"GALVAGNO GIORGIO (FORZA ITALIA)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08106 presentata da GIORGIO GALVAGNO mercoledì 19 novembre 2003 nella seduta n. 391 GALVAGNO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: a seguito di un grave caso di inquinamento delle falde acquifere da cromo e solventi clorurati il Ministro dell'Interno, con provvedimento 30 aprile 2001, ha dichiarato lo stato di emergenza ambientale nel quartiere S. Fedele del Comune di Asti e nominato commissario straordinario il Sindaco della città, dotandolo di fondi per 2,5 miliardi di vecchie lire; in data 21 ottobre 2003 l'opinione pubblica è venuta a conoscenza del fatto che nell'acqua di numerosi pozzi del quartiere San Fedele sono presenti solventi clorurati in misura superiore ai nuovi limiti di legge in vigore dal luglio scorso e che ilComune non ha tenuto in considerazione tali nuovi limiti fino a quando, il 2 ottobre scorso il Ministero non l'ha diffidato a richiudere i pozzi non a norma; risulta all'interrogante che il Sindaco di Asti, nel suo ruolo di Commissario Straordinario, avrebbe a tutt'oggi speso circa 1,5 miliardi di vecchie lire per i problemi legati all'emergenza del quartiere S. Fedele e preventivato di spendere il rimanente miliardo di vecchie lire per la realizzazione di una condotta che porti al quartiere acqua non inquinata da un'altra zona della città (Valmaggiore); recentemente si è svolto avanti il Tribunale di Asti un procedimento penale a carico di un dirigente dello stabilimento astigiano della multinazionale ARVIN SUSPENSION SYSTEM Srl, accusato di essere il responsabile di una perdita di cromo che avrebbe causato l'inquinamento delle falde acquifere nel quartiere S. Fedele; il Tribunale di Asti ha condannato il suddetto dirigente riconoscendone la penale responsabilità; il comune di Asti, costituitosi parte civile nel procedimento di cui sopra con il patrocinio del proprio vicesindaco avvocato Alberto Pasta, ha successivamente rinunciato alla costituzione di parte civile a seguito di accordo transattivo con L'ARVIN SUSPENSION SYSTEM Srl, approvato dalla Giunta Comunale in data 29 ottobre 2002; con tale accordo transattivo il Comune ha accettato di definire tutte le proprie richieste nei confronti dell'imputato e del responsabile civile ARVIN SUSPENSION SYSTEM Srl con il pagamento di 516.456,90 euro pari a un miliardo di vecchie lire; tale transazione appare a prima vista penalizzante per il pubblico erario, che come sopra evidenziato ha finora impegnato somme assai maggiori per fare fronte all'emergenza ambientale nel quartiere San Fedele; a seguito di tale transazione il Sindaco-Commissario - che non si era costituito parte civile nel processo suddetto - sembra avere rinunziato a recuperare dal responsabile civile le somme assegnategli dallo Stato; infatti neppure dopo la condanna dell'imputato il Sindaco-Commissario risulta avere attivato iniziative volte al recupero delle somme assegnategli dallo Stato; soltanto a seguito di un'apposita mozione presentata dai gruppi di opposizione si è appreso che il vicesindaco di Asti, che si era formalmente impegnato a difendere il Comune «a titolo gratuito», ha invece pattuito con il responsabile civile un compenso di 25.000 euro + IVA che tuttavia non compare in transazione; a seguito del dibattito sviluppatosi in Consiglio Comunale è emerso che la delibera della Giunta Comunale di Asti che in data 29 novembre 2002 ha approvato l'accordo transattivo con l'ARVIN SUSPENSION SYSTEM Srl conterrebbe un falso in quanto, richiamando la precedente delibera con cui il Vicesindaco di Asti si era offerto di difendere il Comune «a titolo gratuito», si afferma che l'avvocato Pasta in tale delibera si sarebbe impegnato a patrocinare non già «a titolo gratuito» bensì «senza oneri per il Comune» -: se è vero che alcuni pozzi siano stati recentemente riaperti nonostante l'inquinamento superasse i nuovi limiti; se il Ministero sia stato preventivamente informato dell'intenzione del Comune di Asti di raggiungere una transazione con l'ARVIN SUSPENSION SYSTEM Srl sul risarcimento dei danni ambientali causati al quartiere San Fedele; se il Ministero sia stato preventivamente informato dell'intenzione del Sindaco-Commissario di rinunziare alla costituzine di parte civile, a seguito di un accordo transativo con l'ARVIN, mentre ad avviso dell'interrogante, se non avesse rinunziato, avrebbe potuto recuperere una ingente somma; se la somma stanziata dallo Stato sia stata assegnata al Sindaco-commissario a fondo perduto o con l'obbligo di recupero dai responsabili del danno ambientale; se sia compatibile con la normativa vigente in tema di incompatibilità il ruolo svolto dal vicesindaco di Asti nella sua duplice funzione di componente dell'esecutivo e difensore a pagamento del Comune di Asti; e, nel caso in cui ciò fosse possibile, quali iniziative normative intenda adottare per eliminare questa lacuna che ad avviso dell'interrogante appare inopportuna oltre che grave. (4-08106)" . . "20031119" . "2015-04-28T22:32:28Z"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08106 presentata da GALVAGNO GIORGIO (FORZA ITALIA) in data 19/11/2003" . "20031119" . . . . "4/08106" . "Camera dei Deputati" . "0"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08106 presentata da GALVAGNO GIORGIO (FORZA ITALIA) in data 19/11/2003"^^ .