_:B95b28cea84cdaf84d02d613a05061da5 "Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata martedì 1 marzo 2005 nell'allegato B della seduta n. 594 all'Interrogazione 4-08381 presentata da SGOBIO Risposta. - La problematica segnalata nell'interrogazione in esame ha costituito l'oggetto del Rapporto sulla presenza di sostanze pericolose in prodotti di consumo, redatto dall'Olanda nel settembre 2003. L'indagine era mirata alla determinazione di sei classi di composti chimici (bisfenolo A, alchilfenoli ed etossilati, ftalati, composti organostannici e muschi artificiali) in diversi prodotti di consumo, quali cosmetici, giocattoli, prodotti per la pulizia e tessuti. Lo studio, effettuato su commissione della Associazione internazionale Greenpeace, ha evidenziato che la presenza degli esteri ftalici (noti col nome generico di ftalati), in taluni articoli, (in particolare i pigiami per bambini prodotti per conto della azienda Disney) è compresa tra 3 grammi e 6 grammi per 100 grammi di articolo. Il plastificante utilizzato è risultato essenzialmente riconducibile al DiIsoNonilFtalato (DINP) che, nella sua formulazione tipica, comprende sempre quantità minori di altri ftalati, presenti nei prodotti di uso industriale. Nello stesso rapporto viene precisato che gli ftalati, presenti nei campioni analizzati, provengono da stampe applicate al tessuto, e non dal tessuto stesso, e che soltanto sul 10 per cento del tessuto dei pigiami è presente la stampa. In base alle conoscenze attuali, l'assorbimento cutaneo di esteri ftalici risulta generalmente molto ridotto; in particolare, l'assorbimento cutaneo del DINP negli animali da laboratorio è pari al 2-4 per cento delle dosi applicate, ed è accertato che la pelle umana è da 4 a 30 volte meno permeabile della cute dei ratti. In particolare, nel rapporto del National Toxicology Program degli Stati Uniti (NTP-CERHR Export Panel Report on DINP, NTP-CERHR-DINP-00, Oct. 2000), è riportato che gli studi di comparazione, fra l'assorbimento dermale di ftalati nell'uomo e nei ratti, suggeriscono che l'assorbimento cutaneo di DINP nell'uomo può essere ritenuto trascurabile. Analoga conclusione è confermata anche dal Rapporto di Valutazione del Rischio sul DINP, effettuato a livello comunitario in base al Regolamento 793/93/CEE ( Draft Risk Assessment Report, May 2001). Si ritiene, pertanto, che non sussistano elementi in grado di far supporre un effettivo pericolo derivante da tali articoli di abbigliamento, in accordo con i correnti modelli di valutazione del rischio. A livello nazionale, sono stati emanati specifici provvedimenti normativi che disciplinano l'uso di esteri ftalici, sancendo, in alcuni casi, il divieto del loro impiego in quei settori nei quali venga ravvisato un potenziale rischio per i consumatori. Si segnalano in particolare: il decreto ministeriale del 30 settembre 1999, che vieta l'uso di alcuni esteri ftalici nei giocattoli in plastica morbida, destinati a bambini di età compresa tra 0 e 36 mesi; il decreto ministeriale 28 marzo 2003, n. 123, che, in accoglimento della normativa comunitaria, regolamenta la disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in contatto con sostanze alimentari o d'uso personale. Le diverse proposte di strategie per la riduzione dei rischi previsti per gli esteri ftalici sono attualmente in fase di valutazione presso il Gruppo tecnico, istituito a livello comunitario «Risk Reduction Strategy Group of the Member States for the Implementation of Council Regulation (EEC) 793/93 on the Evaluation and Control of Risks of Existing Substances». Va precisato, inoltre, che si sta provvedendo ad una riforma della normativa comunitaria, in materia di sicurezza nell'uso delle sostanze chimiche, allo scopo di armonizzare i regolamenti e le direttive in vigore. In tale processo di armonizzazione, il nostro Paese svolge un ruolo significativo per la definizione del rischio tossicologico e per l'individuazione della relativa strategia di riduzione. Il Sottosegretario di Stato per la salute: Antonio Guidi." . _:B95b28cea84cdaf84d02d613a05061da5 "20050301" . _:B95b28cea84cdaf84d02d613a05061da5 "SOTTOSEGRETARIO DI STATO SALUTE" . "2015-04-28T22:50:42Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08381 presentata da SGOBIO COSIMO GIUSEPPE (MISTO-COMUNISTI ITALIANI) in data 15/12/2003"^^ . "4/08381" . . "20031215" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08381 presentata da SGOBIO COSIMO GIUSEPPE (MISTO-COMUNISTI ITALIANI) in data 15/12/2003" . "Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08381 presentata da COSIMO GIUSEPPE SGOBIO lunedì 15 dicembre 2003 nella seduta n. 401 SGOBIO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: da un'indagine effettuata dall'associazione Greenpeace risulta che nei punti vendita Disney sono in commercio due pigiami per l'infanzia, i modelli Buzz Lightyear e Tigger, che contengono elevate quantità di ftalati, composti chimici sospettati di provocare nell'uomo danni al sistema riproduttivo, dermatiti, asma, depressione del sistema nervoso centrale e persino di elevare il rischio di cancro; a tutt'oggi non esiste nessun regolamento Ue sull'utilizzo degli ftalati negli indumenti in generale e tantomeno nei pigiami per bambini, ma soltanto una normativa che riguarda i giocattoli e i prodotti di puericultura; la mancanza di un tale regolamento purtroppo non basta a garantire la sicurezza dei prodotti in oggetto; il problema tocca i settori più disparati: dall'abbigliamento ai profumi, dai mobili ai tappeti, dagli shampoo ai computer, dalle tappezzerie alle vernici, dai detersivi alle stoviglie di plastica; un documento della Commissione della comunità europea - «Libro bianco: strategia per una politica futura in materia di sostanze chimiche» - afferma che: «la produzione complessiva di tali sostanze è passata da un milione di tonnellate nel 1930 a 400 milioni di tonnellate oggi» e che «quelle registrate nel mercato comunitario sono circa 100 mila»; se sia a conoscenza della suddetta notizia e se vi sia un effettivo pericolo derivante da tali prodotti di abbigliamento; in caso affermativo, in assenza di un regolamento Ue e tenuto conto che la tutela della salute dei cittadini rientra tra i compiti dello Stato, quali atti abbia intrapreso o intenda intraprendere al fine di tutelare e garantire la salute di cittadini, nel complesso, quali accorgimenti voglia predisporre nella valutazione della sempre più massiccia invasione di composti chimici nella nostra vita quotidiana. (4-08381)" . . "SGOBIO COSIMO GIUSEPPE (MISTO-COMUNISTI ITALIANI)" . . "Camera dei Deputati" . _:B95b28cea84cdaf84d02d613a05061da5 . "20050301" . . "20031215-20050301" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "1"^^ .