"20100928-" . . "CARLUCCI GABRIELLA (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08761 presentata da JANNONE GIORGIO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20100928"^^ . "0"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08761 presentata da JANNONE GIORGIO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20100928" . "2014-05-15T00:44:32Z"^^ . . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08761 presentata da GIORGIO JANNONE martedi' 28 settembre 2010, seduta n.374 JANNONE e CARLUCCI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che: sono passati dieci anni da quando il sommergibile nucleare Kursk affondo' durante una manovra militare a seguito di una esplosione. Alla prima esplosione ne seguirono altre, percepite sia da navi militari russe coinvolte nella stessa operazione che da un sommergibile statunitense, nei paraggi per «spiare» l'esercitazione. Persero la vita tutti i 118 marinai a bordo, abbandonati nel relitto a 110 metri di profondita' nel mare di Barents, non lontano dalle coste norvegesi. Un anno dopo una compagnia olandese recupero' il relitto e lo trasporto' in una officina militare nel porto di Murmansk, nella penisola di Kola, per essere smantellato. I due reattori nucleari del sommergibile (miracolosamente intatti dopo le esplosioni) furono sistemati in un deposito all'aperto, dove giacciono ancora insieme ad altri 40 reattori nucleari abbandonati da decenni in attesa di una sistemazione sicura; il 21 luglio 2010, sempre nel passaggio di Nord Est, che unisce la Scandinavia ai porti asiatici orientali le autorita' russe hanno dato il via a una ispezione delle coste siberiane in cerca di scorie radioattive, relitti di navigli nucleari e altri «oggetti potenzialmente pericolosi» disseminati lungo la rotta. Una nave specializzata sta scandagliando i fondali da Arkhangelsk fino alla regione Chukotka (nei pressi dello stretto di Bering). Solo nei pressi dell'isola di Novaya Zemla «sono sepolti molti oggetti contenenti materiali radioattivi, incluso il reattore della prima rompighiaccio nucleare della storia, la Lenin», spiega Maksim Vladimirov, del Ministero della difesa, in una intervista all'agenzia stampa RIA Novisti. Intanto altri sette reattori di altrettanti sommergibili dismessi sono stati inviati nella baia di Saida, non lontano da Murmansk. I materiali verranno affiancati ai gia' 40 container stoccati in un deposito di cemento, ma sono ancora 50 quelli in attesa di essere sigillati e spediti nel deposito, mentre fonti norvegesi affermano che decine di reattori giacciono ancora su boe galleggianti ormeggiate nella baia: un rischio altissimo per l'ambiente marino; oltre al traffico marittimo a rischio, nell'Artico sembra destinato ad aumentare anche lo sfruttamento dei fondali, soprattutto per l'esplorazione di giacimenti di gas e petrolio. Le compagnie petrolifere hanno gia' speso 5 miliardi di euro da quando i fondali nel mare di Barents sono stati aperti alla esplorazione. Secondo il quotidiano norvegese Dagens Naeringliv sono state gia' compiute 83 trivellazioni. Malgrado fino ad oggi tale settore non abbia dato i frutti sperati, le compagnie (tra cui Statoil, Gaz de France e l'italiana Eni) intendono intensificare le esplorazioni. Statoil ed Eni, in particolare, hanno deciso di iniziare nuove esplorazioni in un settore marino a 80 chilometri dalla costa norvegese. Decisione che ha innescato la rivolta degli ambientalisti della organizzazione non governativa Friends of the Earth, che temono una seconda Deepwater Horizon. Secondo il leader norvegese della organizzazione non governativa Lars Haltbrekken: «Tutte le valutazioni di impatto ambientale di Eni sono datate e non includono l'esperienza del Golfo del Messico. La banchisa polare si riduce a causa del cambiamento climatico, e il Passaggio di Nordest e' sempre piu' trafficato da petroliere e altre imbarcazioni commerciali». Proprio nel mese di luglio 2010 una nave norvegese da trasporto carica di minerali di ferro e' salpata da Kirkenes in Norvegia con l'intento di percorrere la rotta circumpolare. È la prima volta che le autorita' russe permettono a una nave commerciale straniera di compiere questa rotta. Un esperimento per valutare il possibile incremento del traffico internazionale lungo il passaggio -: quali iniziative il Ministro intenda adottare, di concerto con i suoi omologhi europei, al fine di porre in atto soluzioni tempestive che abbiano come obiettivo primario la salvaguardia dell'habitat marino artico. (4-08761)" . "4/08761" . . . . "JANNONE GIORGIO (POPOLO DELLA LIBERTA')" .