INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08921 presentata da CHIAPPORI GIACOMO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19970403

Ai Ministri degli affari esteri e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che all'interrogante risultano i seguenti fatti: nel 1991 presso l'ambasciata italiana di Addis Abeba quattro collaboratori del dittatore Menghistu Hailemariam, autori di carneficine ed odiati sia dagli invasori che dagli invasi, si rifugiarono in essa dopo essere stati "respinti" dalle altre ambasciate; dei quattro rifugiati (Tesfay Ghebrechidane, Addis Tidla, Brahnu Bayi e Hailu Yimanu) uno mori' suicida, secondo la versione ufficiale (a parere degli etiopi fu assassinato dagli altri tre perche' intendeva arrendersi). Il fatto accadeva all'interno dell'ambasciata; nel 1991 ambasciatore italiano era il dottor Angeletti. Oggi questo incarico e' ricoperto dal dottor Milani ed i tre sopraccitati collaboratori dell'ex dittatore erano ancora ospiti della nostra ambasciata nell'autunno del 1995; nel 1991 Suren Mirascian, cittadini eritreo diplomato della scuola italiana di Asmara, dissidente politico e per tale motivo ripetutamente torturato dai soldati etiopi occupanti la suddetta citta', riuscito a rifugiarsi in Addis Abeba, tento' di procurarsi il visto presso l'ambasciata italiana. Esso gli fu sempre negato fino a quando pago' novemila birr (al cambio ufficiale la cifra corrispondeva a quattromila dollari); a quel punto, gli fu concesso il visto turistico valido per una settimana; presso la nostra ambasciata a Lagos, in Nigeria, sono stati rilasciati visti dietro pagamento; le ambasciate non sono territorio incontrollabile e gli ambasciatori rispondono di cio' che avviene al loro interno -: se intenda prendere provvedimenti sanzionatori nei confronti degli ambasciatori che si sono dimostrati inaffidabili nel controllo del personale sotto la loro responsabilita'; se si siano intraprese indagini per scoprire il personale "corrotto"; quali provvedimenti si intendano adottare per scongiurare il ripetersi di questi gravi illeciti; se i tre collaboratori del dittatore Menghistu si trovano ancora nell'ambasciata. (4-08921)