INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08941 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20101006
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08941 presentata da MAURIZIO TURCO mercoledi' 6 ottobre 2010, seduta n.379 MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il 18 settembre 2010, sul quotidiano Il fatto e' stata pubblicata la lettera con cui il sindaco Antonio Scalzone ha cercato di vietare l'installazione della targa commemorativa degli immigrati uccisi a Castel Volturno. È indirizzata a un padre comboniano, ma e' rivolta a tutti i movimenti antirazzisti del casertano. È stata inviata anche al prefetto e al questore di Caserta: «Gentilissimo Padre, Sono convinto almeno quanto lei che il 18 settembre sia un giorno da non dimenticare per la tristezza che ha colpito la nostra comunita' fatta' di castellani e di extracomunitari. Tutti abbiamo sofferto soprattutto per la crudelta' e l'efferatezza con cui la camorra si e' manifestata, una violenta ferocia che ha attirato l'opinione pubblica nazionale e internazionale e ha fatto conoscere nel modo peggiore la nostra citta' al mondo intero. La strage di San Gennaro ha attirato nel nostro territorio decine di televisioni e di giornalisti della carta stampata sia nazionali che stranieri, l'immagine che ne e' venuta fuori della citta' e' stata sicuramente non edificante e gratificante e ha scosso le coscienze di noi castellani, ma ha anche ulteriormente appestato questa citta' dalla quale si fugge per lasciarla al definitivo e inarrestabile degrado. Sono anche rammaricato perche' la vostra rete antirazzista sembra essere sbilanciata solo verso un colore e non si e' mai attivata per le altre vittime della camorra in questo territorio. Infatti, le vostre associazioni non ricordano che anche quella sera stessa fu ammazzato un altro cittadino, di colore bianco, in localita' Baia Verde. Tralasciando le polemiche che non fanno bene alla nostra citta', ritengo inopportuno e improponibile l'allocazione della scultura commemorativa della strage in ragioni di indagini che ancora non sono concluse, ma che gettano piu' di un'ombra sulla strage. Secondo notizie di stampa la sartoria Exotic Fashion era una base di spaccio per la droga gestita da un'organizzazione criminale di cui facevano parte immigrati dal Ghana. Pertanto invita le associazioni a rinunciare di commemorare, probabilmente, bande di criminali, e condividere la scelta dell'amministrazione comunale che nelle prossime settimane dedichera' una piazza a due poliziotti che dopo la strage sono morti nel compiere il loro dovere: Francesco Alighieri e Gabriele Rossi». il 20 settembre sul quotidiano La Repubblica e' stato pubblicato l'articolo «Castel Volturno, bufera sul sindaco. Mantovano: "Frasi poco felici"» in cui tra l'altro e' scritto: «Si e' opposto alla scultura in memoria dei sei ghanesi assassinati nella strage del 18 settembre 2008 sostenendo che "le vittime forse spacciavano droga". Non ha rinunciato ad affermazioni pesanti nei confronti degli immigrati: "Vivono sulle nostre spalle, fosse per me farei come a Rosarno". E ha persino accusato le associazioni di volontariato di lucrare "su questa umanita' disperata". Ma adesso e' bufera sul sindaco di Castel Volturno Antonio Scalzone. Renato Natale, presidente una delle associazioni bersagliate, quella intitolata a Jerry Masslo, parla di "dichiarazioni sconvolgenti" e annuncia una querela per diffamazione. E anche il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano prende le distanze da Scalzone e, a Repubblica, spiega: "Con i sindaci e gli amministratori locali il Governo e il ministero dell'interno intrattengono un filo diretto costante, che per un verso impedisce di polemizzare. Per altro verso, pero', non costringe a condividere tutto quel che si dice. Sicuramente il contesto ambientale in quella zona esercita una certa pressione. Personalmente, preferisco non polemizzare ne' giustificare. Mi pare pero' che si sia trattato di frasi poco felici, sono sicuro che il sindaco per primo se ne sara' gia' reso conto". Ricorda, il sottosegretario all'Interno, "che dalla strage di due anni fa e' partito lo straordinario impegno quantitativo e qualitativo messo in campo dal governo nel territorio della provincia di Caserta: l'invio dell'esercito, di 500 uomini fra poliziotti e carabinieri, mezzi e strutture. Il progetto era gia' in incubazione prima di quel massacro, perche' nella zona si erano verificati gia' altri delitti gravissimi. Ma da quel momento il "Modello Caserta" e' entrato nel vivo»; il 24 settembre il consiglio comunale di Castel Volturno ha approvato un documento con i voti di maggioranza ed opposizione e con il solo voto contrario dell'unico consigliere di opposizione del PD Caprio in cui tra l'altro si afferma che: «Una citta' con circa 21.000 castellani e 15.000 extracomunitari: una follia che solo in un territorio accogliente e tollerante poteva accadere. Una follia avere circa 15.000 extracomunitari di cui solo 2.000 iscritti all'anagrafe del comune, il resto clandestini. Centinaia di case, in parte occupate abusivamente oppure detenute in affitti perlopiu' a nero, in condizioni igienico sanitarie preoccupanti per la salute pubblica, una follia. Ogni mattina gli extracomunitari partono a migliaia con mezzi pubblici per tutta la provincia di Napoli e Caserta per trovare lavoro nero, decine di negozi gestiti da loro perlopiu' attivita' che coprono presumibilmente altre attivita' illecite, attivita' di transfer money nelle quali transitano fiumi di danaro, quasi tutti i giorni la stampa locale riporta notizie di arresti tra extracomunitari, quintali di droga trafficati e spacciati in questi ultimi anni: Castel Volturno crocevia di traffico internazionale di droga. Solo dopo varie lotte siamo riusciti ad allontanare le centinaia di prostitute che affollavano la nostra