INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08713 presentata da BAMPO PAOLO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19970401

Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: in data 4 luglio 1995, nella caserma "Albanese Ruffo", un giovane soldato, il furiere Claudio Fausto Leonardini, mori' tragicamente cadendo da una finestra; due soldati di leva, Denis Lando e Marco Gelli, sui cui pesa il sospetto di aver provocato il "volo" del commilitone, sono stati rinviati a giudizio con l'accusa di omicidio preterintenzionale; il 12 maggio 1997 la Corte d'assise competente dovra' accertare se dietro la misteriosa morte del Leonardini si nasconda un tragico episodio di "nonnismo"; davanti ai giudici popolari dovranno presentarsi per difendersi dall'accusa di favoreggiamento il generale Michele Corrado, comandante della brigata dei granatieri, il capitano Adolfo Pecone, comandante della compagnia dei carabinieri di Montesacro, ed il capitano Paolo Raudino, in quel periodo comandante della caserma; secondo il pubblico ministero, il Leonardini sarebbe stato punito perche' venuto a conoscenza di segreti militari che non avrebbe mai dovuto scoprire, e cioe' dalla "congiura del silenzio" che avrebbe coperto l'operazione di guerra simulata in cui il granatiere Giuseppe Rosato venne usato come bersaglio mobile -: quali siano i risultati dell'inchiesta condotta nei confronti dei sopra citati ufficiali, nonche' quali esiti abbia avuto l'inchiesta relativa alla vicenda del cosiddetto "bersaglio mobile", nella quale si verifico' il ferimento del granatiere Giuseppe Rosato. (4-08713)