INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09225 presentata da CAPARINI DAVIDE CARLO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19970412

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_09225_13 an entity of type: aic

Al Ministro dell'interno. - Per sapere, premesso che: il Residence Prealpino sorto nel 1977 e' un edificio comprendente 1078 fra monolocali e bilocali, per una capacita' massima di 250 persone, sito nel settore sud-ovest del comune di Bovezzo, in una zona densamente abitata, al confine con il territorio del Comune di Brescia. Nel corso dei primi anni il residence ha funzionato regolarmente, con servizio di portineria, gestito dalla societa' Prealpino Service s.n.c.; Nel 1987 alcuni appartamenti sono stati affittati a cittadini Senegalesi. Ha inizio da questo momento una "occupazione" dell'edificio da parte di immigrati Senegalesi, con il tacito consenso della proprieta' dell'edificio. Le presenze all'interno del residence diventano in breve tempo incontrollate, comunque di molto superiori alla capacita' abitativa del complesso (sono state raggiunte anche 800 presenze), con conseguente inevitabile deterioramento dello stabile e dei suoi servizi. il servizio di portineria viene abbandonato nel 1989, e da questo momento l'accesso ed il soggiorno nel fabbricato e' libero a chiunque. Gli immigrati senegalesi presenti nel residence si sono cosi organizzati in una vera e propria comunita', con i "capi" da loro riconosciuti, con mercatini interni, con sala per le preghiere comunitarie. In pratica si tratta di un vero e proprio centro di prima accoglienza autogestito, cui si rivolgono gli immigrati senegalesi che arrivano in Italia, siano essi regolari o clandestini; il residence Prealpino, e' al 50 per cento proprieta' della societa' Paluma mentre l'altro 50 per cento risulta proprieta' di altri cittadini italiani che a suo tempo hanno acquistato uno o piu' appartamenti a scopo di investimento e quattro di essi sono ora proprieta' di cittadini senegalesi. il residence prealpino e' attualmente amministrato dal signor Gentilini Paolo, via Biseo 8, Brescia; il sovraffollamento dello stabile, il tipo di vita condotto dalla comunita' sia all'interno che all'esterno del residence generano disagi di ordine pubblico, igienico e sanitario (come risulta da alcuni rapporti eseguiti dall'Ussl seguito di verifiche e sopralluoghi eseguiti sul posto), nonche' notevoli disturbi alla quiete pubblica. A fronte di questa situazione, il sindaco di Bovezzo pro tempore ha emesso le seguenti diffide e/o ordinanze tuttora valide perche' mai revocate: diffida prot. n. 1494 in data 15 dicembre 1987 relativa all'indice di affollamento degli alloggi; ordinanza n. 11 del 25 agosto 1988 relativa all'indice di affollamento degli alloggi; ordinanza n. 25 del 14 novembre 1988 sempre relativa all'indice di affollamento degli alloggi; ordinanza n. 1 del 9 gennaio 1990 relativa alla pulizia e alle opere di manutenzione del fabbricato; ordinanza n. 2 del 23 gennaio 1990 relativa alla inabilita' e allo sgombero di tutto il fabbricato; diffida prot. n. 1783 del 1^ febbraio 1990 relativa al divieto di stipula di contratti di locazione nuovi, nonche' di mantenere in essere quelli esistenti; ordinanza n. 22 del 5 ottobre 1992 relativa al divieto di utilizzo del Residence e delle zone limitrofe per lo svolgimento di manifestazioni, feste, assemblee e simili; si fa presente che fino ad oggi nessun intervento di sostanziale manutenzione o di ristrutturazione e' stato eseguito. La proprieta' inoltre non ha ancora eseguito alcun lavoro di adeguamento degli impianti elettrici (come previsto dalla legge 46 del 1990), ne' risulta che sia intenzionata ad effettuarlo. L'affollamento degli alloggi permane. Pertanto e rispetto al tempo dette diffide ed ordinanze sono state emanate, il degrado all'interno dello stabile e' aumentato e di conseguenza sono peggiorate le condizioni generali di vita, con aumento della pericolosita' della salute pubblica;. attualmente sono 66 le persone abitanti presso il residence Prealpino e ufficialmente registrate presso l'ufficio anagrafe del comune di Bovezzo, tutte di nazionalita' senegalese, tranne di una persona di nazionalita' italiana; su richiesta verbale del signor Prefetto di Brescia nel periodo 2-9 agosto 1994 e nel giorno 22 settembre 1994, presso il residence Prealpino e' stato effettuato un censimento (non obbligatorio) delle persone presenti nel complesso. Sono state cosi' censite 335 persone, tutte regolarmente presenti sul territorio italiano. Si precisa che di queste solo 8 risultavano avere un'attivita' lavorativa impiegatizia presso ditte di Bovezzo; le condizioni igienico-sanitarie all'interno del Residence, rispetto ai primi sopralluoghi eseguiti dall'Ussl, che hanno determinato l'emissione delle ordinanze di inagibilita' sono peggiorate, con un conseguente aggravamento del grado di sicurezza delle persone alloggiate. Essendo i locali per il riposo utilizzati su tre turni negli stessi spazi vengono svolte contemporaneamente tutte le normali attivita' del vivere quotidiano (dormire, cucinare, lavare, ecc.). Questo sovraffollamento determina una continua messa fuori uso dei servizi igienici; con scadenza semestrale viene attuato un programma di disinfezione e disinfestazione di tutti i locali del Residence eseguito