_:Bea8e3c80b4d26965de4be9ff8286eec9 . "1"^^ . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07909 presentata da LO MORO DORIS (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100706"^^ . "4/07909" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07909 presentata da LO MORO DORIS (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100706" . "LO MORO DORIS (PARTITO DEMOCRATICO)" . "OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "LARATTA FRANCESCO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "2014-05-15T00:38:45Z"^^ . . "20100706-20110530" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-07909 presentata da DORIS LO MORO martedi' 6 luglio 2010, seduta n.348 LO MORO, OLIVERIO, LARATTA e CESARE MARINI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: Isola di Capo Rizzuto e' un paese della costa jonica calabrese, in provincia di Crotone, con poco piu' di quindicimila residenti, il cui territorio e' condizionato da tempo dalla presenza di pericolose cosche mafiose, invasive e sanguinarie, che influiscono negativamente sulle condizioni di vita della comunita' e sull'economia del luogo (circostanze queste ben note al Ministero dell'interno che, attraverso il sottosegretario Nitto Palma, sara' presente, nella mattinata del 6 luglio, alla sottoscrizione in prefettura del patto antiracket «Io denuncio»; l'attuale amministrazione comunale di Isola di Capo Rizzuto (insediatasi a seguito delle elezioni del 13 aprile 2008, dopo un lungo periodo di commissariamento, avviato per lo scioglimento di un precedente consiglio comunale per infiltrazioni mafiose e interrotto dall'insediamento di un'amministrazione durata meno di dieci mesi, con conseguente nuovo commissariamento prefettizio), la cui giunta e' guidata dal sindaco, dottoressa Carolina Girasole, e composta, tra gli altri, da alcuni liberi professionisti della zona, ha scelto di utilizzare, quale principale metodo di guida della propria azione amministrativa, il rispetto delle regole imposte dalle leggi; la situazione economico-sociale si presenta disastrata (centinaia di persone di ogni sesso ed eta' giornalmente bussano alla casa comunale in cerca di sussidi, aiuti economici, lavoro) e la macchina burocratica-amministrativa e' completamente in panne (il numero dei dipendenti comunali e', per quantita' e qualita', assolutamente insufficiente a garantire ed assicurare anche solo i servizi ordinari minimi ed indispensabili in una comunita' civile; la situazione finanziaria e' pregiudicata dall'enorme evasione tributaria, rispetto alla quale ogni tentativo di porvi rimedio e' inevitabilmente vanificato dalla mancanza di fondi e di personale utile a farvi fronte); in questo contesto, estremamente critico, sono state avviate delle azioni concrete per ridare alla comunita' una prospettiva di legalita' e di buona amministrazione. Si richiamano, in particolare: a) la ferma presa di posizione dell'amministrazione comunale di collaborare con la prefettura di Crotone al progetto di riutilizzo di beni confiscati alla criminalita' organizzata (si pensi alla mobilitazione e a quanto organizzato dalla giunta comunale, in collaborazione con la prefettura e l'associazione Libera, per la raccolta dei finocchi e la mietitura dell'orzo sui terreni confiscati alla famiglia Arena dell'omonima cosca); b) la particolare attenzione posta dalla stessa amministrazione nel pretendere il pieno rispetto di tutte le norme relative alle diverse procedure burocratiche (ci si riferisce a numerosi procedimenti non portati a compimento, quali ad esempio alcune procedure relative all'acquisizione al patrimonio comunale di diversi ettari di terreno lungo la costa, mai acquisiti al patrimonio comunale nonostante apposite convenzioni urbanistiche relative alla lottizzazione Blandino, localita' Chiantata, in Le Castella; alla lottizzazione Riva dei Turchi, localita' Seleno, in Capo Rizzuto); c) la determinazione con la quale la giunta comunale ha deciso di portare avanti la lotta all'abusivismo edilizio, con l'abbattimento di due manufatti abusivi sulla spiaggia di Capo Rizzuto e l'espletamento di apposita gara, purtroppo andata deserta, per l'abbattimento di una costruzione e di altri manufatti realizzati abusivamente sull'arenile fronte stante le localita' Capo Piccolo e Capo Rizzuto, che comunque nei prossimi giorni saranno abbattuti con la collaborazione della prefettura; d) la decisione di intervenire direttamente ed in maniera incisiva, stravolgendo assetti d'interessi ormai consolidati da tempo, sul metodo di gestione di alcuni servizi comunali (campo profughi, darsena turistica, pulizia delle spiagge, manutenzione impianto di illuminazione pubblico, e altri); e) la particolare attenzione dell'amministrazione sul fronte dell'energia alternativa (parchi eolici e fotovoltaici); f) la grande attenzione posta