_:B13229e2be80c6066b38fe24762676600 "1. In relazione all'esperto professore Gianclaudio MACCHIARELLA, in servizio presso l'Istituto Italiano di Cultura di New York ai sensi dell'articolo 16 della legge 401/90, si fa presente quanto segue: Il professore Gianclaudio MACCHIARELLA, Professore Associato presso l'Universita' degli Studi di Venezia, collocato fuori ruolo a disposizione del Ministero degli Affari Esteri, e' stato nominato esperto, ai sensi dell'articolo 16 della legge 22.12.1990 n. 401, presso l'Istituto Italiano di Cultura di New York (dove ha assunto le funzioni in data 11.9.1992) al fine di \"assicurare la continuita' funzionale operativa e amministrativa nella gestione dell'istituto\". Il predetto incarico viene conferito con le procedure di cui all'articolo 168 del decreto del Presidente della Repubblica 18/67, ha durata biennale ed e' rinnovabile fino a un massimo di otto anni complessivi. Nel corso del 1994, al professore MACCHIARELLA e' stato rinnovato l'incarico per un ulteriore biennio fino al 10.9.1996. Secondo quanto segnalato dall'Ambasciata d'Italia in Washington, l'esperto ha avviato una serie di attivita' e iniziative nel campo della promozione dell'insegnamento della lingua italiana. Ha saputo instaurare soddisfacenti contatti con le istituzioni scolastiche e universitarie nella circoscrizione di New York. La ricognizione che egli ha completato sull'insegnamento dell'italiano a tutti i livelli gli ha consentito di elaborare uno studio sulle possibilita' di ampliare tale insegnamento secondo un progetto bene articolato, che rappresenta un buon esempio di collaborazione tra le nostre strutture culturali e le istituzioni universitarie locali, in questo caso la prestigiosa New York University-School of Continuing Education. In precedenza, l'esperto era stato Direttore dello stesso istituto ai sensi della legge 25.8.1992, n. 604, per il periodo 1.7.1989 - 28.6.1991. Non esistono peraltro norme che sanciscono l'incompatibilita' tra la funzione svolta in tale periodo e quella attuale. Tale funzione ha costituito il presupposto per il conferimento dell'incarico esplicitamente citato nel relativo decreto di nomina. Il servizio presso l'Istituto di Cultura di New York risulta attestato dalla firma riportata in un registro di presenze, recentemente istituito nella sede. 2. Circa la gestione \"irresponsabile\" dell'Istituto di Cultura, cui fa riferimento l'interrogazione, non risultano agli atti dello scrivente, ed in particolare nei bilanci consuntivi a partire dall'anno 1989, elementi dai quali possano evincersi irregolarita' di gestione. Dal 16 febbraio scorso sera alla tarda mattinata del 20 ha avuto luogo, presso l'Istituto di Cultura in argomento, una visita ispettiva ad opera di una delegazione dell'Ispettorato Generale di questo Ministero composta dal Vice Ispettore Generale Ministro QUAGLIOTTI, dal Capo dell'Ufficio VIII della Direzione Generale del personale e dell'amministrazione dottor CAMMELLI in qualita' di Ispettore, e dal Cancelliere PATINI dell'Ispettorato Generale. Nel corso dell'ispezione e' stata effettuata una ricognizione dei locali dal punto di vista della sicurezza e della funzionalita', sono stati singolarmente sentiti tutti i dipendenti dell'istituto presenti in sede ed alcuni lettori di italiano, ed e' stata effettuata una verifica amministrativo contabile nonche' una ricognizione dei beni patrimoniali di I e II categoria. All'inizio della visita ispettiva la reggente dell'istituto ha organizzato a sue spese, come e' d'uso in simili occasioni, un incontro tra i membri della delegazione ispettiva ed alcuni degli interlocutori piu' frequenti dell'istituto. Dalla lista degli invitati risultano anche alcuni esponenti della stampa e di associazioni italo-americane. Si fa presente che generalmente il capo della missione ispettiva incontra i rappresentanti della collettivita' italiana in occasione delle visite agli uffici consolari ed alle Ambasciate, ma non in occasione delle Ispezioni agli Istituti di Cultura. Dei risultati della missione ispettiva (che ha approfondito alcuni degli aspetti segnalati anche dall'Addetto ZERLENGA, cui fa riferimanto l'Onorevole Interrogante, e che ha