"IMPOSIMATO FERDINANDO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)" . "BASSOLINO ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)" . "IMPEGNO BERARDINO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)" . . . . "2014-05-14T20:51:27Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07332 presentata da VOZZA SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19921109"^^ . . "VOZZA SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)" . "Ai Ministri dell'interno, di grazia e giustizia e della sanita'. - Per sapere - premesso che: altre 19 ordinanze di custodia cautelare per i delitti di associazione per delinquere aggravata, corruzione aggravata, falsita' ideologica, turbata liberta' d'incanto, abuso d'ufficio sono stati emessi nei confronti di esponenti politici, imprenditori e membri del Comitato dei Garanti dell'USL 35 di Castellammare. Allo stato, quindi, sono quasi 40 le persone arrestate o ricercate che sono coinvolte in questa scandalosa vicenda; l'arresto del vicepresidente del Comitato dei Garanti dell'USL F. Di Martino e l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell'avvocato Vitiello Assessore uscente di Castellammare, Consigliere comunale di Castellammare e di D'Antuono Antonio di S. Antonio Abate e di altri esponenti politici, stanno facendo venire alla luce la dimensione sempre piu' inquietante che la corruzione ha assunto nella vita politica della citta'; il 13 dicembre 1992 si terranno a Castellammare le elezioni amministrative a seguito dell'autoscioglimento del Consiglio Comunale resosi necessario oltre che per l'incapacita' dimostrata dalla DC che contava ben 21 consiglieri su 40, per i noti fatti dell'USL 35 e dell'omicidio del Consigliere Comunale Corrado Sebastiano che avevano rivelato intrecci stretti tra camorra e politica, coinvolto Consiglieri Comunali e gettato ombre e sospetti su altri Componenti del Consiglio Comunale. A questa situazione si aggiunge un'altra inchiesta su un concorso truccato svolto dall'USL 35 e anche questo caso vede coinvolti altri Consiglieri Comunali e ex sindaci della citta'; la decisione dell'autoscioglimento e' stata assunta per l'assenza di iniziative da parte del Ministro dell'interno che avrebbe potuto sciogliere il Consiglio in base alle leggi antimafia (come peraltro richiesto nell'interrogazione presentata il 29 luglio 1992) contribuendo in questo modo a chiarire quali intrecci si erano determinati e quali consiglieri comunali sono stati coinvolti; sulla base degli sviluppi che l'inchiesta sta avendo si dimostra sempre piu' ingiustificata e sbagliata la decisione del Ministro dell'interno di non intervenire \"nella citta' di Gava\". Lo scioglimento per fatti di camorra avrebbe consentito non solo maggiore chiarezza ma dato anche la possibilita' di votare tra alcuni mesi in un clima sicuramente piu' sereno e in una citta' ripulita dall'azione della Magistratura da tanti corrotti che hanno organizzato e gestito in rapporto con la camorra un giro di miliardi incredibile a danno della citta' e del servizio sanitario; la dissennata gestione dell'USL, caratterizzata da un sistematico saccheggio delle risorse pubbliche, ha provocato un debito fuori bilancio superiore ai 100 miliardi (realizzato con le stesse tecniche del dissesto di 80 miliardi, di cui 20 non riconosciuti, del Comune di Gragnano) per cui, nonostante gli sforzi del Commissario straordinario, dottor Lupone, e anche per l'irresponsabile incuria della Regione e le resistenze dei vecchi interessi, le strutture sanitarie sono sull'orlo del collasso e della paralisi; sembrerebbe che in molteplici e qualificate testimonianze di dirigenti, come l'ex Presidente dell'USL, A. Varone, o di autorevoli funzionari come il capo servizio ecologia dottor Dolce e dell'ex coordinatore amministrativo Costagliola, in modo univoco, e' stato indicato nel binomio Vanacore-Patriarca l'asse di comando dell'USL; con una particolare predominanza del Patriarca, che anche per avere inserito propri uomini negli uffici dell'USL ha controllato di fatto ogni movimento (dagli appalti alle promozioni) promuovendo riunioni per adottare le decisioni definitive, e sollecitando