"INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . _:Bde6dd8a315f448d2ef058e22dec78905 . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07406 presentata da MENIA ROBERTO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19970211"^^ . "19970211-20000331" . "Ai Ministri del lavoro e della previdenza sociale e dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: la Cassa marittima adriatica, con sede a Trieste, per oltre sessanta anni ha erogato l'assistenza per gli infortuni e le malattie della gente di mare, e, per unanime riconoscimento, ha svolto tale compito in maniera ottimale con soddisfazione sia dei marittimi sia degli armatori; la Cassa marittima adriatica ha sempre avuto i propri bilanci in attivo grazie ad una oculata amministrazione e non ha mai ricevuto contributi da parte dello Stato; analoghi compiti sono stati svolti dalla Cassa marittima tirrena e dalla Cassa marittima meridionale con sede rispettivamente a Genova ed a Napoli; con il decreto legislativo n. 479 del 1994, le Casse marittime sono state soppresse ed e' stato creato l'Istituto di previdenza per il settore marittimo (Ipsema), con sede legale a Roma; inizialmente si era ritenuto di demandare alla sede centrale di Roma il solo compito di coordinamento e di lasciare alle sedi di Trieste, Genova e Napoli le competenze istituzionali e operative, tanto da giustificare l'utilizzo a Roma di una sede limitata in locali messi a disposizione dell'Inpdap, in via Buozzi 77; successivamente la sede centrale dell'Ipsema e' stata trasferita in un'altra sede piu' ampia e centrale e progressivamente ampliata; conseguentemente, e' stato aumentato il personale, in parte anche acquisito da altri enti, della sede centrale; questa operazione di potenziamento della sede centrale, che doveva essere solamente un centro di coordinamento delle attivita' dell'ente, ha comportato un cospicuo ingiustificato aggravio dei costi, non giustificabile stante la progressiva diminuzione del personale marittimo; questo stravolgimento degli iniziali intendimenti ha portato ad un progressivo depauperamento degli uffici delle disciolte Casse marittime, ridotte a meri uffici periferici, ed in particolare nel caso della Cassa marittima adriatica, l'operazione di \"svuotamento\" delle competenze si e' evidenziata anche in un trasferimento dei mobili - soprattutto quelli di particolare pregio -, del denaro e dei titoli a Roma; l'incarico di istituto cassiere di Trieste e' stato trasferito dalla Cassa di risparmio di Udine e Pordenone al Monte dei Paschi di Siena senza che sia stata esperita alcuna gara; risulta infine che sarebbe in corso la vendita al comune di Trieste del palazzo Gopcevic', che la Cassa marittima adriatica aveva acquistato nel 1989 e successivamente completamente ristrutturato proprio per adibirlo a sede dell'ente -: se siano a conoscenza dei sopra cennati fatti e quali valutazioni ne facciano; se non ritengano di intervenire affinche' il Consiglio di amministrazione dell'istituto di previdenza per il settore marittimo riveda la sua posizione \"accentratrice\", varando invece un concreto piano di riorganizzazione dell'ente sulla base di quelli che erano stati gli intendimenti iniziali di decentramento delle funzioni istituzionali alle sedi di Trieste, Genova e Napoli, sfruttando al meglio quelle professionalita' delle casse marittime che erano state il positivo asse portante del sistema previdenziale per il personale marittimo; se non ritengano di fare luce sulle operazioni di compravendita immobiliare, al fine di verificarne la loro opportunita' e trasparenza, con particolare riferimento all'alienazione a favore del comune di Trieste di palazzo Gopcevic'. (4-07406)" . "MENIA ROBERTO (ALLEANZA NAZIONALE)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07406 presentata da MENIA ROBERTO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19970211" . "2014-05-15T10:49:10Z"^^ . . . . . "1"^^ . . . . "4/07406" . _:Bde6dd8a315f448d2ef058e22dec78905 "In ordine al suindicato atto parlamentare si rappresenta quanto comunicato al riguardo dall'istituto di Previdenza per il Settore Marittimo. L'Istituto evidenzia, primariamente, che le funzioni gia' demandate alle ex Casse Marittime, per la tutela contro gli infortuni e le malattie dei lavoratori marittimi, sono state attribuite, con il decreto legislativo n. 479/94, all'I.P.S.E.M.A., il quale non partecipa ad alcun finanziamento a carico dello Stato, ma provvede alla gestione della specifica forma previdenziale con gli apporti contributivi del settore, cosi' come avveniva per le ex Casse. Per quanto attiene alle modalita' organizzative, quanto riportato dall'interrogante (l'attivita' di coordinamento a Roma e competenze istituzionali ed operative a Trieste, Genova e Napoli) non trova riscontro nella lettura dell'articolo 2 del decreto legislativo n. 479/94 e, quindi, nell'assetto giuridico dell'istituto, delineato dal legislatore attraverso la collocazione dell'Ente fra gli altri Enti pubblici (INPS, INAIL, INPDAP) preposti alla gestione di forme previdenziali. Infatti, non puo' pensarsi che lo stesso legislatore abbia inteso attribuire all'I.P.S.E.M.A., funzioni di gestione di una quota di previdenza pubblica senza una attivita' propulsiva centrale. In merito al secondo punto dell'interrogazione, relativo ai locali messi a disposizione dall'I.N.P.D.A.P, l'istituto precisa che, in realta', si trattava di una ridotta abitazione, mentre lo stesso I.P.S.E.M.A. gia' vantava la proprieta' di un immobile da tempo inutilizzato e, quindi, non produttivo di reddito. Nello stesso e' stata allocata la Sede Centrale, per la realizzazione dei compiti istituzionali. L'I.P.S.E.M.A. precisa, inoltre, che il lamentato depauperamento delle ex Casse, non trova riscontro nella realta', atteso che la loro trasformazione in uffici periferici dell'Ente e' da intendere non gia' come perdita di incisivita' del ruolo in precedenza svolto, bensi' come risposta alla esigenza di operare il superamento di un sistema produttivo, basato su una logica di duplicazione di strutture organizzative aventi i medesimi compiti, attraverso un sistema organizzativo 'a rete', fortemente decentrato sul territorio. Per quanto riguarda, poi, la variazione di incarico dell'Istituto Cassiere dell'Ente, l'istituto di previdenza per il settore marittimo rappresenta che esso attiene alla esigenza di costituire il servizio di cassa, in maniera rispondente alla centralita' delle funzioni, per le quali e' tenuto all'assolvimento degli obblighi richiesti dai rapporti finanziari con la Tesoreria Centrale dello Stato. Al riguardo, viene, comunque precisato che al servizio in questione, l'Ente ha provveduto mediante svolgimento di regolare procedura di gara, sulla base delle norme regolamentari di contabilita' pubblica. Infine, l'Ente fa presente che l'alienazione al Comune di Trieste del Palazzo Gopcevic risponde esclusivamente a strategie di ottimizzazione del patrimonio immobiliare, nonche' ad esigenze di razionalizzazione e di recupero funzionale delle strutture operative, cosi' come indicato dal decreto legislativo 104/96, che ha delineato i programmi di cessione ed il nuovo modello di gestione degli immobili previdenziali. Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale: Cesare Salvi." . _:Bde6dd8a315f448d2ef058e22dec78905 "20000307" . _:Bde6dd8a315f448d2ef058e22dec78905 "MINISTRO MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE" . _:Bde6dd8a315f448d2ef058e22dec78905 .