INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09199 presentata da PICIERNO PINA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20101027
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-09199 presentata da PINA PICIERNO mercoledi' 27 ottobre 2010, seduta n.389 PICIERNO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: l'Agenzia del demanio, con atto prot. n. 36469 del 24 ottobre 2003, ha trasferito nel patrimonio indisponibile del comune di Teano, per essere destinati a finalita' sociali, un insieme di beni immobili confiscati alla criminalita' organizzata ubicati sul territorio comunale; con deliberazione n. 05 del 5 febbraio 2004, il consiglio comunale di Teano: ha preso atto del decreto del direttore centrale del demanio; ha deciso, come da richiesta del demanio e nulla osta della prefettura di Caserta, di dare in concessione gli stessi all'associazione ONLUS «Acli Terra di Benevento»; ha approvato il relativo schema di convenzione, sottoscritta dalle parti in data 25 marzo 2004; sulla scorta della nota del 7 aprile 2009 n. 678 del commissario di Governo per i beni confiscati alle organizzazioni criminali, l'Agenzia del demanio-direzione beni confiscati comunicava, tra gli altri al comune di Teano un provvedimento di revoca degli atti di assegnazione dei beni confiscati che veniva riferita, con successiva nota chiarificatrice, esclusivamente alla revoca dell'assegnazione dei beni confiscati all'associazione ACLI Terra di Benevento, fermo restando il gia' avvenuto trasferimento dei cespiti al patrimonio indisponibile del comune di Teano; con la deliberazione di giunta comunale n. 186 del 2009 i beni in questione venivano assegnati provvisoriamente e, comunque, fino al 31 dicembre 2009, in gestione all'associazione Libera, in attesa di una definitiva assegnazione ad una nuova cooperativa sociale costituita giusta protocollo d'intesa approvato con lo stesso atto citato, denominato «Simboli e risorse di comunita' libere Le terre di Don Peppe Diana-Libera Terra»; da un sopralluogo dell'associazione Libera, supportati dal locale comando di polizia municipale, in data 24 luglio 2010, risulta al 31 luglio 2009 che alcuni beni sono ancora utilizzati, nonostante la rinuncia di Acli Terra di Benevento e la revoca dell'assegnazione da parte del demanio e del comune, «... dal signor Cerullo Luigi»; il comune, in data 4 agosto 2009 nota prot. n. 442/UL/2009, ha chiesto la costituzione di un tavolo tecnico alla prefettura per valutare la situazione e «...dare alla stessa una soluzione legittima e condivisa dagli organi di controllo»; tuttavia, e' emerso - da contatti con gli uffici della stessa Prefettura - che occorreva urgentemente liberare i terreni dall'occupazione e ripristinare le condizioni logistiche per l'utilizzo immediato degli stessi; dalle informazioni assunte dal locale comando di polizia municipale, e' risultato che effettivamente il signor Luigi Cerullo gestisce beni confiscati alla camorra e assegnati al patrimonio indisponibile del comune a seguito di rapporti contrattuali intrattenuti con il precedente gestore signor Gaetano Manna; il consiglio comunale, giusta deliberazione n. 66 del 18 dicembre 2009: ha preso atto della revoca della gestione ad Acli Terra di Benevento, richiamata in premessa; ha preso atto del protocollo d'intesa denominato «Simboli e risorse di comunita' libere Le terre di Don Peppe Diana-Libera Terra», approvato con deliberazione di G.C. n. 186 cit; ha deciso che, sgombrati da persone e cose, i beni attualmente ancora gestiti sine titulo da persone che avevano sottoscritto contratti con l'ex concessionaria ACLI Terra di Benevento, dovra' essere elaborato d'intesa con l'Associazione Libera un piano di utilizzo agricolo, un programma occupazionale ed un piano di educazione all'ambiente ed alla legalita'; il signor Luigi Cerullo e' stato in generale informato in merito alla sua posizione assunta nel contesto suddetto, prima da Libera e da un agente di PM, poi dalla locale stazione dei carabinieri e, ancora, dal comando di PM di Teano; con la nota comunale prot. n. 35215 del 23 novembre 2009, e' stato notificato al signor Luigi Cerullo l'avviso di avvio del procedimento di sgombero ex articolo 7 della legge n. 241 del 1990 e successive modificazioni e integrazioni, notificato allo stesso in data 9 dicembre 2009; e' pervenuta all'attenzione del comune la controdeduzione del signor Luigi Cerullo, a firma congiunta dell'avvocato Lucio Majorana, protocollo generale del comune n. 192 del 5 gennaio 2010, avente ad oggetto: «riscontro comunicazione avvio del procedimento di sgombero, protocollo generale del comune n. 35215/09»: trattasi di beni confiscati ex articolo 2-ter della legge n. 575/1965, introdotto con la legge n. 646 del 1982, alla