. "CRUCIANELLI FAMIANO (RIFONDAZIONE COMUNISTA)" . . "0"^^ . . . "CAPRILI MILZIADE (RIFONDAZIONE COMUNISTA)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "19921110-" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07417 presentata da CRUCIANELLI FAMIANO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19921110" . "Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri del lavoro e previdenza sociale, dell'industria, commercio e artigianato, delle partecipazioni statali e delle poste e telecomunicazioni. - Per sapere - premesso che: in un anno, il 1991, caratterizzato da una recessione economica mondiale che ha colpito ogni settore industriale, il gruppo ALCATEL ALSTHOM ha fatto registrare risultati molto positivi. In tutti i principali settori di attivita', cosi' come sui mercati internazionali, il gruppo ha rafforzato la propria posizione. Nelle telecomunicazioni, ALCATEL n.v.; attraverso l'incorporazione delle attivita' della TELETTRA e di ROCKWELL portata a termine nel corso del 1991, ha raggiunto, con il 20 per cento del mercato mondiale, la leadership nel segmento della trasmissione. Nel settore cavi, con l'acquisizione di CANADA WIRE e di AEG KABEL in Germania, e' stata ulteriormente rafforzata la posizione di ALCATEL CABLE, mentre nel settore energia sono state concluse le acquisizioni della divisione energia della CANADESE MIL da parte di GEC ALSTHOM e della svedese NIFE da parte di SAFT. Il 1991 e' stato per ALCATEL ALSTHOM anche l'anno della semplificazione della struttura finanziaria mirata ad aumentare la coesione fra le consociate del gruppo e a consentire un migliore sfruttamento delle possibili sinergie in materia di ricerca & sviluppo, di gestione finanziaria e valorizzazione delle risorse; gli oneri sostenuti per perfezionare la razionalizzazione finanziaria del gruppo non hanno tuttavia inciso sui suoi risultati. Nel 1991 il fatturato, salito dell'11 per cento, ha raggiunto i 35.600 miliardi di lire mentre l'utile, con un incremento del 20 per cento, e' ammontato ad oltre 1.350 miliardi di lire. Di segno positivo, ed in linea con le performances registrate alla fine del 1991, sono anche i risultati dei primi tre mesi di quest'anno. Il fatturato consolidato e' cresciuto del 13 per cento, mentre i dati disaggregati mostrano aumenti del 18 per cento nel settore telecomunicazioni, del 6,6 per cento nel settore energia e trasporti e del 15 per cento in quello di ingegneria elettrica. ALCATEL Italia e' stata costituita il 31 ottobre 1991 e, pertanto, i dati relativi a questo esercizio sono ancora espressione di una realta' aziendale in evoluzione. I risultati 1991 di ALCATEL Italia indicano un fatturato di 2.400 miliardi di lire di cui 360 sviluppati all'estero. Alle attivita' di ricerca & sviluppo, in cui sono impegnati 2.550 tecnici e ricercatori sono stati dedicati 240 miliardi di lire su un totale di investimenti di 380. Gli addetti, presenti nei 20 stabilimenti distribuiti su tutto il territorio nazionale, sono circa 16 mila; con oltre 200 mila occupati e un fatturato superiore ai 35 mila miliardi di lire, e' uno dei 30 maggiori gruppi industriali del mondo. Nel suo stesso nome, che due anni fa ha sostituito la vecchia sigla CGE, ALCATEL ALSTHOM fa esplicito riferimento alle piu' importanti societa' industriali che lo compongono, sottolineando in questo modo il suo marcato orientamento nell'unita' produttiva. Questa attivita' si esprime, con assoluta prevalenza, in tre principali settori, vitali e strategici: telecomunicazioni, energia e trasporti. Esiste poi un'altra area in cui confluiscono una serie di attivita' diversificate che vanno dalla finanza all'editoria; da diversi mesi l'ALCATEL Italia - Divisione ALCATEL SIETTE, con circa 5.000 addetti che lavorano nell'area delle telecomunicazioni, di questi la stragrande maggioranza fa capo ai 52 centri operativi dando vita a una rete in grado di coprire in modo capillare la quasi totalita' del territorio nazionale - si e' venuta a trovare in una situazione di difficolta' gestionale che deriva, probabilmente, da una strategia industriale che punta ad una forte riorganizzazione e ristrutturazione interna delle produzioni e degli organici con un ampliamento del lavoro a Nord ed una diminuzione al Sud; cio' anche per effetto delle scelte di mercato, e di investimenti che sta facendo