INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07906 presentata da PECORARO SCANIO ALFONSO (PROG.FEDER.) in data 19950223

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_07906_12 an entity of type: aic

Ai Ministri dei beni culturali ed ambientali e dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: presso il comune di Cetara (Salerno), nella tuttora splendida Costiera Amalfitana, l'amministrazione comunale ha avviato le procedure di esproprio allo scopo di perpetrare un ulteriore scempio al proprio territorio, in localita' Chianello, mediante la realizzazione di un progetto di edilizia residenziale pubblica, per la realizzazione di 12 alloggi e necessarie opere di urbanizzazione; la realizzazione dell'opera comporta la cementificazione di un'area di notevole valore ambientale, nella quale si trovano macchia mediterranea e colture tipiche della Costiera (agrumeto specializzato, vigneto); tali colture hanno beneficiato dei finanziamenti della Casmez, nell'ambito di progetti per la incentivazione della limonicoltura, in considerazione della loro ubicazione in una zona di elevato valore agricolo; gia' in precedenza, a seguito di sollecitazioni parlamentari, il Ministro per i beni culturali ed ambientali aveva annullato, con propri decreti, analoghi progetti di edificazione in localita' Valle (decreto ministeriale 16 novembre 1987) e nella stessa localita' Chianello (decreto ministeriale 20 dicembre 1990), che di Valle fa parte, rilevando che gli insediamenti avrebbero deturpato una zona agricola tipica della Costiera Amalfitana; in particolare nel decreto 20 dicembre 1990 si affermava che "l'intervento edilizio determinerebbe la totale modifica dei caratteri morfologici di un sito di rilevante interesse ambientale, che per la sua posizione in una orografia molto articolata, si configura sia come punto di osservazione di scenari di straordinaria bellezza panoramica, sia come elemento di un piu' ampio quadro naturale caratterizzato da edilizia rurale sparsa su pendii terrazzati e coltivati ad agrumeto"; va inoltre considerato che la zona e' sovrastata da un costone franoso che gli sbancamenti renderebbero maggiormente instabile ed e' particolarmente umida, ricevendo la luce solare per un limitato numero di ore giornaliere; contrariamente a quanto sinora considerato, le Commissioni comunali nel settembre 1992 hanno approvato un "nuovo" progetto, da realizzare nella stessa localita': l'unica differenza sostanziale e' la riduzione dello sviluppo longitudinale della cortina abitativa da 140 a 128 metri; la tipologia edilizia si discosta enormemente dalla tradizionale tipologia costruttiva della Costiera Amalfitana, i grafici progettuali non evidenziano ne' quantificano i massicci movimenti di terra necessari alla costruzione della strada di servizio, peraltro identica a quella prevista dal precedente progetto; nella delibera del consiglio n. 35 del 25 giugno 1994, si stabilisce "di assegnare i suoli alle cooperative", lasciando cosi' finalmente trapelare l'intento di costruire ben piu' dei 12 alloggi previsti ex-lege 67 e di cementificare non solo il Chianello ma anche la localita' Valle, tuttora soggetta a tutela assoluta dal decreto ministeriale 16 novembre 1987; decisamente sorprendenti sono quindi il parere favorevole a queste varianti espresso dall'allora soprintendente ai beni ambientali ed architettonici di Salerno, Zampino, nonche' la risposta del ministro Fisichella all'interrogazione Pecoraro Scanio 4/00984, in considerazione dell'intento meramente aggiratorio della normativa ambientale perseguito dall'amministrazione comunale; si ritengono pertanto palesi le violazioni sia alla legge n. 1497 del 1939 (bellezze naturali) sia dell'articolo 82, comma 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 616 del 1977 (potere di inibizione del Ministro in relazione a lavori che rechino pregiudizio alle bellezze naturali); si ritiene inoltre violata la legge regionale Campania n. 35 del 1987 in materia di Piani urbanistici territoriali in quanto la zona e' classificata ai sensi dell'articolo 17 come "zona territoriale 4 di primo grado", senza specificare se su di essa sussistano i vincoli del tipo "zona a", che prevedono la totale inedificabilita' per le "aree a colture pregiate di altissimo valore ambientale", tra le quali di diritto e' collocata dai citati decreti ministeriali 16 novembre 1987 e 20 dicembre 1990 la zona Chianello; va infine considerato che, oltre a non rispondere al criterio della opportunita', il progetto non risponde nemmeno a quello della trasparenza, poiche' le ragioni dell'insistenza su un'unica zona, in presenza di altre aree, gia' chiaramente identificate, incolte, di facile raggiungibilita' ed, in alcuni casi, gia' servite dalla strada e dotate di rete fognaria, sono spiegabili esclusivamente con una gestione della cosa pubblica piu' attenta agli interessi di determinati gruppi che a quelli generali -: se non intendano con urgenza massima intervenire con i rispettivi poteri e nell'ambito delle proprie competenze, per bloccare la realizzazione di un'opera illegale, devastatrice e pericolosa, in una fase in cui nella Costiera Amalfitana come altrove e' crescente l'abbandono delle colture e la desertificazione delle aree e per accertare ed eventualmente decnunciare le violazioni di legge paventate. (4-07906)
xsd:string INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07906 presentata da PECORARO SCANIO ALFONSO (PROG.FEDER.) in data 19950223 
xsd:integer
19950223-19950512 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07906 presentata da PECORARO SCANIO ALFONSO (PROG.FEDER.) in data 19950223 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
CANESI RICCARDO (PROG.FEDER.) 
CORLEONE FRANCESCO (PROG.FEDER.) 
DE BENETTI LINO (PROG.FEDER.) 
GALLETTI PAOLO (PROG.FEDER.) 
MATTIOLI GIANNI FRANCESCO (PROG.FEDER.) 
PAISSAN MAURO (PROG.FEDER.) 
PROCACCI ANNAMARIA (PROG.FEDER.) 
REALE ITALO ALDO (PROG.FEDER.) 
ROSSO ROBERTO (FORZA ITALIA) 
SCALIA MASSIMO (PROG.FEDER.) 
STRIK LIEVERS LORENZO (FORZA ITALIA) 
TARADASH MARCO (FORZA ITALIA) 
TURRONI SAURO (PROG.FEDER.) 
VIGEVANO PAOLO (FORZA ITALIA) 
VITO ELIO (FORZA ITALIA) 
xsd:dateTime 2014-05-14T19:35:36Z 
4/07906 
PECORARO SCANIO ALFONSO (PROG.FEDER.) 

blank nodes

MINISTRO MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI 
19950426 

data from the linked data cloud

DATA