INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07993 presentata da BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100713

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-07993 presentata da MARCO BELTRANDI martedi' 13 luglio 2010, seduta n.351 BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: si e' svolta a Roma il 7 luglio 2010, la seconda manifestazione in pochi giorni dei cittadini abruzzesi colpiti dal sisma; sono arrivati a piazza Venezia con circa 45 pullman provenienti dal «cratere» dell'Aquila, la zona piu' colpita dal terremoto; volevano protestare davanti al Parlamento perche' dal 1 o luglio hanno ricominciato a pagare le tasse, ha spiegato il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, il quale ha subito capito quanto era tesa la situazione; due blindati dei carabinieri hanno chiuso ermeticamente l'accesso a via del Corso da piazza Venezia ma un gruppo, un centinaio di persone, ha cercato lo stesso di superare lo sbarramento ed e' entrato in contatto con le forze di polizia. Sono seguiti tafferugli e spintoni ma nessuno e' riuscito a superare la barriera delle forze di polizia che erano schierate in assetto antisommossa; a riportare la calma, responsabilmente, ha pensato lo stesso sindaco dell'Aquila Cialente, che e' riuscito a convincere i concittadini a fare qualche passo indietro e a tornare a piazza Venezia; Marco Pannella, presente alla manifestazione, l'ha definita, per sottolinearne l'aspetto politico e al contempo pacifico della stessa, come «una forma di rivolta ghandiana, nonviolenta, consapevole e nel segno della ragionevolezza costituita dalla conoscenza vera di cio' che sta accadendo all'Aquila e al suo territorio». Felicissimo inoltre «che l'Abruzzo cali a Roma. Ce n'e' davvero bisogno». Parole dette da un leader politico che ha fatto della nonviolenza una bussola di azione politica infallibile, che puo' testimoniare le intenzioni pacifiche dei suoi conterranei; le forze di polizia, evidentemente, non distinguono, ad avviso degli interroganti, una manifestazione di black block da una manifestazione nonviolenta, che non prevede l'uso della forza per esporre le proprie ragioni; i cinquemila abruzzesi giunti nella capitale per la ricostruzione della citta' hanno trovato sul loro cammino le forze dell'ordine in assetto antisommossa, che hanno bloccato i manifestanti prima a piazza Venezia, poi in via del Corso e ancora a piazza Colonna. Tre i manifestanti feriti: due ragazzi sono stati colpiti alla testa in via del Corso, un terzo ragazzo e' stato malmenato durante il tentativo di forzare il primo posto di blocco in piazza Venezia. Forzata la «zona rossa» in via del Plebiscito davanti alla residenza del Presidente del Consiglio dei ministri; un gruppo di manifestanti si e' assembrato nei pressi di palazzo Grazioli limitandosi a gridare slogan non offensivi: «L'Aquila, L'Aquila» e «vergogna, vergogna»; cosi' si e' espresso il primo cittadino aquilano commentando l'aggressione subita: «Non ci e' bastato il terremoto abbiamo preso anche le botte». Massimo Cialente ha commentato gli scontri di oggi alla manifestazione dei terremotati a Roma. «Sono stato calpestato nei tafferugli a piazza Venezia mentre cercavo di calmare gli animi», ha rassicurato, dopo che si era sparsa la voce che fosse stato colpito da una manganellata. Il sindaco dell'Aquila accusa dolore a una caviglia e dice: «non mi aspettavo il blocco da parte delle Forse dell'ordine, abbiamo fatto sempre manifestazioni pacifiche» -: se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero e, nell'eventualita' positiva, quali iniziative urgenti si intendano porre in atto al fine di dare soluzione ai fatti stessi sia per l'immediato che per il futuro, evitando aggressioni violente delle forze dell'ordine ai danni di cittadini pacifici, rei solo di aver espresso il proprio dissenso politico nei confronti dell'Esecutivo in modo pubblico, visibile, conoscibile, quindi pericoloso per l'immagine di un Governo capace, ad avviso degli interroganti, di mostrare la forza fisica ma non quella della ragione. (4-07993)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07993 presentata da BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100713 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO) 
ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
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4/07993 
BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) 

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