la \"SIP\" che stanno provocando pesanti ripercussioni sia sul piano occupazionale che produttivo fra le varie aree geografiche del paese (da indiscrezioni sembrerebbe che entro marzo l'ALCATEL Italia ha in mente attraverso incentivazioni, prepensionamenti e pressioni una riduzione di 5.000 addetti circa e un ricorso selvaggio alla cassa integrazione guadagni per attuare una politica di diminuzione dei costi con un maggior aggravio di carichi di lavoro per coloro che resteranno in produzione). I tentativi che questa azienda sta portando avanti sono quelli di scaricare tutte le problematiche, dimenticando tutti gli oneri e la miopia progettuale attuata fino ad oggi; siamo, quindi, di fronte ad una dichiarazione di esuberi da parte dell'azienda in regioni come la Puglia, Sardegna, Toscana, interessante un elevato numero di dipendenti, con l'applicazione degli articoli 4 e 5 della legge n. 223 del 1991. Gia' in precedenza le organizzazioni sindacali avevano evidenziato il profondo dissenso con le procedure unilaterali che l'Azienda, in diverse realta' territoriali (Milano, Latina, Roma) con l'obiettivo di operare trasferimenti di produzione e di personale senza una preventiva discussione; negli ultimi anni sono state effettuate operazioni di acquisizione di aziende ubicate in varie regioni d'Italia; il ricorso continuo allo straordinario e' diventato una norma, a volte con impedimento della usufruizione delle ferie, cosi' come previsto dagli accordi integrativi aziendali; il personale e' chiamato costantemente in reperibilita'; vi e' un ricorso spropositato al lavoro decentrato (sub appalto e nolo a caldo con tacite complicita' delle direzioni regionali \"SIP\" con moltissime aziende calabresi, napoletane e siciliane, ne e' un esempio la MEDITEL Impianti di Catania, dove a detta degli stessi dipendenti i diritti sindacali sono un optional, un lusso del quale si puo' fare benissimo a meno). In un ambito di incertezza generalizzata nel settore delle installazioni telefoniche sulle prospettive di programmazione e ristrutturazione, l'ALCATEL tenta di mimetizzare le carenze organizzative e di gestione utilizzando argomenti terroristici che creano indeterminatezza e caos facendo proliferare una gestione spregiudicata del subappalto a scapito della professionalita' dei lavoratori, come e' stato messo in evidenza dei delegati sindacali -: che cosa intenda fare il Governo e segnatamente i ministri interrogati per la loro specifica competenza, in merito al continuo diffondersi ed espandersi del fenomeno della cassa integrazione guadagni che viene utilizzata solo per dissimulare licenziamenti collettivi. E' il caso che si sta verificando alla ALCATEL Italia spa - Divisione ALCATEL SIETTE - con la passivita' dei rappresentanti sindacali. Tra l'altro sono in corso scioperi in Puglia e Toscana, azioni di lotta articolate in Sardegna. Ben 178 dipendenti delle unita' produttive ubicate nelle province di Foggia, Bari, Brindisi, Taranto e Lecce, 160 persone dipendenti dalla sede di Sesto Fiorentino e assunti nelle province di Firenze, Massa, Lucca, Bologna, Torino, Milano, Como, Cuneo, Cagliari, Ascoli Piceno, Roma, Napoli, L'Aquila, Potenza, Catania, Reggio Calabria verranno licenziati e prossimamente altre centinaia nelle unita' operative ubicate nel territorio nazionale; se stante l'urgenza e la gravita' della cosa non intendano verificare in merito, se siano in atto o stiano per essere messe in atto inchieste amministrative e controlli anche dell'ispettorato del lavoro per la verifica certa delle procedure adottate e per censire il numero degli addetti che lavorano per conto ALCATEL di altre aziende o che con finte assunzioni risultano dipendenti ALCATEL; se non sia il caso di sospendere e annullare le procedure previste dalla legge n. 223 del 1991 e i relativi prepensionamenti e imporre all'azienda una riconversione del personale attuando una mobilita' interna extraregionale. E se vi siano in corso indagini di polizia giudiziaria e tributaria ovvero istruttorie o procedimenti penali. (4-07417)" . . . . "2014-05-14T20:51:37Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07417 presentata da CRUCIANELLI FAMIANO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19921110"^^ . . . . "VENDOLA NICOLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA)" . "4/07417" . .