messo in rilievo alcune disfunzioni, sottolineando l'esigenza di alcuni urgenti interventi relativi anche alla sicurezza), sono state informate per i seguiti del caso le competenti Direzioni Generali di questo Dicastero; la relazione sugli aspetti amministrativo-contabili verra', come prescritto, inviata tra breve alla Corte dei Conti. Per quanto riguarda specificamente \"l'esborso di cifre considerevoli\", a titolo di pubbliche relazioni, che sarebbe stato disposto a favore dell'impiegata temporanea signora Paola CASANOVA a partire dall'anno 1988, sono stati richiesti al Consolato Generale in New York elementi in merito, non trattandosi di impiegata di ruolo bensi', verosimilmente, di personale utilizzato per le consulenze e le prestazioni collegate ad attivita' culturali, alle quali gli istituti possono ricorrere. Parimenti sono stati richiesti al suddetto Consolato Generale elementi in merito all'utilizzazione di \"rimborsi provenienti da polizze assicurative\", non risultando tale voce nei bilanci consuntivi stessi. 3. Circa il \"mancato adeguamento delle norme di sicurezza dei locali interni dell'edificio alla normativa locale sui materiali isolanti a base d'amianto\", - cui fa riferimento l'interrogazione - si precisa quanto segue: Cio' dal 1992 il Consolato Generale di New York, in occasione dei previsti lavori di ristrutturazione dell'edificio, aveva chiesto di conferire ad un esperto locale l'incarico di redigere una relazione sulla presenza di amianto nelle sede dell'Istituto di Cultura. Tale perizia era condizione necessaria, secondo la normativa locale, per la concessione da parte delle autorita' municipali delle autorizzazioni ai suddetti lavori. Su richiesta del Consolato Generale erano stati altresi' stanziati sull'apposito capitolo di bilancio fondi necessari alla perizia stessa. Con successiva comunicazione lo stesso Consolato Generale faceva tuttavia presente che \"la relazione tecnica, pur evidenziando estesa presenza di amianto nel sottosuolo, non rilevava elementi di pericolosita' ambientale per il personale\". L'allora Console Generale, pertanto, non riteneva necessario procedere ai lavori di rimozione. I lavori di ristrutturazione dell'Istituto Italiano di Cultura, previsti fin dal 1989 da parte di questo Ministero, e per i quali era stata calcolata nel 1991 una spesa di 2,7 miliardi, vennero rinviati su richiesta avanzata alla fine del 1992 dall'allora Direttore dell'istituto in quanto eccessivamente onerosi. Il peggioramento del rapporto fra lira e dollaro, i successivi provvedimenti di contenimento della spesa pubblica e la necessita' di provvedere a situazioni piu' urgenti, hanno costretto a rinviare l'esame della questione. Allo scopo di consentire una serie di interventi ristrutturativi in varie sedi, tra cui quelle di New York, il Ministero degli Affari Esteri ha avviato le procedure per ottenere, con idoneo provvedimento legislativo, un'integrazione sul competente capitolo nel 1995 e nuovi stanziamenti per il quinquennio 1996-2000. La fattibilita' dei lavori a New York nei prossimi anni e' quindi condizionata all'approvazione dei suddetti provvedimenti legislativi. Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Gardini." . _:B13229e2be80c6066b38fe24762676600 "19950531" . _:B13229e2be80c6066b38fe24762676600 "SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI" . _:B13229e2be80c6066b38fe24762676600 . . "1"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08754 presentata da TREMAGLIA PIERANTONIO MIRKO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19950322"^^ . "4/08754" . _:B13229e2be80c6066b38fe24762676600 . "TREMAGLIA PIERANTONIO MIRKO (ALLEANZA NAZIONALE)" . "19950322-19950616" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08754 presentata da TREMAGLIA PIERANTONIO MIRKO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19950322" . "2014-05-14T19:37:43Z"^^ . . "Al Ministro degli affari esteri. - Per conoscere: le risultanze della ispezione effettuata dal Ministro Plenipotenziario Quagliotti coadiuvato dai cancellieri Patini e Cammelli, per conto dell'Ispettorato centrale del Ministero degli affari esteri, all'Istituto italiano di cultura di New York. Il 16 febbraio