INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07960 presentata da GAMBALE GIUSEPPE (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19970226
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Al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso che: il 2 aprile 1995 la signora Nunzia Afeltra, coniugata con il signor Claudio Pappaianni e residente in San Giorgio a Cremano (Napoli), veniva ricoverata all'ospedale Villa Betania di Ponticelli in Napoli, per partorire, alla trentasettesima settimana di gestazione e dopo la rottura delle acque, il suo primogenito; il dottor Scognamiglio, medico di turno, le diagnosticava che, pur essendo ottimali le condizioni generali, il parto non era imminente; alle ore otto del mattino successivo e fino alle ore diciannove, la donna veniva riportata in sala travaglio per nuovi e ripetuti accertamenti che confermavano sempre le buone condizioni. Quindi, inaspettatamente, veniva riportata in camera, secondo quanto comunicato, per farla riposare, mentre reggeva ella stessa una flebo; alle ore venti, dopo un avvicendamento tra i ginecologi Pugina e D'Amato per un cambio di turno, nuovo rientro in sala travaglio per poi passare, dopo le ore ventidue, in sala parto; qui il D'Amato provava, senza risultato, a farla partorire spontaneamente per circa venti minuti. L'operazione veniva prima interrotta per l'arrivo di altra partoriente, poi ripresa, questa volta con il cosiddetto parto assistito, premendo sull'addome della partoriente, poi di nuovo sospesa; dopo tale pausa i medici tentavano con la ventosa ma, fino all'una di notte, il bambino non veniva alla luce e il dottor D'Amato comunicava che si sarebbe proceduto con il taglio cesareo; all'una e venticinque nasceva il bambino, ma un'ora dopo si apprendeva che era asfittico e, purtroppo, cerebroleso; i coniugi Pappaianni hanno poi saputo che il bambino presentava un cefaloematoma dovuto alla reazione causata dal ripetuto uso della ventosa e un edema cerebrale conseguenza dell'asfissia; il piccolo e' deceduto nel settembre 1995, all'eta' di quasi cinque mesi, in conseguenza della grave cerebropatia prodottasi durante il parto; nonostante i consulenti tecnici d'ufficio abbiano chiaramente ravvisato, nella condotta tecnico-professionale degli ostetrici curanti "errori tecnici colposi (sia commissivi che omissivi) che hanno, con ogni verosimiglianza, concorso in modo medicolegalmente apprezzabile al determinismo della grave cerebropatia ... e quindi dell'evento letale", il pubblico ministero, cui e' stato affidato il procedimento penale nato dalla denuncia presentata dai coniugi Pappalanni, ha richiesto l'archiviazione parziale per alcuni dei medici dell'ospedale napoletano -: se, valutata l'estrema gravita' dell'accaduto, ritenga di disporre un'indagine amministrativa urgente in ordine ai fatti sopra esposti allo scopo di accertarne le responsabilita' ed evitare il ripetersi di simili episodi. (4-07960)
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GAMBALE GIUSEPPE (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)