"20100908-" . . . . "FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08469 presentata da RITA BERNARDINI mercoledi' 8 settembre 2010, seduta n.366 BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il decreto-legge 24 novembre 2000, n. 341, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 gennaio 2001, n. 4, prevede, al Capo VII, nuove norme in materia di applicazione di particolari strumenti tecnici di controllo alle persone sottoposte alla misura cautelare degli arresti domiciliari e ai condannati in stato di detenzione domiciliare; in particolare, l'articolo 16, comma 2, del suddetto decreto, introduce nel codice di procedura penale il nuovo articolo 275-bis, che prevede la possibilita' per il giudice che dispone la misura degli arresti domiciliari di prescrivere procedure di controllo mediante mezzi elettronici o altri strumenti tecnici, quando ne abbia accertato la disponibilita' da parte della polizia giudiziaria e sempre che l'imputato le abbia accettate; inoltre, l'articolo 17, comma 1, del medesimo decreto, introduce il comma 4-bis dell'articolo 47-ter della legge 26 luglio 1975, n. 354, stabilendo la possibilita' per il tribunale di sorveglianza che dispone la detenzione domiciliare di prevedere modalita' di verifica per l'osservanza delle prescrizioni imposte anche mediante mezzi elettronici o altri strumenti tecnici, sempre che ne abbia accertato la disponibilita' da parte delle autorita' preposte al controllo e che il condannato le abbia accettate; si tratta, con tutta evidenza, di disposizioni importanti, capaci sia di rendere effettivo il controllo dei detenuti agli arresti domiciliari, sia di recuperare agenti impegnati nel controllo, sia, infine, di attenuare almeno in parte il sovraffollamento delle carceri; l'11 maggio 2010 nel corso di un'audizione informale in Commissione giustizia il dottor Gianfilippo D'Agostino, direttore pubblic sector della Telecom Italia, avrebbe affermato che - dopo le precedenti fallimentari sperimentazioni - tutto era pronto dal punto di vista tecnico per l'uso sicuro del cosiddetto braccialetto elettronico e che entro tre mesi da allora la pubblic sector della Telecom Italia sarebbe stata nelle condizioni di attivare dai due ai tremila braccialetti -: quali provvedimenti i Ministri interrogati intendano porre in essere al fine di dare piena attuazione alle norme che disciplinano l'applicazione di strumenti elettronici di controllo alle persone sottoposte a misure alternative alla custodia cautelare e alla detenzione in carcere; nel particolare, se abbia avuto seguito quanto contenuto nella convenzione tra il Ministero dell'interno e la pubblic sector della Telecom Italia e, in particolare, se i 2/3 mila braccialetti preannunciati dal dottor Gianfilippo D'Agostino siano entrati o meno in funzione. (4-08469)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08469 presentata da BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100908" . . "4/08469" . "0"^^ . . "MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "2014-05-15T00:42:33Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08469 presentata da BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100908"^^ . "TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)" .