all'arrivo degli ispettori, la reggente dell'Istituto di cultura si premurava di organizzare nei locali dell'Istituto - pare dietro suggerimento del Consolato - uno spettacolo di intrattenimento in onore degli ispettori, con fondi non si sa se pubblici o privati messi a disposizione dall'addetto reggente dott. Mutti Nives, l'addetto dott. Bozzoli Grazia e l'esperto prof. Macchiarella Gianclaudio, con evidenti scopi di imbonimento nei confronti dei componenti della missione ispettiva. A tale ricevimento, ufficialmente giustificato con la esigenza di permettere agli Ispettori di avere un utile incontro conoscitivo con gli esponenti piu' qualificati della realta' socio-culturale locale, non sono stati invitati ne' i rappresentanti riconosciuti delle Istituzioni culturali della Comunita', ne' le Associazioni piu' rappresentative degli italiani d'America presenti nel territorio, ne' i dirigenti del COMITES e del CGIE, ne' gli organi di informazione. Nel corso del predetto ricevimento, l'addetto Zarlenga Francesco che piu' volte in passato ha esposto alle superiori autorita' del MAE gravi esempi - a suo dire - di malversazione amministrativa perpetuati nell'Istituto ai danni del pubblico erario, dai tempi della gestione Macchiarella a quelli della gestione Mutti, ha pubblicamente invitato i componenti della missione ispettiva a far luce su fatti di documentato sperpero di fondi, impropriamente gestiti dall'Istituto italiano di cultura di New York, quali rimborsi provenienti da polizze assicurative poco chiaramente inseriti in bilancio e gestiti almeno a partire dal 1988, incamerati ma non utilizzati per gli scopi previsti; l'esborso di cifre notevoli (intorno ai 15.000 dollari statunitensi), nel medesimo periodo, a titolo di \"pubbliche relazioni\" per conto dell'Istituto a favore dell'impiegata temporanea Casanova Paola, appositamente assunta e poi divenuta consorte del prof. Macchiarella direttore dell'Istituto di cultura di New York all'epoca dei fatti; somma che sarebbe stata stornata - come piu' volte sembra aver sempre segnalato lo stesso Zarlenga - dai depositi cauzionali versati dai frequentatori della Biblioteca dell'Istituto per l'accesso al prestito librario mediante il pagamento di una quota fissa, mai piu' rimborsata agli utenti. L'esperto di lingua italiana prof. Macchiarella, che gode di un congruo stipendio mensile da quasi tre anni, sembra che in tutto questo tempo non abbia prodotto altro che una proposta di corsi serali per studenti/lavoratori da tenersi, non si sa quando, presso una scuola locale, e abbia goduto di ampie protezioni dai suoi successori alla direzione dell'Istituto giunte a mantenere sotto silenzio le sue responsabilita' derivanti dal mancato adeguamento delle norme di sicurezza dei locali interni dell'edificio alla rigida normativa locale sui materiali isolanti a base d'amianto, per cui il personale da allora si rifiuta di sostare negli ambienti contaminati, e soltanto recentemente gli sia stato imposto l'obbligo osservato da tutti i dipendenti dell'Istituto di firmare il registro quotidiano delle presenze. Anche la condizione degradata e degradante della gestione irresponsabile del personale e delle strutture dell'Istituto (la mancanza di direttive precise, la quotidiana improvvisazione, l'assenza di controlli sistematici sullo svolgimento dei compiti degli impiegati, la scarsita' di iniziative a favore della Comunita' e l'arroganza nei confronti del pubblico) sono state segnalate all'ispettore Quagliotti e al Cancelliere Cammelli, prima che completassero la loro missione, da esponenti della nostra Comunita', non escluso l'ultimo episodio di incuria e dimenticanza di qualche settimana fa che ha visto rimanere l'Istituto di cultura con la porta aperta e le luci accese tutta la notte; se l'ispezione effettuata dal 16 al 20 febbraio 1995 dal Ministro Quagliotti, fra le altre cose abbia constatato anche i fatti piu' sopra esposti e quali siano state le sue valutazioni, e se non si ritenga di intervenire per colpire i responsabili di tanti illeciti con rigorose censure al fine di evitare che possano ripetersi e per ridare dignita' all'Istituto italiano di cultura di New York. (4-08754)" . .