. . "DE MURTAS GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI)" . . "ALTEA ANGELO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI)" . "0"^^ . . "4/07388" . . "DILIBERTO OLIVIERO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI)" . . "Al Ministro delle poste e telecomunicazioni. - Per conoscere - premesso che: la situazione che deriva in Sardegna dalla soppressione della Direzione regionale, finora operante nell'Isola, da parte della TELECOM Italia Spa, e il conseguente accorpamento (assieme agli Abruzzi-Molise) al Lazio, con sede direzionale in Roma, comporta, nella nuova struttura organizzativa aziendale, la perdita dell'autonomia operativa e decisionale dell'assetto regionale; l'emergenza piu' immediata riguarda certamente l'operazione di trasferimento che si renderebbe necessaria se il piano di ristrutturazione messo a punto dalla TELECOM venisse attuato; secondo stime approntate dalle OO.SS. e mai smentite dai responsabili dell'azienda, oltre duecento lavoratori sardi in TELECOM sarebbero costretti ad una mobilizzazione che li obbligherebbe a lavorare nella Penisola, con evidenti disagi individuali e familiari, con penalizzazioni e aggravi economici, con modalita' e tempi di viaggio gravemente defatiganti; questi elementi, che mettono progressivamente in discussione la garanzia del lavoro e impongono massice forme di mobilita', possono configurare un quadro di gravi ripercussioni sul territorio regionale, anche per quel che riguarda il piano di investimenti nel settore delle telecomunicazioni e dunque (a parte ogni altra considerazione strategica sulle prospettive complessive dello sviluppo economico) rispetto alle imprese dell'indotto che lavorano in appalto per la TELECOM Spa; infatti, la situazione di crisi negli appalti risulta fin d'ora estremamente pesante sotto il profilo occupazionale; la SARDA TELECOMUNICAZIONI, per la quale lavoravano 530 dipendenti ha dichiarato fallimento e ha chiuso la propria attivita', in base all'accordo con il Ministero del lavoro; 110 lavoratori sono stati assorbiti dalla societa' CATEL (facente parte del gruppo ERICSON e operante in Sardegna dal maggio 1994) mentre per i restanti 420 la seconda proroga semestrale della cassa integrazione e' scaduta nel novembre 1994 e non e' prevista altra collocazione; la SICET risulta, ugualmente, aver posto termine all'attivita' e anche in questo caso, mentre 41 lavoratori venivano assunti dalla CATEL e altri 14 dovrebbero, nei prossimi mesi, condividere tale collocazione, i restanti 125 dipendenti sono in cassa integrazione; la ALCATEL ha dichiarato per l'anno 1995 un esubero di 56 unita', di cui 22 nella sola provincia di Nuoro; la SIRTI, nel corso del corrente anno, ha gia' collocato in cassa integrazione 89 lavoratori, addetti alla posa della fibra ottica; altri 15 dipendenti sono stati dichiarati in esubero e per loro sarebbe previsto il ricorso ai contratti di solidarieta'; la AET, su un organico di 150 unita', dichiara un esubero di 65 lavoratori e prevede il ricorso imminente alla cassa integrazione -: se questo Ministero intenda procedere nell'immediato all'avvio di una stringente verifica, nei confronti della Direzione generale della TELECOM Spa, per quel che concerne gli impegni assunti dall'azienda, con riferimento al contesto regionale della Sardegna, rispetto alle strategie di sviluppo e al mantenimento dei piani investitori, da cui dipende la possibilita' di risolvere la situazione di crisi dell'indotto e degli appalti che, come si evidenzia dai dati riportati, sta causando l'espulsione di centinaia di lavoratori. (4-07388)" . . . "2014-05-14T19:34:19Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07388 presentata da DE MURTAS GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19950213"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07388 presentata da DE MURTAS GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19950213" . "19950213-" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" .