Napoli di espandersi sul mercato del leasing; successivamente il Banco di Napoli rileva la quota della Barclays e la societa' assunse la denominazione di BN Leasing S.p.a.; presidente viene nominato l'avvocato Sergio Abis, consigliere di amministrazione del Banco di Napoli, che nel 1983 aveva sostituito l'avvocato Scaglione. L'ingegner Massimo Ballarati viene nominato amministratore delegato della nuova societa'; la BN Leasing cresce puntando sulla integrazione con la rete delle filiali del Banco di Napoli e anche attraverso l'apertura di proprie filiali nelle principali citta'; la societa', dal 1982 al 1993, chiude tutti i bilanci annuali in utile e certificati dalla Brice Watterhouse. In particolare l'utile distribuito sul capitale netto medio e' stato il seguente: 1982: 0,73; 1983: 3,04; 1984: 7,95; 1985: 7,14; 1986: 2,16; 1987: 3,31; 1988: 6,23; 1989: 6,23; 1990: 13,45; 1991: 7,1; paragonato ai risultati delle altre societa' del settore, che hanno registrato un incremento di volume degli investimenti di circa 5 volte, la BN leasing e' cresciuta di 18 volte nel periodo 1983-1990; nel maggio 1992 la BN Leasing incorpora la BN Factoring su indicazione del Banco di Napoli, e assume la denominazione BN Commercio e Finanza e nel consiglio e sulla struttura vengono inseriti dirigenti del Banco di Napoli; l'incorporazione non da' effetti positivi, in quanto il peso delle sofferenze di BN Factoring si rivela piu' gravoso di ogni ragionevole previsione; i risultati di questa fase critica sono una riduzione nel 1992 dell'utile netto da 6 miliardi a 1,2 miliardi e nel 1993, da 1,2 miliardi a 200 milioni; il 12 ottobre 1994 l'amministratore delegato del Banco di Napoli S.p.a., ingegner Gianpaolo Vigliar, invita il consiglio di amministrazione della BN Commercio e Finanza a deliberare l'incorporazione nella Isveimer S.p.a., incorporazione che assieme a quella della Finban fa parte del \"progetto di rafforzamento dell'Isveimer e sua qualificazione come polo per la finanza di impresa\". Il Presidente della BN Commercio e Finanza, avvocato Abis, nel consiglio di amministrazione del 20 ottobre 1994, rileva di non poter procedere alla incorporazione nei termini indicati perche' la richiesta di convocazione non era stata effettuata dal soggetto formalmente legittimato, cioe' dall'azionista Banco di Napoli Holding S.p.a. Nel pomeriggio dello stesso 20 ottobre 1994 arriva una lettera da parte dell'azionista Banco di Napoli Holding nella quale si comunica di aver ceduto il pacchetto azionario della Societa' BN Commercio e Finanza all'Isveimer per 91 miliardi. Il progetto viene approvato dal consiglio di amministrazione con il voto contrario del presidente Abis e dell'amministratore delegato Ballarati, i quali hanno fatto notare tutte le incongruenze della operazione e in particolare: 1) non si sarebbero avuti risparmi nei costi sia per quanto riguarda il personale che per le strutture di gestione e di funzionamento; 2) si estingueva il marchio di una azienda che si era sviluppata e specializzata con ottimi risultati sul campo del leasing, del factoring e del credito al consumo per far transitare queste attivita' all'interno dell'Isveimer, che non le apparteneva per organizzazione, strutture e finalita'; 3) inoltre non avendo conferito all'Isveimer la sezione di credito industriale del Banco di Napoli, si sarebbe creata concorrenza tra le due societa'; al termine del consiglio di amministrazione il presidente e l'amministratore delegato, che avevano votato contro l'operazione, vengono revocati dalle loro cariche; il 28 dicembre 1994 l'avvocato Abis e l'ingegner Ballarati vengono revocati anche dalle analoghe cariche ricoperte nella Finproget spa; nel febbraio 1995 all'ingegner Ballarati viene addirittura comunicato il licenziamento, caso quasi unico nella storia del Banco di Napoli -: quale sia il parere del ministro su questo licenziamento, dovuto soltanto all'opposizione ad una operazione che non si condivideva da parte di un dirigente che aveva registrato brillanti risultati negli incarichi ricoperti; se non trovi strano che dirigenti che hanno raggiunto brillanti risultati sono licenziati e quelli che hanno contribuito a far registrare perdite per piu' di mille miliardi sono ancora al loro posto; se non ritenga che metodi di questo tipo abbiano contribuito a determinare l'attuale situazione del Banco di Napoli. (4-09294)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09294 presentata da SALES ISAIA (PROG.FEDER.) in data 19950406"^^ . . "MATTINA VINCENZO (PROG.FEDER.)" . . "0"^^ . "4/09294" . "19950406-" . "SCERMINO FELICE (PROG.FEDER.)" . "NARDONE CARMINE (PROG.FEDER.)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "CENNAMO ALDO (PROG.FEDER.)" . . "VOZZA SALVATORE (PROG.FEDER.)" . . "GAMBALE GIUSEPPE (PROG.FEDER.)" . . .