INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09047 presentata da PASETTO NICOLA (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19950331

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Al Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. - Per sapere - premesso che: la societa' Ital Sicom di Padova, nel maggio 1994 aveva segnalato al signor Ministro delle poste e telecomunicazioni onorevole Giuseppe Tatarella la precaria situazione finanziaria in cui era costretta a causa dell'ambiguo comportamento dell'Amministrazione delle poste e telecomunicazioni; i rappresentanti legali della societa' hanno avuto modo di riferire successivamente al signor Ministro, tramite il sottosegretario di Stato per le poste (onorevole Marano), che tale comportamento aveva causato la perdita di 32 posti di lavoro su 48, l'indebitamento di 3 miliardi per interessi bancari, la perdita di capitale di soprattasse su imposte non pagate, la revoca dei fidi bancari, l'ipoteca sui beni aziendali e personali dei soci, la chiusura di nuovi investimenti soprattutto verso l'estero; su invito del Ministro rivolto al presidente dell'EPI professor Cardi, si era instaurato un dialogo tra i rappresentanti dell'ente e la societa' Ital Sicom, volto a verificare la possibilita' di risolvere in maniera definitiva il contenzioso in essere, dialogo che oggi e' di fatto cessato; il contenzioso in questione trae origine dall'azione di taluni dirigenti, insediati nell'ottobre del 1990 alla direzione centrale dei servizi telegrafici, che hanno interrotto per motivi ignoti la collaborazione tecnologica instaurata tra la societa' Ital Sicom e l'Amministrazione delle poste e telecomunicazioni dal 1987 al 1990. Collaborazione che aveva portato alla realizzazione di importanti impianti per telecomunicazione quali: a) centri Datatex - servizio automatico di ricetrasmissione dei telegrammi da e per utenza telex, teletex e facsimile presso i telegrafi principali di Roma, Torino, Palermo, Napoli e Milano completi di centro contabile; b) centri Datafax - servizio di ricetrasmissione su rete telex-dati e rete commutata dei telegrammi da e per utenza dotata di facsimile. Il sistema forniva la possibilita' di convertire il telegramma in telex o in fax a seconda delle opportunita' offerte dalla rete; c) moduli message switching - sistema telematico integrato e multifunzionale in grado di interfacciarsi alle linee telex e telefoniche tramite le reti telex-dati (RTD) e fonia dati (RFD) e altre reti con tariffazione preventiva/consuntiva per la trasmissione dei telex, fax e telegrammi; in particolare la realizzazione di questi sistemi, oltre che ad una eccellente innovazione tecnologica del servizio telegrammi delle poste italiane, porto' alla concretizzazione di nuovi servizi telematici. Infatti la societa' Ital Sicom venne chiamata dall'Amministrazione delle poste e telecomunicazioni a presenziare e presentare i nuovi servizi delle poste italiane in manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali; i danni patiti dalla societa' Ital Sicom per i quali la stessa chiede il risarcimento, ammontanti a oltre 5 miliardi di lire, hanno origine dall'ottobre del 1990, quanto l'Amministrazione delle poste e telecomunicazioni stava procedendo sia alla notifica che al pagamento di contratti per forniture e posa in opera di impianti gia' consegnati per lire 7.979.885.763, di fatto bloccati dal dirigente ingegnere Di Sarra Maurizio chiamato a sostituire alla direzione dei servizi telegrafici il precedente direttore dottor Aldo Passaro; il nuovo dirigente intimava sia agli uffici centrali dell'Amministrazione delle poste e telecomunicazioni quanto a tutti i circoli costruzione TT Italia di soprassedere a qualsiasi atto amministrativo verso la Ital Sicom, bloccando i pagamenti; per questa azione, attraverso i propri legali, la societa' Ital Sicom si era riservata di esperire idonea azione giudiziaria; l'Amministrazione delle poste e telecomunicazioni, anche dopo la messa in mora e l'intimazione legale, ha utilizzato gli impianti a proprio vantaggio economico invitando la Ital Sicom a prestare la propria manodopera per garantire il servizio pubblico, con promesse di pagamento sottoscritte dallo stesso dirigente e dai suoi superiori, poi vanificate da ritardi esasperanti e mancati pagamenti; il comportamento irresponsabile dell'Amministrazione delle poste e telecomunicazioni trova riscontro nelle seguenti azioni che hanno causato ingenti danni alla Ital Sicom: 1) essersi avvalsa di prodotti e servizi oltre il periodo previsto per l'uso a titolo gratuito; 2) aver volutamente ritardato la stipulazione di contratti dopo che l'esecuzione delle forniture richieste era gia' avvenuta; 3) aver causato ulteriori ed ingiustificabili ritardi nei pagamenti anche dopo la stipula dei contratti; 4) aver causato ingenti perdite e danni morali ai dipendenti ed agli amministratori della societa' Ital Sicom per il rifiuto di procedure al regolare acquisto di taluni impianti gia' commissionati, installati e funzionanti; 5) aver costretto la Ital Sicom a sostenere ulteriori ed elevati costi di manodopera, trasferte e materiali per il prolungarsi nel tempo, senza giustificato motivo, di prove tecniche, sperimentazioni, installazioni, assistenza tecnica e sistematica; 6) aver causato ingenti danni finanziari costringendo la societa' Ital Sicom a distogliere continuamente i propri dipendenti altamente qualificati e regolarmente retribuiti dalle normali attivita' industriali e di mercato a vantaggio dell'Amministrazione delle poste e telecomunicazioni, i quali in seguito al comportamento dell'Amministrazione delle poste e telecomunicazioni perdevano il posto di lavoro; 7) aver costretto, causa i mancati pagamenti, la societa' Ital Sicom ad ulteriori indebitamenti e interessi bancari, per finanziare il costo degli impianti utilizzati dall'Amministrazione delle poste e telecomunicazioni; 8) aver preteso con atti coattivi e senza possibilita' di opposizione, il pagamento delle prove tecniche commissionate dalla stessa Amministrazione delle poste e telecomunicazioni per effettuare le sperimentazioni in esercizio reale di tutti gli impianti acquisisi -: se non ritenga, utilizzando il proprio potere di controllo sull'ente, di intervenire in modo che l'ente poste rispetti gli impegni contrattuali assunti con la Ital Sicom SpA e ponga quindi fine al grave stato di crisi cagionato all'azienda, anche soprattutto in termini occupazionali. (4-09047)
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MINISTRO MINISTERO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI 
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