INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07866 presentata da PEZZELLA ANTONIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19950223
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Ai Ministri della sanita' e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: in data 18 dicembre 1994, nel corso di una partita di calcio del campionato giovanile ligure tra Ligornia Genova e Sampdoria, durante una fase di gioco, due calciatori della Sampdoria si scontrarono; l'incidente di gioco non apparve, prima facie, grave, tanto che il giovane, rimasto esanime a terra, si riprese dopo un po' di tempo ed i sanitari ne consigliarono, a scopo precauzionale, il ricovero all'ospedale pediatrico Gaslini di Genova per accertare eventuali lesioni interne, in considerazione del fatto che il giovane in questione, Raffaele Damiano, aveva subito una ginocchiata all'altezza dell'addome; il ricovero al Gaslini e gli esami clinici esclusero lesioni interne ed il ragazzo fu dimesso, con l'avvertenza di ripetere gli stessi accertamenti a distanza di due giorni; il ragazzo, quattordicenne, nativo di Frattamaggiore (Na), trasferitosi dal mese di agosto a Nervi (Ge), presso la sede della societa' sportiva Sampdoria che l'aveva rilevato da un club dilettantistico frattese, ritorno' al Gaslini dopo due giorni, accompagnato da un dirigente della Samp per una nuova visita medica; la visita, secondo quanto dichiarato da Giovanni Damiano, padre del ragazzo, alla polizia, non fu eseguita perche' si preferi' evitare una lunga fila di pazienti in attesa di essere sottoposti ad accertamenti clinici; in data 23 dicembre del 1994, Raffaele Damiano fece ritorno a Frattamaggiore per trascorrere le vacanze natalizie in famiglia. Da quel momento ha avuto inizio il lungo calvario del giovane calciatore, le cui condizioni cliniche generali sono peggiorate giorno dopo giorno; ricoverato al pronto soccorso dell'ospedale di Frattamaggiore San Giovanni di Dio, i medici di servizio, gli riscontrarono una grave emorragia localizzata nella regione addominale, e ne disposero l'immediato trasferimento al Cardarelli di Napoli; al Cardarelli di Napoli, Raffaele Damiano, nel fiore degli anni, e' morto dopo aver subito ben otto interventi chirurgici per tamponare quella emorragia interna che gli ha procurato un collasso cardiocircolatorio, quindi la morte; con la morte del giovane frattese, gli organi d'informazione, nel riportarne la notizia, che getta anche moltissime ombre sul modo in cui il ragazzo e' stato curato, e' stato riproposto anche il caso di tanti giovani del Sud costretti ad emigrare al nord per poter coltivare la loro passione per il calcio e le attivita' agonistiche in genere; sul caso, la Procura circondariale di Napoli ha aperto un'inchiesta per appurare se ci sia stata imperizia o negligenza nell'apprestare tutte le cure al ragazzo, dal momento in cui traumatizzato e' stato ricoverato al Gaslini sino al suo decesso presso il nosocomio napoletano Cardarelli -: quali misure i ministri interrogati, alla luce delle vicende esposte, intendano intraprendere per fare chiarezza intorno alla vicenda che presenta molti lati oscuri; quali azioni s'intendano promuovere per accertare, eventualmente, la sussistenza di responsabilita' di ogni ordine e grado, da parte di quanti avrebbero dovuto curare il giovane calciatore, che con ogni probabilita' si e' portato dietro, per oltre due mesi, una emorragia interna causata da uno scontro di gioco in una partita di calcio disputata nel lontano 18 dicembre del 1994. (4-07866)
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PEZZELLA ANTONIO (ALLEANZA NAZIONALE)