l'assoluta priorita' nei pagamenti per le ditte da lui sponsorizzate come la \"Lucida\" e la \"CADI\"; risulterebbe che il dottor Dolce abbia riferito che in un colloquio con i consiglieri comunali Iovino e Vitiello (oggi entrambi latitanti) apprese che per la costruzione della nuova ala dell'Ospedale S. Leonardo, (durata oltre 10 anni, con una lievitazione dei costi da 2 a 10 miliardi), fu corrisposta una tangente del 20 per cento, di cui un 10 per cento sarebbe andato al Patriarca, mentre l'altro 10 per cento al Vanacore che ne avrebbe distribuito una quota irrisoria anche ad alcuni componenti del comitato dei Garanti; sarebbe opportuno che si indagasse anche sulla costruzione del nuovo Ospedale di Gragnano, rimasto incompiuto da oltre 10 anni, con varianti miliardarie, che ne avrebbero fatto lievitare i costi, e con una ripresa sporadica dei lavori solo agli inizi delle ultime elezioni politiche, e per pochi giorni; andrebbe approfondito il singolare rapporto tra la USL 35 (ma anche di altri Comuni della zona), e la sede stabiese dell'Assicurazione \"Lavoro e Sicurta'\" per la quale il dottor Corcione avrebbe predisposto una mandato di lire 700 milioni nel momento in cui mancavano i fondi per l'acquisto di beni essenziali come la garza, l'ovatta e le siringhe; l'ex Sindaco A. Capasso Presidente dei laboratori d'analisi e di radiologia convenzionati con l'USL denunciando in una intervista al giornale Il Roma favoritismi e clientele, ha posto all'attenzione dell'opinione pubblica lo scandalo della gara della TAC; detta gara avrebbe dovuto portare un risparmio per l'USL, infatti all'atto della licitazione informale svoltasi senza pubblicita' con la partecipazione del centro Laser, del consorzio presieduto dallo stesso dottor Capasso e dalla clinica Villa Stabia, fu presentata una offerta concorrenziale rispetto alle tariffe praticate dalla clinica \"Villa Rosaria\" di Pompei, fatto che costrinse quest'ultima ad adeguarsi e a presentare analoga offerta; l'aspetto piu' incredibile e' dovuto al fatto che la commissione di gara formata dal dottor Pecori, dal responsabile del provveditorato L. de Martino e dal Corcione chiuse il verbale con l'aggiudicazione alle quattro societa' partecipanti, ma in realta' detta aggiudicazione non e' diventata mai operativa e il verbale della gara sembrerebbe essere stato ritrovato nascosto in una cassaforte, nel frattempo l'USL avrebbe, quindi, continuato a corrispondere alla clinica \"Villa Rosaria\" una tariffa piu' alta rispetto all'offerta fatta dalla stessa in sede di gara. In seguito a cio' il dottor Capasso, nella citata intervista a Il Roma, ha affermato: \"la clinica Villa Rosaria ha unto i canali della USL 35\"; le stesse modalita' di svolgimento della gara per la mensa, affidata in modo poco chiaro alla ditta Filosa s.n.c., fino a quel momento titolare di un modesto negozio di paste fresche, del tutto inadeguata dal punto di vista igienico-sanitario, denotano una singolare sintonia tra ordini \"politici\" ed interferenze malavitose di cui sarebbe stato portatore il Brunetti, sindacalista della USL 35 attualmente agli arresti perche' coinvolto nelle vicende della USL, e di cui e' nota la contiguita' con il clan d'Alessandro; alla suddetta ditta il Comune di Gragnano con una gara alquanto strana, fatta senza alcuna pubblicita' esterna, e programmata per 130 milioni, ridotti a lire 120 milioni per un emendamento del Patriarca alla delibera del C.C. n. 315 dell'11 ottobre 1991, affido' l'appalto per la mensa nelle scuole materne statali e comunali in assenza di qualsiasi accertamento sui requisiti e l'idoneita' della ditta, sulla sua capacita' tecnica e finanziaria e in mancanza della certificazione dell'USL; gli atti relativi a questa gara, sono nell'ordine cronologico: con delibera di G.M. n. 272 del 16 luglio 1991, non inviata al CO.RE.CO. si indiceva una gara di licitazione privata e si approvava il capitolato d'appalto, con del. di G.M n. 459 del 15 ottobre 1991, non inviata al CO.RE.CO., si approvava il verbale di gara e si aggiudicava l'appalto per l'importo complessivo di 65 milioni, compreso IVA, per l'anno scolastico 1991/1992 alla ditta \"F. Filosa s.n.c.