INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07610 presentata da BACCINI MARIO (CENTRO CRISTIANO DEMOCRATICO) in data 19970218

Ai Ministri del tesoro e dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: l'ingegner Giancarlo Cimoli, da pochi mesi amministratore delegato delle ferrovie dello Stato, avrebbe ottenuto la rispettabile cifra (superiore a quella di tutti i singoli ministri e dello stesso Presidente del Consiglio) di quattrocentottanta milioni di lire annue come retribuzione per far circolare i treni in modo puntuale e sicuro -: chi abbia autorizzato tale importo, se ne avesse i poteri per farlo e se ne abbia informato preventivamente o successivamente i Ministri interrogati; se, inoltre, risponde al vero che l'ingegner Cimoli avesse richiesto e ottenuto ulteriori cinquecento milioni annui lordi, a seguito di una singolare assunzione come dirigente delle ferrovie dello Stato sempre negata dal collegio dei revisori al predecessore, avvocato Antonio Lorenzo Necci; in caso affermativo, chi (singolarmente o collegialmente) abbia autorizzato tale assunzione e se ne avesse i poteri previsti dalla legge e dallo statuto per farlo; quale sia stato l'atteggiamento al riguardo del collegio sindacale (composto dal dottor Mario Vincenti, dal professor Santo Rosace e dal professor Serafino Gatti) e se sia vero che i predetti membri fossero di parere contrario a tale assunzione, in linea con l'atteggiamento negativo tenuto nei confronti dell'avvocato Necci; se tale anomalia, nella quale il capo degli amministratori e' anche il principale dipendente dell'azienda (ed il datore di lavoro di se stesso), non determini una situazione di incompatibilita', in quanto la stessa persona verrebbe a trovarsi nella singolare posizione di controllore-controllato; se sia vero inoltre che il predetto ingegner Cimoli avesse preteso e ottenuto ulteriori seicento-settecento milioni annui per la presidenza della societa' Tav; chi abbia adottato tale decisione e se il Governo sia stato consultato o quanto meno informato; quale sia stato al riguardo il parere dei sindaci della societa' delle ferrovie dello Stato e della Tav (professor Vincenzo Chianese, professor Umberto Bertini dottor Alessandro Braja, dottor Antonio Finotti); se risponda al vero la voce ricorrente secondo la quale l'abitazione romana, presa in locazione al quartiere Parioli, sarebbe a carico della societa' delle ferrovie dello Stato e, in caso affermativo, quale sia l'importo, dato che anche queste spese sarebbero a carico della collettivita' in un momento in cui si tentano di rimettere in discussione i livelli occupazionali dei ferrovieri. (4-07610)