"0"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "RUTELLI FRANCESCO (FEDERAZIONE DEI VERDI)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08556 presentata da PRATESI FULCO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19921204"^^ . . . "DE BENETTI LINO (FEDERAZIONE DEI VERDI)" . "Ai Ministri dell'ambiente e delle finanze. - Per sapere - premesso: che recentemente il Ministero delle finanze ha incluso l'area palustre della Diaccia-Botrona in Toscana, fra i beni demaniali che lo Stato intende mettere in vendita; che risulta agli interroganti che il consorzio Agrital, formato da IRI, CNR ed Universita' della Tuscia, ha richiesto al Ministero delle finanze di avere in concessione la palude della Diaccia-Botrona, per impiantarvi le seguenti attivita': agrobiologia; allevamento di bufali; impianti di trasformazione agroindustriali; che risulta inoltre che il Ministero delle finanze sarebbe favorevole alla richiesta dell'Agrital anche in presenza di una richiesta di concessione a fine di protezione avanzata dal Ministero dell'agricoltura e delle foreste. Attualmente funzionari del CNR stanno gia' contattando gli organi pubblici locali per questo progetto di \"valorizzazione economica\" della palude; che gli interroganti trovano veramente inaccettabile per la politica ambientale dello Stato italiano ridurre questa palude di grandissima importanza internazionale a fabbrica di mozzarella di bufala con la sicura scomparsa dell'habitat di specie come il tarabuso (botaurus stellaris) e falco di palude (circus aeruginosus) e creando un intollerabile disturbo alla fauna svernante con danno ambientale; che sembra che la Federazione italiana della caccia (Federcaccia) abbia chiesto di acquistare la zona della Diaccia-Botrona per costituire un'area di attivita' venatoria per la caccia agli uccelli che frequentano le zone palustri e che avrebbe effetti dannosi per l'avifauna; che la palude della Diaccia-Botrona e' l'ultimo lembo delle antiche paludi d'acqua dolce presenti un tempo su tutta la pianura grossetana, ancora rimasta integra e non sfruttata a fini economici; il CNR nel volume edito nel 1961 \"Carta dei biotipi d'Italia\" indico' gia' la palude Diaccia-Botrona come area naturale da proteggere; che la Commissione delle Comunita' europee, Divisione generale XI, nel 1990, vista la grandissima importanza a livello internazionale della palude, concedeva al WWF Italia un sostegno finanziario per la formulazione di un piano di gestione naturalistica che e' attualmente in corso di realizzazione; che il Ministro dell'ambiente ha gia' provveduto ad individuare la Diaccia-Botrona quale area inserita nella Convenzione di Ramsar sulla tutela delle zone umide; che la recente legge-quadro sulle aree protette all'articolo 31 (Beni di proprieta' dello Stato destinati a riserva naturale) indica le aree di proprieta' demaniale da destinare a riserva naturale in quelle gia' individuate ai sensi del decreto del Ministero dell'ambiente del 20 luglio 1987 (Gazzetta Ufficiale n. 175 del 29 luglio 1987). La palude Diaccia-Botrona fu gia' individuata come riserva naturale dal Corpo ferestale dello Stato di Grosseto ai sensi del sopracitato decreto; che la Commissione europea per l'ambiente ha recentemente richiesto all'allora Ministro degli esteri italiano, Gianni De Michelis, di far conoscere quali siano le misure adottate per proteggere la palude Diaccia-Botrona; che durante il convegno svoltosi a Grado nel febbraio 1991 sulla \"Gestione delle zone umide e la loro avifauna fino all'anno 2000\", organizzato dall'IWRB, l'assemblea di circa 280 specialisti provenienti da 28 nazioni ha approvato, fra l'altro, una risoluzione del WWF Italia con la quale si richiede la protezione integrale della palude Diaccia-Botrona. Ricordiamo l'importanza di quel convegno, dagli atti del quale discende il programma internazionale di protezione delle zone umide mediteranee MEDWET (Mediterranean Wetland) di cui il Governo italiano, attraverso il Ministro dell'ambiente, e' uno dei punti di riferimento; che l'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica ha espresso parere negativo alle ipotesi prospettate dall'Agrital in ragione dell'importanza naturalistica dell'area. Da rilevare inoltre che la regione Toscana in passato ha venduto a privati una parte del demanio pubblico della Diaccia-Botrona per impiantarvi centri di acquacoltura che hanno degradato la palude con orribili vasche e capannoni e hanno praticamete distrutto parte dell'area palustre: tutto questo con finanziamenti CEE erogati in svariati milioni di ECU (Divisione generale XIV). Da rilevare infine che dal 1988 l'area della Diaccia-Botrona e' sotto sequestro cautelativo da parte del Procuratore di Grosseto, dottor Federico, perche' l'area, di proprieta' del Ministero delle finanze, era stata concessa come riserva di caccia alla Federcaccia fin dal 1935. Alla scadenza, il 31 dicembre 1987, la concessione non e' stata rinnovata. Ma la provincia di Grosseto ha continuato lo stesso ad autorizzare l'attivita' venatoria nonostante l'opposizione della proprieta'. Da qui la denuncia del WWF e il sequestro disposto dalla magistratura grossetana. Il sequestro e' tuttora operante, ma scadra' alla fine di quest'anno -: se il ministro dell'ambiente intenda emanare urgentemente un'ordinanza per evitare che la scadenza del sequestro nella zona della Diaccia-Botrona si trasformi immediatamente nella ripresa dell'attivita' venatoria con gravi conseguenze per il patrimonio faunistico; se il ministero delle finanze intenda rifiutare la concessione della zona all'Agrital; se il ministro dell'ambiente intenda istituire la riserva naturale della Diaccia-Botrona, avvalendosi di quanto disposto in materia dalla legge-quadro sulle aree protette e applicando in tal modo la Direttiva CEE sulla conservazione degli uccelli selvatici e la Convenzione di Berna sulla protezione della vita selvatica in Europa. (4-08556)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08556 presentata da PRATESI FULCO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19921204" . "19921204-" . . . . . . . . "PRATESI FULCO (FEDERAZIONE DEI VERDI)" . "4/08556" . "RONCHI EDOARDO (FEDERAZIONE DEI VERDI)" . "2014-05-14T20:53:51Z"^^ . "MATTIOLI GIANNI FRANCESCO (FEDERAZIONE DEI VERDI)" . .