criminalita' organizzata, trasferiti nel patrimonio indisponibile del comune di Teano godendo di forme di tutela simili a quelle previste per i beni demaniali necessari, tanto che non possono essere sottratti alla loro destinazione se non nei modi stabiliti dalla legge n. 109 del 1996; il comune puo' solo: amministrarli direttamente (sempre con le medesime finalita'); assegnarli in concessione a titolo gratuito a comunita', enti, associazioni di volontariato, e altri; pertanto, occorre ripristinare immediatamente lo scopo sociale e produttivo vincolato dei beni sequestrati nei modi consentiti; l'uso e il godimento degli immobili da parte del signor Luigi Cerullo, sono da considerare - dopo la revoca dell'assegnazione ad Acli Terra di Benevento e dopo l'assegnazione degli stessi in gestione all'associazione Libera - sine titulo e il protrarsi dell'occupazione dei suddetti beni li sottrae, di fatto e di diritto, dalla fruibilita' collettiva alla quale sono indissolubilmente destinati; ai sensi dell'articolo 823, comma secondo, codice civile, il potere di autotutela spetta all'autorita' amministrativa, in alternativa ai mezzi ordinari a difesa della proprieta' e del possesso, in relazione ai beni demaniali ed ai beni patrimoniali indisponibili, assimilati ai primi (TAR Napoli, sezione VII, 6 dicembre 2006/05 gennaio 2007, n. 67); nella specie, trattasi, appunto, di beni patrimoniali indisponibili, con finalita' sociale e produttiva vincolata; la persistenza del signor Luigi Cerullo nella gestione di tali beni, spezza il citato vincolo finalistico - quanto il bene viene sottratto alla sua destinazione d'interesse sociale e produttiva - e si struttura come occupazione abusiva non corrispondente all'esercizio di alcun legittimo diritto di godimento; e' proprio la confisca (anche prescindendo dall'eventuale acquisto della proprieta' a titolo originario) e la successiva collocazione del bene nel patrimonio indisponibile dell'ente con la destinazione sociale attribuita per legge a rendere incompatibile ogni contratto di diritto privato sul bene in questione; il comune di Teano ha deliberato un'ingiunzione di sgombero al signor Luigi Cerullo, attraverso l'ordinanza n. 09/2010 - reg. generale del 28 gennaio 2010, avente per oggetto: «Occupazione sine titulo di beni confiscati alla camorra incardinati nel patrimonio indisponibile del Comune - Ordinanza di sgombero», di tutti i terreni facenti parte del patrimonio indisponibile del comune occupati sine titulo e comunque entro e non oltre il termine di sette giorni dalla notifica dell'ordinanza, preavvertendo che in mancanza di spontaneo rilascio si procedera' alla esecuzione coatta, entro il termine indicato, senza alcuna successiva comunicazione; in seguito all'ordinanza di sfratto il signor Cerullo ha proceduto alla presentazione di due differenti ricorsi: il primo presso il Tar Campania, avente ad oggetto la legittimita' amministrativa dell'ordinanza di sfratto; il secondo presso la sezione agraria del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che contesta nel merito la procedura di sfratto attuata, non conforme a quanto previsto per legge sui fitti agricoli; attualmente l'esame del ricorso al Tar e' stato rinviato ad altra data, mentre per quanto riguarda il secondo ricorso, quello presso la sezione agraria, un provvedimento del collegio cautelare ha sospeso lo sgombero fino al raggiungimento di un giudizio di merito; l'ultima udienza, prevista per il 22 settembre 2010, e' stata rinviata causa assenza del relatore al 27 ottobre 2010; con l'approvazione della normativa che istituisce l'Agenzia nazionale per i beni confiscati (decreto-legge 4 febbraio 2010, n. 4) sono state introdotte regole precise per la gestione e la confisca dei beni alla criminalita' organizzata e si e' incaricato un ente unico dei compiti che prima ricadevano sulle amministrazioni comunali; in seguito all'approvazione della legge sopracitata, il comune di Teano ha realizzato un incontro presso la prefettura, in data 23 luglio 2010, per trasmettere tutte le informazioni relative al caso in oggetto della presente interrogazione e chiedere all'Agenzia preposta di incaricarsi di risolvere la situazione venutasi a creare -: quali iniziative intenda assumere per assicurare che si possa risolvere celermente e nel pieno rispetto della normativa vigente la vicenda di cui in premessa, sollevando il comune di Teano da competenze che oggi spettano all'Agenzia nazionale per i beni confiscati, la quale, per rispetto della finalita' sociale della destinazione di tali beni, dovrebbe procedere con urgenza a rendere effettivo lo sfratto del signor Cerullo e a riaffidare all'associazione Libera la proprieta' citata. (4-09199)
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PICIERNO PINA (PARTITO DEMOCRATICO)