_:B9c4e5261bf7fa0a9f362c74a3e239e4a "In riferimento all'interrogazione in oggetto, anche sulla base delle informazioni acquisite presso l'autorita' giudiziaria, si comunica quanto segue. Nei confronti dell'imprenditore indicato nell'atto ispettivo, presso gli uffici giudiziari di Parma si sono svolti i seguenti procedimenti: procedimenti n. 1038/92 R.G. conclusosi con la sentenza del 29 dicembre 1993 con cui il Giudice per le indagini preliminari ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di tutti gli imputati in ordine ai reati ascritti per essere gli stessi estinti per prescrizione (si trattava di fatti avvenuti secondo l'imputazione nel luglio 1987 o nel maggio 1988); procedimento n. 598/93 R.G. in ordine al quale lo stesso Giudice per le indagini preliminari ha dichiarato non luogo a procedere nei confronti del Pizzarotti in ordine al delitto ascritto (artt. 319, 321 c.p.) perche' il fatto non costituisce reato; procedimento n. 12/93 R.G. con cui il Tribunale di Parma, con sentenza del 9 gennaio 1997, ha condannato l'imputato per il delitto di cui agli artt. 319, 321 c.p. alla pena di anni uno e mesi quattro di reclusione oltre il risarcimento dei danni in favore della parte civile senza il beneficio della sospensione condizionale; procedimento n. 62/96 R.G. con cui lo stesso Tribunale con sentenza del 17 gennaio 1997, ha condannato il Pizzarotti per il reato contestato ex articolo 323 c.p. alla pena di anni uno di reclusione oltre il risarcimento dei danni in favore della parte civile, senza il beneficio della sospensione condizionale; procedimento n. 59/96 R.G. definito dal Tribunale con sentenza del 4 febbraio 1997 con cui gli imputati ex articolo 323 c.p. sono stati assolti con la formula perche' il fatto non sussiste. Avverso tale ultima decisione il pubblico ministero ha interposto appello. Sulla base degli atti e degli elementi di valutazione acquisiti non sono ravvisabili elementi di fatto che consentano d'ipotizzare frequentazioni irregolari da parte di magistrati ne' inadempienze nella gestione di procedimenti. Il Ministro di grazia e giustizia: Giovanni Maria Flick." . _:B9c4e5261bf7fa0a9f362c74a3e239e4a "19980608" . _:B9c4e5261bf7fa0a9f362c74a3e239e4a "MINISTRO MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA" . _:B9c4e5261bf7fa0a9f362c74a3e239e4a . "1"^^ . . . . "2014-05-15T10:51:48Z"^^ . . . _:B9c4e5261bf7fa0a9f362c74a3e239e4a . . "4/07947" . "STORACE FRANCESCO (ALLEANZA NAZIONALE)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07947 presentata da STORACE FRANCESCO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19970226"^^ . . . "19970226-19980624" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri dei lavori pubblici e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che all'interrogante risultano i seguenti fatti: presso il tribunale di Parma si stanno celebrando i processi relativi agli appalti per la sede dell'azienda municipalizzata pubblici servizi della citta', per la costruzione di alcuni padiglioni universitari nonche' per i reparti degli ospedali, che vedono imputato l'imprenditore Paolo Pizzarotti; sempre a carico dello stesso imprenditore fu celebrato presso detto tribunale un processo in merito ai lavori della tangenziale di Parma, conclusosi con un non luogo a procedere per decorrenza dei termini; colleghi parlamentari hanno in precedenza, con numerose interrogazioni ed interpellanze, chiesto ragione al ministro di grazia e giustizia sul comportamento, a dir poco connivente, del tribunale di Parma nei confronti di indagini e di procedimenti penali mai attivati nei confronti di tale imprenditore, indicato, nel memoriale del defunto suicida cavalier Piero Concari, come \"capo-bastone di tutte le malefatte in materia di opere pubbliche e non\"; sempre alla luce delle precedenti interpellanze ed interrogazioni presentate alla Camera ed al Senato, risulterebbero strane frequentazioni di magistrati inquirenti e giudicanti con lo stesso imprenditore o uomini del suo entourage, quali fra gli altri il ragionier Beniamino Ciotti, che hanno gia' da parecchio messo in risalto una situazione ambientale intollerabile per qualsiasi procedimento giudiziario degno di un paese civile; stesso compianto onorevole Tassi, provato galantuomo, in altre interrogazioni risulta abbia indicato le frequentazioni del pubblico ministero dei processi in corso come abituale frequentatore della casa del dottor Pizzarotti e del ragionier Ciotti e di altri personaggi -: se corrisponda a verita' che, come riportato dalla stampa locale, detto pubblico ministero abbia formulato richieste minime di condanne nei dibattimenti in corso, giustificando l'azione dell'imprenditore Pizzarotti come piu' vicina ad una concussione subi'ta che una vera e propria corruzione, e se cio' sia ammissibile tollerare dopo la tragica denuncia del defunto cavaliere del lavoro Piero Concari; se cio' risultasse a verita', quali iniziative e provvedimenti il Governo intenda intraprendere presso il Consiglio Superiore della magistratura per evitare che reati di corruzione, abuso d'ufficio e appropriazione fraudolenta di \"pubblico denaro\" non sconfinino, con la celebrazione di dibattimenti processuali che appaiono pilotati, nel piu' grave reato di \"associazione a delinquere\", magari di stampo mafioso, con il non nuovo coinvolgimento di elementi della magistratura inquirente e giudicante. (4-07947)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07947 presentata da STORACE FRANCESCO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19970226" .