dalla giunta comunale, al fine di migliorare l'efficienza e la funzionalita' della macchina amministrativa, nella riorganizzazione dei settori, dei servizi e degli uffici, con l'avvio di iter procedimentali finalizzati all'espletamento di pubblici concorsi per l'assunzione di nuovo personale (comandante della polizia municipale, due vigili, tre geometri e un amministrativo) e con l'affidamento al personale in servizio di nuove e diverse mansioni e responsabilita'; g) il delicato groviglio di interessi che ruota intorno ai terreni comunali gravati da uso civico e alla relativa procedura di legittimazione ed affrancazione degli stessi; h) infine, ultimo in ordine di tempo, l'approvazione di un piano triennale delle opere pubbliche che prevede interventi sul territorio per una somma complessiva di oltre 50 milioni di euro diluita nei tre anni; dopo l'approvazione del bilancio comunale si e' immediatamente scatenato un'azione di disturbo all'azione amministrativa dell'attuale giunta e che si sta svolgendo su almeno due fronti, fomentando gli animi contro l'amministrazione, attraverso azioni abbastanza mirate che hanno fatto leva sulle condizioni economico-sociali disagiate e disperate di molti cittadini, e intralciando l'azione amministrativa, attraverso condotte che all'interrogante appaiono dirette a tentare di bloccare l'attivita' degli uffici comunali; si e' cominciato con una fantomatica raccolta di firme (alcune delle quali si presentano con una grafia molto simile che lascia dubbi sulla loro autenticita') contro il sindaco, e si e' continuato con una campagna mediatica fortemente denigratoria nei confronti dell'attuale giunta comunale, additata come portatrice di interessi particolari a scapito della comunita' intera; si e' cercato in ogni modo di ostacolare il funzionamento del gia' debole apparato burocratico, in particolare, da parte di alcuni consiglieri di minoranza, con la scusa di volere svolgere la loro funzione di controllo, attraverso la presentazione di innumerevoli richieste di copie di atti, per esaudire le quali, gli uffici comunali avrebbero dovuto interrompere il loro servizio per mesi (nelle ultime richieste avanzate a giugno del 2010 i consiglieri di minoranza Riillo, Martino, Pullano e Timpa, chiedono al responsabile del settore affari generali, la rendicontazione economica delle attivita' relative alla gestione del campo profughi di Sant'Anna, per tutti gli anni dal 2001 al 2009 e al comandate della polizia municipale il rilascio di tutte le copie di tutte le pratiche relative a tutti i servizi e le attivita' svolte dallo stesso comando negli anni dal 2003 al 2010, nonostante il fatto che loro stessi sono stati amministratori di maggioranza nel periodo maggio 2006-marzo 2007); alcuni di detti consiglieri di minoranza, ed in particolare i signori Antonio Riillo e Raffaele Martino, gli stessi soggetti che solo pochi mesi fa sono finiti sulle pagine dei giornali nazionali per essere stati ritratti in compagnia di alcuni pregiudicati (nel caso del senatore Di Girolamo) hanno richiesto ed ottenuto l'intervento della Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, tanto celermente (la richiesta da parte dei consiglieri e' del 31 maggio 2010, la risposta indirizzata al comune da parte della Commissione e' datata 9 giugno 2010), quanto stranamente, poiche' la normativa di legge richiamata nella stessa risposta (articolo 27, comma 5, legge n. 241 del 1990), non ha nulla a che vedere con il diritto di accesso agli atti amministrativi da parte dei consiglieri di minoranza; in questo velenoso clima creato ad avviso dell'interrogante per disturbare l'azione amministrativa, attraverso l'esasperazione delle tensioni esistenti sul territorio e l'indiscriminato attacco contro tutti gli atti amministrativi, si inseriscono gli episodi degli ultimi giorni; in data 29 giugno 2010 una cittadina esagitata dalla disperazione entra nel palazzo comunale e cerca di aggredire fisicamente il sindaco, colpevole di non averle corrisposto un supporto economico preteso, ma non dovuto, dall'amministrazione comunale e accusandolo, per tale motivo, di essere la causa del fatto che l'autorita' le portera' via la figlia. Solo la fortuita presenza ed il pronto intervento di alcuni impiegati hanno impedito nell'occasione che l'aggressione fisica venisse portata a compimento; in data 2 luglio, l'autovettura della moglie del capo settore dell'ufficio urbanistica, dottor Agostino Biondi, parcheggiata nei pressi della sua abitazione, viene incendiata da parte di ignoti malfattori; nella notte tra il 2 e il 3 luglio, la scena si ripete identica, con l'incendio dell'autoveicolo della moglie del vice sindaco Anselmo Rizzo; nella notte tra il 4 e il 5 luglio, alle ore 1,30 viene incendiata la macchina in uso al sindaco Girasole (formalmente intestata al padre) -: se