INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07471 presentata da CAVALIERE ENRICO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19970212

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: per alcuni mesi, la questura di Venezia, dopo il trasferimento del dottor Luigi La Sala al Sisde, e' stata retta dal vicario, dottor Umberto d'Acierno, primo dirigente di pubblica sicurezza; le rappresentanze sindacali di polizia Siulp, Sap, Siap, Lisipo, in una lettera aperta al vicario datata Venezia 10 gennaio 1997, affermarono che: "non si accetta l'arrogante comportamento del Vicario, che andando ad elencare l'attivita' posta in essere dall'aprile 1996 ad oggi (data del suo insediamento), elogiava in particolare modo il proprio potere organizzativo, lasciando intendere ed affermando che quanto fatto prima del suo arrivo e' fortemente lacunoso (esempio mancanza di controllo del territorio e inefficienza dei suoi collaboratori, senza esclusione alcuna)". La lettera aperta prosegue con: "visto il comportamento antisindacale posto in essere dall'attuale Amministrazione, dichiarano lo stato di agitazione, sino a quando non sara' inviato dal Dipartimento della P.S. altro valido interlocutore"; il Siulp con una lettera al professor Vincenzo Grimaldi, vice capo della polizia, datata 22 gennaio 1997, volle segnalare: "gravi disfunzioni verificatesi nella gestione della Questura di Venezia, che e' diretta, dal Vicario, Dott. Umberto D'Acierno, primo Dirigente di P.S. ..... si censura il comportamento del Vicario il quale, in una relazione che, a detta dello stesso, sarebbe stata inviata al Capo della Polizia, e illustrativa della riorganizzazione dei sistemi di controllo e di prevenzione operata dal medesimo, ha sostenuto di aver ottenuto "il plauso delle organizzazioni sindacali", affermazione ritenuta di intollerabile scorrettezza"; il quotidiano Il Gazzettino di Venezia in data giovedi' 30 gennaio 1997, alla pagina 8, commentando l'operato delle forze di polizia in occasione delle giornate di manifestazione pacifica degli allevatori presso l'aeroporto Marco Polo di Venezia per il problema delle quote latte, segnala "Tensione a Tessera, sfiorato l'incidente, il Questore Vicario si e' esibito in un paio di show personali che sono consistiti nello strattonare qualche manifestante. Con l'unico risultato di provocare la reazione rabbiosa di tutti gli altri"; il quotidiano Il Gazzettino di Venezia in data venerdi' 31 gennaio 1997, ricostruendo l'assemblea convocata in mattinata dai sindacati di polizia Siulp, Sap, Siap, presso la caserma Santa Chiara di Venezia, riporta le seguenti opinioni: "Questo Vicario non sa organizzare un servizio di ordine pubblico 24 ore su 24: ha stravolto i turni, richiamato i colleghi, impiegato male le forze; riporta, inoltre, che i sindacati hanno invitato, come gesto di protesta contro il dottor D'Acierno, i 140 uomini delle volanti a firmare una richiesta di trasferimento ad altro reparto"; l'interrogante e l'onorevole Fiorenzo Dalla Rosa della Commissione affari sociali della Camera hanno potuto constatare che il dottor D'Acierno ha gestito la situazione di ordine pubblico presso l'aeroporto Marco Polo di Venezia in modo da poter originare tensioni non volute sia dalle forze di pubblica sicurezza sia dagli allevatori; a tal senso vale la pena di trascrivere quanto apparso in data 31 gennaio 1997, pagina IX, nel Il Gazzettino, in apertura di un articolo "Ha schiaffeggiato un sessantenne. Si', il Questore Vicario in persona ", riferendosi ad un allevatore; l'onorevole Cavaliere pur avendo evidenziato lo status di parlamentare e' stato oggetto di strattonamenti da parte di un funzionario della questura di Venezia che ha evitato di qualificarsi -: se da quanto sopra esposto, minima parte di quanto riportato dagli organi di stampa e dalle comunicazioni singole e congiunte dei sindacati di polizia, si possano configurare nell'azione di comando esercitata dal dottor D'Acierno grave carenza nella gestione dell'ordine pubblico, oltraggio verso membri della Camera dei deputati, e per quanto riguarda le questioni sollevate dalle organizzazioni sindacali, violazione dei principi di buon andamento, efficienza, produttivita', violazione delle norme afferenti la contrattazione collettiva e di quelle afferenti i criteri che l'amministrazione periferica aveva predisposto per la mobilita' interna del personale, nonche' servizi di prevenzione e controllo del territorio istituiti in violazione delle norme vigenti. (4-07471)