tristemente famosa strada Domitiana. Negli ultimi cinque anni vi sono migliaia di arresti e di denunce a piede libero. Molti demagoghi ed alcuni affaristi continuano a ripetere che gli immigrati sono una risorsa, e' vero lo sono per i proprietari che affittano porcilaie a nero, per datori di lavoro a nero, per la camorra e per la mafia nigeriana ed extracomunitaria. Il 100 per cento degli immigrati in questa citta' non paga la tassa sui rifiuti, il 100 per cento non paga il trasporto pubblico, il 99 per cento viaggia su motoscooter sprovvisti di targa, il 99 per cento guida auto sprovviste di assicurazione rca, quasi tutti non pagano le multe, non pagano gli avvocati d'ufficio, non pagano i ricoveri, non pagano l'assistenza sanitaria, non pagano la tassa di possesso, non pagano le condanne giudiziarie, molti regolari ottengono il permesso di soggiorno su attivita' presumibilmente fittizie, alcuni hanno il permesso di soggiorno nonostante hanno riportato condanne penali passate in giudicato»; il 30 settembre sul quotidiano «il Manifesto» e' stato pubblicato l'articolo «Castelvolturno - Il sindaco accoglie Forza Nuova, la questura vieta il corteo - Dopo il rifiuto di sistemare una lapide nel luogo in cui vennero trucidati i sei lavoratori africani» nel quale si afferma: «Stasera a Castelvolturno erano attesi i valorosi patrioti al seguito di Roberto Fiore in corteo: "Per Forza Nuova e per l'Italia e' iniziata una sfida che avra' come esito o il crollo sociale di una citta' o la prima liberazione di una parte del territorio occupato da crimine e caos", scrivono sui loro blog. Chiedono l'espulsione di tutti i clandestini. La questura di Caserta, pero', ha vietato la manifestazione. Se arriveranno lo stesso, daranno il loro contributo, in termini di tensione sociale, alla campagna di odio contro la popolazione migrante. I riflettori si sono accesi il 18 settembre, quando il sindaco del Pdl Antonio Scalzone (la sua prima amministrazione sciolta nel '98 per infiltrazione camorristica, accusato da piu' di un pentito di collusione con i Casalesi) rifiuto' di dare l'autorizzazione ai comitati che hanno posto un'installazione sul luogo della strage di sei migranti, due anni fa, ad opera del gruppo di fuoco capeggiato da Giuseppe Setola. La pubblica accusa, che sta processando mandanti ed esecutori, ha accertato che erano semplici lavoratori, in cinque avevano il permesso di soggiorno, il sesto aveva denunciato il datore di lavoro che si era rifiutato di metterlo in regola. Per il sindaco non e' sufficiente, gli extracomunitari sono tutti criminali, o sospettati di esserlo, girano in macchinoni, aprono negozi di lusso, non pagano le tasse e hanno piu' soldi dei castellani. Sulla manifestazione di Forza Nuova, poi, il primo cittadino risponde: "Vengono per portarmi la loro solidarieta', e io li accogliero' volentieri". Sabato prossimo chiama in piazza i suoi elettori contro lo sciopero delle rotonde proclamato l'8 ottobre (dove i migranti si presenteranno con il cartello "oggi non lavoro per meno di 50euro"), corteo a Castelvolturno il giorno dopo. "Il sindaco invoca una nuova Rosarno a Castelvolturno e Forza Nuova accorre per fare proseliti", dice Mimma D'Amico del centro sociale ex Canapificio. "Evidentemente i razzisti di questo partitino si sentono esaltati dalle gesta di un sindaco", commenta il Forum antirazzista della Campania. Le associazioni, poi, si domandano a chi fitterebbero a nero le ville abusive i castellani, chi farebbe i lavori nei campi in tutto il sud e nell'edilizia, sempre in nero, fino all'Expo di Milano e chi sono i clienti delle prostitute». detto documento appare agli interroganti un puntuale e preciso atto di denuncia contro il sindaco per violazione delle attuali leggi e in particolare dell'articolo 6 (Modifica del testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, in materia di attribuzioni del sindaco nelle funzioni di competenza statale) del testo coordinato del decreto-legge 23 maggio 2008 n. 92 (Gazzetta Ufficiale n. 173 del 25 luglio 2008); va ricordato che Forza Nuova nel proprio programma su «immigrazione e sicurezza» propone che «Noi affermiamo il diritto degli italiani all'autodifesa dalla criminalita' a livello di base, per lo meno dove lo Stato e' palesemente incapace di proteggere i cittadini. Le strade e le piazze della nostra Patria che appartengono di diritto al popolo italiano devono tornare ad appartenergli anche di fatto. Lo Stato deve riconoscere e tutelare il diritto naturale degli italiani alla pratica dell'autodifesa, individuale, familiare e comunitaria, a livello di paese, quartiere o citta'» -: se quanto riportato nel documento adottato dal consiglio comunale sia vero e, in particolare, che Castel Volturno avrebbe 36.000 abitanti di cui 15.000 extracomunitari e di questi ben 13.000 clandestini e che vi sono «centinaia di case, in parte occupate abusivamente oppure detenute in affitti per lo piu' in nero, in condizioni igienico-sanitarie preoccupanti per la salute pubblica»; se e quali iniziative di competenza intenda assumere per evitare che siano in vario modo sostenute attivita' di stampo razzista. (4-08941)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08941 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20101006
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20101006-20110718
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08941 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20101006
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)
BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)
BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)
MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)
ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)
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2014-05-15T00:45:45Z
4/08941
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)