e in che modo si ritenga di intervenire per garantire la sicurezza degli amministratori di Isola Capo Rizzuto; se e quali iniziative si intendano porre in essere per consentire al sindaco Girasole e alla sua amministrazione di portare avanti in piena sicurezza il progetto di rinascita del comune di Isola Capo Rizzuto che non puo' continuare ad essere piegato dalla presenza di cosche violente ed invasive che hanno gia' dimostrato di avere interesse al «controllo» del territorio e delle sue istituzioni. (4-07909)" . "MARINI CESARE (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . . _:Bea8e3c80b4d26965de4be9ff8286eec9 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 30 maggio 2011 nell'allegato B della seduta n. 479 All'Interrogazione 4-07909\n presentata da DORIS LO MORO Risposta. - Nell'immediatezza dei fatti menzionati dall'interrogante, verificatisi il 2 e 3 luglio 2010, il prefetto di Crotone ha disposto, in via d'urgenza, l'adozione di idonee misure di tutela a favore delle persone oggetto degli atti intimidatori. Il successivo 5 luglio si e' svolta una riunione tecnica di coordinamento alla quale hanno partecipato, oltre ai responsabili provinciali delle Forze di polizia, anche il sindaco ed altri esponenti dell'amministrazione comunale di Isola di Capo Rizzuto. Nella circostanza il sindaco ha illustrato le linee generali d'azione della compagine amministrativa, ponendo in rilievo i molteplici aspetti che potevano avere originato la sequenza inconsueta di atti di danneggiamento. A conclusione di tale incontro, si e' deciso, su conforme avviso dei responsabili delle Forze di polizia, il rafforzamento del controllo interforze del territorio. La situazione e' stata successivamente approfondita dal prefetto in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica cui ha preso parte, oltre ai componenti di diritto, anche il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Crotone, che ha precisato di aver assunto personalmente la direzione delle indagini, conferendo ad esse il massimo impulso. A conclusione di tali approfondimenti, la competente prefettura - su conforme avviso dei presenti alla riunione del Comitato e con riserva di nuova rimodulazione delle misure in presenza di eventuali sviluppi investigativi che dovessero individuare una matrice mafiosa degli atti incendiari - ha disposto la prosecuzione di un'articolata strategia preventiva che contempli: il rafforzamento delle misure tutorie; il potenziamento del controllo interforze del territorio in tutta l'area isolitana; l'accelerazione (con il coordinamento della Prefettura, ai sensi dell'articolo 41 del decreto legislativo 380 del 2001) delle operazioni di demolizione di manufatti abusivi realizzati lungo la costa, rimaste ineseguite per la mancata partecipazione di ditte alla gara esperita dopo l'emanazione delle relative ordinanze comunali in danno. Il 31 luglio 2010, personale dell'Arma dei Carabinieri ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per estorsione aggravata in concorso mediante uso di armi, emessa dalla competente autorita' giudiziaria nei confronti del pregiudicato Maurizio Pugliese e di Giuseppe Pullano, entrambi di Isola di Capo Rizzuto. Questi ultimi avrebbero costretto un professionista del luogo, anche con l'uso di armi, a cedere in comodato un terreno sito sul litorale, in localita' Capo Piccolo, allo scopo di edificarvi un manufatto di circa mq. 160. A seguito delle segnalazioni del medesimo professionista, il comune di Isola di Capo Rizzuto aveva dapprima emesso un'intimazione al blocco dei lavori e, successivamente, un'ordinanza di demolizione, in data 16 giugno 2010. Secondo l'autorita' giudiziaria procedente, tale circostanza e' stata considerata valido movente per i tre atti incendiari menzionati nel documento parlamentare. Per quanto concerne l'esecuzione delle summenzionate demolizioni, su richiesta del sindaco di quel comune che ha palesato l'impossibilita' di procedere - atteso che la gara effettuata per l'individuazione della ditta da incaricare era stata infruttuosa - il prefetto di Crotone ha assunto il coordinamento dell'attivita', ai sensi dell'articolo 41 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380. Conseguentemente, e' stata definita un'intesa con la sede locale dell'Associazione nazionale costruttori edili, che ha consentito di individuare un elenco di sei ditte, in possesso dei requisiti antimafia, disponibili ad assumere i lavori in argomento. Le operazioni di demolizione programmate sono state realizzate, in una cornice di assoluta sicurezza, nei giorni dal 24 al 31 gennaio 2011. Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Michelino Davico." . _:Bea8e3c80b4d26965de4be9ff8286eec9 "20110530" . _:Bea8e3c80b4d26965de4be9ff8286eec9 "SOTTOSEGRETARIO DI STATO INTERNO" . _:Bea8e3c80b4d26965de4be9ff8286eec9 .