"19921217-" . . "0"^^ . "Ai Ministri dell'ambiente, dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica e dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: il Gran Sasso d'Italia, dall'aprile 1969 al mese di maggio 1987, e' stato interessato da lavori di scavi sotterranei per la realizzazione di un doppio traforo autostradale e di tre caverne adibite a laboratori dell'Istituto nazionale di fisica nucleare; il suddetto doppio traforo ha modificato irrimediabilmente l'equilibrio idrogeologico millenario della montagna (rapporto Casmez). L'abbassamento forzato di 600 metri di un imponente acquifero ha causato la scomparsa di molte sorgenti di media e alta quota; la legge n. 366 del 1990 ha stanziato per il quadriennio 1990-1993 ben 110 miliardi per la realizzazione del progetto del 3^ traforo del Gran Sasso, redatto dall'ANAS, per collegare i laboratori INFN sotterranei con quelli esterni di Assergi; lo studio di impatto ambientale predisposto dall'ANAS e' stato formulato sulla base di elementi che non sarebbero stati raccolti sul posto e quindi poco attendibile; un ulteriore dissesto idrogeologico, dopo gli scavi del doppio traforo autostradale e delle tre caverne, potrebbe svuotare definitivamente la grande falda di Campo Imperatore con gravi conseguenze per l'ecosistema naturale della montagna e per l'economia e l'approvigionamento idrico ad oltre meta' della regione Abruzzo; tre comuni del Gran Sasso d'Italia (Bussi sul Tirino, Arsita e Farindola) hanno deliberato la loro contrarieta' alla realizzazione del 3^ traforo in quanto le proprie sorgenti hanno subito una riduzione di portata del 40 per cento circa a seguito dei drenaggi degli scavi del doppio traforo autostradale; i geologi del comitato scientifico della Lega per l'ambiente, unitamente ai colleghi che presiedono l'Ordine nazionale dei geologi, il professor Uberto Crescenti, rettore dell'universita' abruzzese \"G. D'Annunzio\", hanno dichiarato la loro contrarieta' alla costruzione del nuovo traforo per i guasti rilevanti causati alla montagna dal precedente doppio traforo; i laboratori dell'INPN utilizzano per i loro esperimenti \"Icarus\", \"Gallex\" e \"Borex\" sostanze altamente inquinanti oltre che pericolose, in elevati quantitativi; rilevamenti geologici hanno mostrato che le due gallerie autostradali e le tre caverne sono situate in prossimita' di una faglia attiva che, pertanto, potrebbe mutare, entro i prossimi 20 anni, la sua attuale collocazione. Il movimento sismico previsto potrebbe portare alla formazione di un gradino nell'attuale piano viabile autostradale, variabile tra un minimo di 40 cm ed un massimo di 80 cm. Tutto cio' potrebbe danneggiare irrimediabilmente i laboratori facendo disperdere le sostanze tossiche nelle sottostanti acque convogliate nei due acquedotti Ruzzo (per la provincia di Teramo) e Ferriera (per la provincia de L'Aquila); la realizzazione del 3^ traforo e di altre due caverne comporterebbe un inquinamento degli acquedotti del Ruzzo e della Ferriera per tutta la durata degli scavi (intorbidimento, olii delle macchine escavatrici, polvere delle mine, ecc.) compromettendo per almeno 4 anni la potabilita' dell'acqua; la popolazione dei comuni di Isola del Gran Sasso e de L'Aquila non desiderano accogliere i rifiuti liquidi dei laboratori INPN perche' inquinano i corsi d'acqua; la popolazione della provincia di Teramo, rifornita di acqua del Gran Sasso d'Italia, tramite l'acquedotto del Ruzzo, e' fortemente preoccupata da un eventuale inquinamento derivante dagli scarichi dei laboratori INFN e da incidenti di autobotti contenenti sostanze tossiche e nocive, in quanto non e' stato installato un sistema di monitoraggio, di allarme e di stoccaggio; il Gran Sasso d'Italia e' diventato parco nazionale unitamente ai Monti della Laga, in base alla legge quadro sulla aree protette n. 394 del 6 dicembre 1991, meritevole di protezione per il futuro delle popolazioni montanare, per la tutela integrale della natura; le misure di salvaguardia emanate dal Ministro dell'ambiente con la perimetrazione del Parco nazionale Gran Sasso-Monti della Laga, non permettono nella zona 1 (area dove e' previsto il 3^ traforo) nuove realizzazioni ai sensi della legge n. 431 dell'8 agosto 1985, normativa recepita dal piano paesistico regionale; fino all'approvazione del regolamento del Parco nazionale Gran Sasso-Monti della Laga, il Ministro dell'ambiente ha vietato su tutto il territorio perimetrato \"l'introduzione e l'impiego di qualsiasi mezzo di distruzione o di alterazione dei cicli biogeochimici e la modificazione del regime delle acque all'interno delle aree delimitate come zona 1 -: se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti e se condividano le preoccupazioni espresse in premessa e quali siano le valutazioni in merito; se non ritengano, alla luce dei gravi rischi di alterazione dei cicli biogeochimici e di modificazione del regime delle acque della montagna carsica, avviare uno studio idrogeologico di dettaglio del massiccio del Gran Sasso indispensabile per valutare se il progetto dia sufficienti garanzie sotto il profilo ambientale, dando cosi' attuazione alla valutazione di impatto ambientale prevista dall'articolo 6 della legge n. 349 del 1986, e che non puo' certo essere surrogata dal rapporto dell'ANAS; quali urgenti provvedimenti il Ministro dell'ambiente intenda prendere per la salvaguardia del Parco del Gran Sasso, nel rispetto della legge n. 394 del 1991 e della legge n. 431 del 1985; quali sostanze ed in quali quantita' vengono impiegate nei laboratori dell'INFN e se il loro uso possa costituire un serio rischio, primo fra tutti quello radioattivo, per i tecnici e i ricercatori. (4-08962)" . . "PRATESI FULCO (FEDERAZIONE DEI VERDI)" . "4/08962" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08962 presentata da PRATESI FULCO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19921217"^^ . . . . . "SCALIA MASSIMO (FEDERAZIONE DEI VERDI)" . "2014-05-14T20:54:38Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08962 presentata da PRATESI FULCO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19921217" . .