\", al netto del ribasso, e si stipulava il contratto n. 3676 il 28 novembre 1991; con del. di G.M. n. 243 del 15 aprile 1992, interloquita dal CO.RE.CO; inoltre il Sindaco A. Di Massa, senza apportare alcuna variazione al precedente contratto e senza che la Regione avesse accreditato i fondi, registrando che al mese di marzo erano state effettuate forniture per lire 62.906.602, cioe' per l'importo contrattuale fissato per tutto l'anno, decideva di accordare alla ditta altri 25 milioni fino al 31 maggio 1992, portando in modo illegittimo l'appalto a lire 90 milioni, tanto che la delibera di G.M. di chiarimenti n. 501 del 7 ottobre 1992 e' stata annullata dal CO.RE.CO., anche perche' i tickets non possono essere appannaggio della ditta (va rilevato che nonostante l'arresto del titolare e la mancanza del certificato antimafia il Comune non ha sospeso neppure il servizio); sono ormai sempre piu' chiare le responsabilita' dei componenti del Comitato dei Garanti, anche per il favoreggiamento da parte dell'INAM di Gragnano e del laboratorio di radiologia dell'Ospedale di Gragnano, diretto dalla dottoressa A. Ingenito, moglie del Patriarca per aver fatto incrementare a dismisura l'attivita' del laboratorio del figlio dottor Irollo, coordinatore sanitario (che come capo servizio della medicina di base, aveva il controllo sui laboratori, e, quindi, anche su quello del proprio figlio, arrestato poi per le false analisi sugli anziani dell'Ospizio \"Parco Virginia\" di Pimonte); la politica della frantumazione dei presidi sanitari con il fitto delle relative sedi e' mirata anche a favorire gli appalti delle pulizie per le ditte \"Lucida\" e \"CA.DI.\", che sembrerebbe siano state unanimemente definite negli interrogatori come \"Le ditte del Patriarca\" e che cio' potrebbe favorire eventuali proroghe di questi appalti impedendo sia assunzioni a tempo determinato, tramite il collocamento, sia regolari gare, cosi' come si e' auspicabile che non si tenda a riprendere il rapporto con societa' di vigilantes interrotte dal Prefetto Improta per sospette collusioni con i clan -: se risulti al Governo rispondente al vero che al pool di Magistrati che conduce l'inchiesta (Di Pietro, Miller, Roberti, Melillo) sia stato associato il pubblico ministero R. Cantelmo, perche' gia' titolare dell'inchiesta condotta sui rapporti tra la CO.GE.FAR ed altre USL napoletane in cui operava in una di queste come alto funzionario il dottor Agozzino, poi trasferito all'USL 35 e coinvolto nello scandalo stabiese, e se l'indagine sia stata estesa ai lavori del viadotto stabiese e dei tunnels di attraversamento della penisola sorrentina realizzati dalla stessa impresa; quali provvedimenti si intendano adottare per stroncare quei delittuosi sistemi, che hanno progressivamente ridotto un importante Ospedale di livello provinciale come il S. Leonardo alla stregua del vecchio ospedale di Zona di Gragnano, e quali misure urgenti si intendono adottare sia sul piano finanziario sia su quello della dotazione di mezzi e personale qualificato, per superare la gravissima emergenza dell'USL 35, in tempi rapidi, colpendo personaggi che hanno intorbidito ed avvelenato la vita amministrativa della citta'; se non si ritenga in presenza del lavoro positivo gia' avviato dai magistrati, verso i quali gli interroganti esprimono grande apprezzamento, in questa fase non sia utile una ulteriore accelerazione delle indagini soprattutto sulla base dei nuovi arresti, per assicurare alla giustizia altri responsabili, e anche per evitare a gruppi di potere e a singole persone su cui da tempo gravano sospetti, di ripresentarsi alle prossime elezioni con il rischio di condizionare anche la vita del nuovo Consiglio Comunale. (4-07332)" . "19921109-" . "DE SIMONE ANDREA CARMINE (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)" . "4/07332" . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07332 presentata da VOZZA SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19921109" . "NARDONE CARMINE (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . . . "0"^^ . . . . "JANNELLI EUGENIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)" .