INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08600 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100915
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08600 presentata da MAURIZIO TURCO mercoledi' 15 settembre 2010, seduta n.368 MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: il 18 dicembre 2009 il Ministro della difesa ha annunciato alla necessita' di rendere autonomo il reparto informazione e sicurezza dello Stato maggiore difesa per farne la terza agenzia di intelligence, affiancandola all'Agenzia per l'informazione e la sicurezza interna (AISI) ed a quella per la sicurezza esterna (AISE); tre mesi dopo, lo Stato Maggiore dell'esercito ha evidenziato la necessita' di sviluppare e completare la capacita' Humint del battaglione Aquileia con una ricerca «straordinaria di personale» operativo; con una circolare diramata l'8 marzo 2010, lo stato maggiore dell'Esercito ha avviato la ricerca del personale da integrare nell'unita' con base ad Anzio. Si tratterebbe di un'unita' specialistica composta da dieci ufficiali (di cui un capo addetto alla logistica e uno alla sezione operazioni e addestramento), 15 sottufficiali (dei quali 5 sergenti addetti alla ricerca informatica) e 20 volontari. Il tredicesimo battaglione Aquileia sara' gia' operativo del 30 settembre 2010 quando saranno emanati i provvedimenti di impiego. La base operativa sara' ad Anzio, dove sono raggruppate tutte le unita' di guerra elettronica appartenenti all'Esercito italiano; ilbattaglione raccoglie l'eredita' del Centro informazioni e difesa elettronica (CIDE), con sede nella stessa caserma Santa Barbara sulla litoranea di Anzio, che accorpava l'8 o battaglione ricerca elettronica Tonale ed il 9 o battaglione guerra elettronica Rombo, ed era subordinata al Centro informazioni e difesa elettronica Esercito (CIDEE) dipendente dal 2 o reparto dello Stato Maggiore esercito (SME), il SIOS Esercito. In seguito alla riforma dei vertici militari (Legge 18 febbraio 1997, n. 25) che comporto' il passaggio allo Stato Maggiore Difesa RIS delle attivita' di intelligence vere e proprie del 2 o Reparto di SME, i compiti furono trasferiti al CII (centro intelligence interforze) di Roma-Ponte Galeria, dipendente dal reparto informazioni e sicurezza (RIS) dello Stato Maggiore Difesa; il senatore Felice CASSON con atto del senato n. 3-01476 pubblicato il 2 agosto 2010 nella seduta n. 417, ha supposto la dipendenza del citato battaglione alle dipendenze dello Stato Maggiore della Difesa - Il reparto informazioni e sicurezza (RIS), ma in realta' gli interroganti temono che la questione possa in ipotesi rappresentare una situazione ancora piu' grave, poiche' l'attivita' operativa e la dipendenza gerarchica contrastano ad avviso degli interroganti palesemente con la citata legge del 18 febbraio 1997, n. 25, che ha determinato la soppressione dei SIOS (Servizio informazioni operative e situazione) di Esercito, Marina e Aeronautica, mentre il vecchio CIDE dell'Esercito, ora battaglione Aquileia, ha mantenuto la dipendenza gerarchica dallo Stato Maggiore dell'Esercito COMFOTER, con un presumibile collegamento operativo al RIS e senza l'obbligo di informare semestralmente il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR) in quale, da quanto risulta dalla Relazione Annuale redatta dall'onorevole Massimo D'Alema e approvata nella seduta del 29 luglio 2010 (Doc. XXXIV n. 5) non ne fa esplicito riferimento e non ne evidenzia le eventuali attivita' di impiego e di collaborazione con il sistema di informazione per la sicurezza; il sopraccitato organismo bicamerale, da tempo impegnato nella creazione di un documento che disciplini i rapporti tra l'AISE e il RIS, nel corso delle sedute del 2010 ha esaminato varie schede che delineano le attribuzioni e i compiti del RIS gia' inviate al COPASIR dal generale Biagio ABRATE (gia' Capo di gabinetto del Ministero della Difesa) il 21 settembre 2009, e dal generale Vincenzo Camporini in data 17 novembre 2009. Il Governo in data 10 febbraio 2010, ha inviato al COPASIR «Schema di Regolamento» sempre relativo ai compiti del RIS e quest'ultimo nella seduta del 4 marzo 2010 lo ha esaminato evidenziando la necessita di sollecitare una riflessione adeguata sull'esigenza di ricondurre le attivita' sviluppate in virtu' di tali competenze sotto il controllo parlamentare analogamente a quanto previsto dalla legge n. 124 per DIS e servizi