dal Ussl 18 e a carico dell'amministrazione del Residence stesso. E' stata anche ordinata all'amministrazione del Residence l'esecuzione di derattizzazioni periodiche, in quanto la presenza di ratti e' stata ripetutamente segnalata. La stessa Telecom spa ha dovuto disinstallare tutti i telefoni interni in quanto i cavi venivano continuamente rovinati dai topi. All'esterno del Residence le condizioni di pulizia non sono rispettate e cio' richiede ripetuti interventi da parte del personale comunale per ripristinare condizioni accettabili sul luogo; durante questi anni l'Ussl ha effettuato controlli medici sugli immigrati alloggiati al Residence. Da questi controlli e' emersa una situazione quanto mai preoccupante riferita a due patologie: la tubercolosi e la scabbia. Per quanto riguarda la tubercolosi, la situazione e' riassumibile come segue: 2 casi nel 1987, 8 casi nel 1989, 16 casi nel 1990, 12 casi nei primi mesi del 1991, nonche' ulteriori 13 casi nel 1993 e 4 casi nel 1994. Per quanto riguarda la scabbia la situazione e' la seguente: 3 casi nel 1989 e 5 casi nel 1990. Non si dispongono di altri dati, piu' completi ed aggiornati; tuttavia in una relazione del 29 giugno 1994 l'Ussl ha confermato "lo stato di grave emergenza sanitaria" e che la tubercolosi e' stabilmente presente nella popolazione senegalese del Residence Prealpino di Bovezzo; nel corso degli ultimi mesi sono state segnalate dall'amministratore del Residence, presenze di immigrati non appartenenti all'etnia senegalese, sia all'interno che all'esterno del Residence. In particolare sono stati individuati nord-africani, asiatici, sud-americani e frequentemente albanesi. Tali presenze in principio saltuarie, stanno ora facendosi sempre piu' assidue e massicce. Questa nuova situazione puo' essere collegata al fatto che l'auto-organizzazione interna, in principio piuttosto marcata, rigida e con forte senso di autorita' si stia ora lentamente sfaldando a causa dello sfaldamento della comunita' originaria. Anche la presenza alle funzioni religiose sembra in diminuzione; e' stata rilevata la presenza nel residence prealpino di commercio di sostanze stupefacenti, di sfruttamento della popolazione (anche maschile), nonche' di atti contrari alla pubblica decenza. Esiste all'interno del Residence un vero e proprio mercato. Non si dispone di dati documentati circa la provenienza delle merci m vendita; risultano comunque pervenute al comune di Bovezzo richieste di notifica a immigrati alloggiati nel residence relative a contrabbando e commercio ambulante abusivo; sussiste in maniera esasperante per gli abitanti della zona, il problema del disturbo della pubblica quiete, e cio' soprattutto nei periodi festivi o durante le feste religiose mussulmane. In tali periodi, al solito affollamento degli immigrati alloggiati nel Residence, si sovrappone l'arrivo di parenti e conoscenti, con intasamento delle strade circostanti e con facilmente immaginabili ulteriori disagi; la continua situazione di irregolarita' e di illegalita' in cui operano gli immigrati senegalesi e' documentata dal fatto che nel periodo maggio-giugno del corrente anno il messo comunale ha notificato a cittadini senegalesi che hanno dichiarato la loro reperibilita' presso il Residence Prealpino, n. 230 atti giudiziari vari (mancato pagamento di Tasse di Circolazione, ammende per sequestro di merce di contrabbando, multe per commercio ambulante abusivo, ecc.) su un totale di 800 notifiche eseguite. Per molti di questi atti la notifica ad personam risulta impossibile in quanto la stessa risulta non rintracciabile -: se intenda attuare le misure atte all'attuazione dello sgombero quali il presidio continuativo del Residence con controllo di tutte le persone in entrata; controlli ripetuti ed improvvisi sulle persone, sulle merci, sulle autovetture, eseguiti dalle forze dell'ordine oltre che dai Vigili urbani di Bovezzo e di Brescia, nei rispettivi territori e conseguente sequestro di tutte quelle autovetture non in regola; riduzione delle aree adibite a parcheggio o istituzioni di zone a traffico limitato, con successo ai soli residenti e da realizzarsi congiuntamente dai Comuni di Brescia e di Bovezzo nelle strade di loro competenza adiacenti al Residence; controllo di tutte le attivita' che si svolgono ai margini del complesso, di dubbia legalita', gestiti da cittadini italiani; se intenda alla luce del nuovo flusso di extracomunitari provenienti dall'Albania, impedire nuove destinazioni nel comune di Bovezzo e nel limitrofo comune di Brescia. (4-09225)
xsd:string INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09225 presentata da CAPARINI DAVIDE CARLO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19970412 
xsd:integer
19970412- 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09225 presentata da CAPARINI DAVIDE CARLO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19970412 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
FAUSTINELLI ROBERTO GOTTARDO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) 
CE' ALESSANDRO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) 
MOLGORA DANIELE (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) 
xsd:dateTime 2014-05-15T10:58:12Z 
4/09225 
CAPARINI DAVIDE CARLO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) 

data from the linked data cloud

DATA