_:B4be918e3cdb275c2494c3d9509e91e92 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedi' 10 marzo 2011 nell'allegato B della seduta n. 447 All'Interrogazione 4-08643\n presentata da MAURIZIO TURCO Risposta. - In primo luogo, mi sia consentito di esprimere il mio cordoglio e i sentimenti di vicinanza e solidarieta' ai familiari del maresciallo Giuliano Mosca per la sua prematura scomparsa. In data 11 settembre 2010, all'interno dei locali della Sezione autotrasporti del 17 o stormo di Furbara, e' stato rinvenuto il corpo esanime del sottufficiale, in servizio di Comandante della guardia. Il compianto sottufficiale giaceva su una poltrona, con tracce evidenti di un colpo d'arma da fuoco alla tempia destra. Sull'accaduto sta indagando la procura della Repubblica presso il tribunale di Civitavecchia. Contestualmente il comando di Stormo ha effettuato la comunicazione rituale alla procura militare di Roma. Allo stesso tempo, secondo una prassi consolidata, la Forza armata ha disposto un'inchiesta sommaria ai sensi degli articoli 1 e 4 comma 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 83 del 6 aprile 2005 abrogati e confluiti nell'articolo 530 del «Codice dell'ordinamento militare» (decreto legislativo 15 marzo 2010, n.66). Tale articolo, infatti, prevede che, in occasione di simili avvenimenti, l'amministrazione difesa avvii un'inchiesta amministrativa che, mirando ad accertare le cause soggettive ed oggettive che hanno determinato l'evento, consenta altresi' di valutare eventuali elementi che rendano opportuna l'adozione di misure correttive sotto il profilo organizzativo o tecnico atte a scongiurare il rischio di simili eventi e di dare l'avvio ai procedimenti rivolti a individuare eventuali responsabilita' penali, disciplinari, amministrative in merito alle cause dell'evento. Per il caso in esame, al momento, non risultano ancora accertate oltre ogni ragionevole dubbio le ragioni del decesso del nominato Sottufficiale, per conoscere le quali si dovra' necessariamente attendere l'esito delle inchieste giudiziarie ed amministrativa avviate. Dai primi sommari riscontri sembrerebbe, tuttavia, che il presunto atto autolesionistico non sia riconducibile al contesto militare. A margine di tale questione, tuttavia, si reputa opportuno sottolineare la costante azione di sensibilizzazione che le Forze armate e l'Arma dei carabinieri attuano nei confronti dei responsabili a ogni livello gerarchico, affinche' il prezioso capitale umano, di cui le stesse dispongono, venga tutelato sotto ogni aspetto, divenendo sempre piu' oggetto di cura e attenzione, al fine di perseguire in modo univoco e sinergico il duplice obiettivo della massima efficienza e della tutela dell'integrita' fisica e morale. Cio' anche nell'ottica di rendere sempre piu' incisiva l'azione di comando e di controllo, al fine di favorire la conoscenza profonda del personale e, conseguentemente, di supportarlo con ogni ausilio nel modo piu' adeguato possibile. Tale azione, in particolare, e' indirizzata soprattutto ad individuare quei comportamenti che possono apparire indicatori di un presunto stato di disagio, in modo da intervenire, con ogni possibile tempestivita', attraverso azioni preventive e misure di sostegno psicologico. In particolare, ribadisco, cosi' come evidenziato in risposta all'interrogazione n. 4-08181, che dal 1984, tutti i dati clinico-biografici relativi al fenomeno dei suicidi sono raccolti dall'osservatorio permanente (in seguito confluito nell'osservatorio epidemiologico della difesa, attivo dal 1996), che analizza ed esamina i singoli eventi di suicidio o tentato suicidio sotto tutti gli aspetti, allo scopo di individuarne le cause che contribuiscono a determinarli e le linee di azione piu' appropriate per prevenirli. Ogni singola Forza armata ha attivato, per le attivita' di supporto psicologico/psichiatrico, consultori psicologici - inseriti nelle proprie strutture sanitarie - con accesso facilitato per il personale militare, mentre nei teatri operativi sono sempre presenti, al seguito dei contingenti militari, ufficiali medici specialisti in psichiatria/psicologia clinica, con il compito di valutare ogni possibile disagio o sindrome da stress post-traumatico che si manifesti nel corso di attivita' operative. Inoltre, il numero degli psicologi e degli psichiatri militari impegnati nella selezione del personale all'atto dell'arruolamento, e' stato incrementato proprio per soddisfare l'esigenza di approfondire le valutazioni cliniche sugli stati latenti o pre-morbosi per ogni candidato. Prima di concludere, vorrei evidenziare che con la sospensione del servizio di leva obbligatorio, il fenomeno dei suicidi nelle Forze armate e nell'Arma dei carabinieri, si e' sostanzialmente ridotto a valori non statisticamente significativi, questo anche con riferimento all'ultimo quindicennio, nel quale e' aumentato considerevolmente l'impiego di personale nelle operazioni al di fuori dei confini nazionali: tale dato positivo e' emerso dal progetto «Studio relativo all'analisi osservazionale dei casi di suicidio nei militari dell'Arma» e dall'analogo «Studio per la conoscenza e prevenzione del fenomeno suicidario in ambito militare». È evidente, dunque, che le misure messe in atto per prevenire tragiche situazioni costituiscono un efficace strumento, fermo restando che nulla verra' trascurato in futuro per attivare ulteriori iniziative, qualora l'evoluzione delle conoscenze scientifiche e metodologiche lo consentissero. Infine, i dati forniti dai competenti organi tecnico operativi militari rilevano che nell'ultimo decennio, nell'ambito delle Forze armate/Arma dei carabinieri, si sono verificati complessivamente 210 casi di suicidio, di cui 158 fuori servizio. Il Ministro della difesa: Ignazio La Russa." . _:B4be918e3cdb275c2494c3d9509e91e92 "20110310" . _:B4be918e3cdb275c2494c3d9509e91e92 "MINISTRO DIFESA" . _:B4be918e3cdb275c2494c3d9509e91e92 . _:B4be918e3cdb275c2494c3d9509e91e92 . "FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "20100920-20110310" . . . . "ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08643 presentata da MAURIZIO TURCO lunedi' 20 settembre 2010, seduta n.370 MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: il giorno 16 settembre 2010 gli interroganti hanno appreso la notizia che presso il 17 o stormo dell'Aeronautica militare con sede a Furbara (Roma) e' deceduto, togliendosi la vita, il maresciallo Giuliano Mosca; il fenomeno dei suicidi e' in continua crescita nelle forze armate come in quelle di polizia -: se il Ministro interrogato sia a conoscenza del fatto di cui in premessa e quali immediate iniziative intenda adottare per evitare il ripetersi in futuro di simili tragici eventi; se sia noto quali siano state le ragioni e le modalita' del gesto estremo compiuto dal maresciallo Mosca e, nel caso, quali siano state le iniziative che l'amministrazione militare aveva avviato per aiutare un proprio dipendente; quanti siano i casi di suicidio avvenuti nell'ultimo decennio nell'ambito delle Forze armate. (4-08643)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08643 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100920"^^ . . "BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "2014-05-15T00:43:44Z"^^ . . . . "1"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08643 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100920" . "TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . _:B4be918e3cdb275c2494c3d9509e91e92 . . "4/08643" .