di informazione e sicurezza, ha formulato una condizione e alcune osservazioni. Il parere nel complesso si e concentrato sull'esigenza di finalizzare l'attivita' del RIS, come previsto dalla legge, esclusivamente a tutela dei presidi e delle attivita' delle forze armate all'estero; attualmente il RIS (Reparto Informazioni e Sicurezza) coopera strettamente con l'Aise. L'articolo 8 della legge 124 del 2007, quella che ha riformato i servizi segreti, stabilisce: «Il Reparto informazioni e sicurezza dello Stato maggiore della difesa (RIS) svolge esclusivamente compiti di carattere tecnico militare e di polizia militare, e in particolare ogni attivita' informativa utile al fine della tutela dei presidi e delle attivita' delle Forze armate all'estero, e non e' parte del Sistema di informazione per la sicurezza»; la regolazione dell'attivita' del RIS in collegamento con l'AISE e demandata ad un regolamento adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del CISR, entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge 124/2007 ma, pur essendo passati gia' tre anni da tale ultimo termine, i regolamenti attuativi che dovrebbero disciplinare i rapporti tra il RIS e l'AISE alla data odierna non sono stati ancora stati emanati; il quadro presentato, porta a supporre l'intento del Ministero della difesa di dotarsi nei fatti di una propria intelligence libera dai vincoli del rapporto funzionale con l'Aise, ma la creazione di una nuova agenzia di 007, seppure esclusivamente militare, contrasterebbe con lo spirito della legge n. 124 voluta dal Parlamento principalmente per razionalizzare il settore della sicurezza e del controspionaggio. Una legge che ha affidato i compiti a due soli soggetti, l'Aisi e l'Aise, appunto, preposti il primo alla sicurezza interna e l'altro alle ingerenze esterne; da tempo e' bloccato il regolamento attuativo e sono difficili i rapporti fra i militari e l'intelligence che, se il Governo dovesse approvare la «terza» agenzia informativa, perderebbe una fonte di primaria importanza per la sicurezza del Paese e che, fra l'altro, non farebbe piu' capo direttamente alla Presidenza del Consiglio dei ministri; l'articolo 31, comma 1, della legge n. 124 del 2007 prevede che il COPASIR nell'espletamento delle proprie funzioni proceda al periodico svolgimento dei audizioni del Presidente del Consiglio dei ministri e dell'autorita' delegata, dei Ministri facenti parte del CISR, del direttore generale del DIS e dei direttori dell'AISE e AISI. Da quanto emerge dalla Relazione annuale redatta dall'onorevole Massimo D'Alema e approvata, come detto, nella seduta del 29 luglio 2010 (Doc. XXXIV n. 5) il Comitato ha rilevato che anche nel corso delle audizioni di questo anno (cosi' come anche come nel 2009) non si e' svolta l'audizione del Presidente del Consiglio dei ministri cui la legge n. 124 attribuisce in via esclusiva e non delegabile alcune competenze, sul cui esercizio il COPASIR ha il dovere di acquisire informazioni ed elementi di valutazione. Il relatore ha quindi espresso reiterazione in merito alla richiesta di audizione del Presidente del Consiglio dei ministri -: se il Governo non ritenga di dover esporre le sue proposte nelle opportune sedi istituzionali sui rapporti tra il battaglione Aquileia e gli organismi di sicurezza; se il Governo non ritenga di dover illustrare nelle competenti sedi parlamentari il nuovo regolamento sui rapporti tra il Ris e l'Aise, previsto dalla legge di riforma dei servizi segreti; se il Governo non intenda chiarire i rapporti tra gli attuali Ris e Aise con la futura terza «agenzia» che si prevede di istituire; se e quando il Presidente del Consiglio intenda adempiere all'obbligo di legge previsto dall'articolo 31 della legge n. 124 del 2007.(4-08600)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08600 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100915
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08600 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100915
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)
BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)
BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)
MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)
ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)
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2014-05-15T00:43:28Z
4/08600
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)