_:B3877ad394ee2343ac5e3b519743494d3 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata mercoledi' 8 settembre 2010 nell'allegato B della seduta n. 366 All'Interrogazione 4-07260\n presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa al fenomeno di acqua alta registrato dal mareografo di Napoli e visibile lungo le banchine del porto di Ischia, si rappresenta quanto segue. Come e' noto il livello del mare e' influenzato sia dalle maree astronomiche che dalle maree meteorologiclie che possono essere di entita' anche superiore a quelle astronomiche e sono connesse a variazioni di pressione atmosferica. Mentre le prime avvengono con ciclicita' temporali e sono facilmente prevedibili, le seconde sono strettamente connesse alla evoluzione temporale della pressione atmosferica ed hanno tempi di risposta che sono influenzati dalla velocita' e dalla entita' della variazione di pressione, dalla velocita' e direzione del vento, dalla morfologia e dal sedime della costa o dell'area portuale. È chiaro che se gli effetti della marea astronomica e quelli della marea meteorologica sono in concordanza di fase possono aversi sovralzi di marea di entita' superiore ai 60 centimetri. L'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, attraverso il servizio mareografico, effettua misure del livello marino con il funzionamento e la gestione della rete mareografica nazionale che rileva dati mareografici (livello medio mare, maree, pressione atmosferica, e anemometria) in 27 stazioni da oltre 30 anni, i cui dati sono fruibili e distribuiti gratuitamente in tempo reale attraverso il sito www.isprambiente.it. Tra le stazioni della rete mareografica vicine alla localita' di Ischia, vi sono quelle di Napoli e Salerno, che sono risultate perfettamente funzionanti nell'evento del 14-15 maggio 2010. I dati esaminati e riportati nei grafici allegati mostrano che il giorno 14 maggio tra le ore 20 e le ore 21 si e' verificato un sovralzo del mare alla stazione mareografica di Napoli di circa 25 centimetri (rispetto allo zero idrometrico quotato a centimetri -13,78) e quindi in totale circa +39 centimetri rispetto al livello medio del mare e alla stazione mareografica di Salerno si e' registrato un sovralzo di circa 26 centimetri (rispetto allo zero idrometrico quotato a centimetri -17,26) e quindi in totale circa +43 centimetri rispetto al livello medio del mare dovuto ad un concomitante e repentino abbassamento della pressione atmosferica da 1010 a 994 hPa. Il giorno 15 maggio 2010, alle ore 8, si e' registrato alla stazione di Napoli un ulteriore fenomeno di sovralzo del livello medio mare peraltro di 6 centimetri inferiore rispetto a quello della sera del 14 maggio. Analogamente, e' verosimile che fenomeni di pari entita' (circa 40 centimetri) si siano verificati al porto dell'isola di Ischia il giorno 14 maggio tra le ore 20 e le 21 e il giorno 15 maggio alle ore 8. Dall'esame dei livelli registrati alla stazione di Napoli negli anni 2000-2010, riportati nel grafico e nella tabella disponibile presso il Servizio Assemblea, risulta una frequenza modesta di eventi con altezza mareografica superiore ai 20 centimetri, peraltro con un incremento di frequenza significativo negli ultimi 2 anni. In particolare, in 10 anni si sono verificati n. 973 eventi con il massimo assoluto compreso tra i 10 e i 20 centimetri di sovralzo e n. 220 eventi con altezza mareografica superiore ai 20 centimetri dei quali oltre 100 negli ultimi due anni (max assoluto registrato il 19 febbraio 2010 alle ore 12,10 con 54 centimetri). Sulla base dei dati sopra riportati si puo' asserire che l'evento del 15 maggio 2010 e' da considerare oltre i valori normali. Tali fenomeni come sopra descritti, anche se di particolare entita', non possono essere considerati come indicativi di variazioni di condizioni medie per la definizione delle quali e' necessaria una conferma della tendenza evolutiva nel prossimo futuro. Peraltro, i dati rilevati evidenziano una tendenza da non sottovalutare e in tal senso l'Ispra assicura il funzionamento della attuale configurazione della rete mareografica nazionale e verifichera' la possibilita' di estendere il rilevamento attraverso la installazione di ulteriori mareografi anche nelle isole campane. È peraltro evidente che le banchine portuali devono poter disporre di franchi di sicurezza tali da permettere le operazioni di attracco delle imbarcazioni senza il pericolo di inondazione delle stesse. Sulla base di quanto sopra, le amministrazioni locali e le autorita' portuali, ove ritengano opportuno, potranno incrementare i margini delle banchine portuali con la definizione di un franco di sicurezza in funzione dei tempi di ritorno degli eventi di marea astronomica e di marea atmosferica anche tenendo conto dei dati rilevati dal servizio mareografico dell'Ispra. Il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare: Roberto Menia." . _:B3877ad394ee2343ac5e3b519743494d3 "20100908" . _:B3877ad394ee2343ac5e3b519743494d3 "SOTTOSEGRETARIO DI STATO AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE" . _:B3877ad394ee2343ac5e3b519743494d3 . _:B3877ad394ee2343ac5e3b519743494d3 . "ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-07260 presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI mercoledi' 19 maggio 2010, seduta n.324 ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro del turismo. - Per sapere - premesso che: da un articolo di Franco Ortolani, direttore del dipartimento di pianificazione e scienza del territorio dell'universita' di Napoli Federico II, uscito sul quotidiano Terra il 18 maggio 2010, in concomitanza delle alte maree del 14 maggio e 15 maggio 2010, si e' verificato un fenomeno di acqua alta registrata dal mareografo di Napoli e visibile lungo le banchine del porto di Ischia dove l'acqua marina ha lambito il ciglio nei tratti piu' bassi, invadendo la banchina stessa in seguito alle perturbazioni create dalla manovra dei traghetti; era da circa due mesi e mezzo che il livello marino rimaneva basso, al di sotto di alcune decine di centimetri (fino a 40-50 centimetri rispetto al ciglio delle banchine piu' basse, come i continui rilievi eseguiti da Umberto Spurio di Ischiameteo.com hanno evidenziato; il gruppo di studio - composto da Franco Ortolani, Alberto Fortelli (ingegnere dottorando di ricerca del dipartimento di scienza della terra dell'universita' di Napoli Federico II), Guido Guidi (tenente colonnello dell'aeronautica militare), Adriano Mazzarella (professore di meteorologia all'universita' Federico II), Silvana Pagliuca (ricercatrice del CNR-ISAFOM), Umberto Spurio - ha continuato a svolgere ricerche sul fenomeno dell'acqua alta al fine di individuare se gli eccezionali sollevamenti marini registrati tra meta' dicembre 2009 e meta' gennaio 2010 e tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo 2010 siano da considerare eventi eccezionali difficilmente ripetibili o eventi che si possono verificare numerose altre volte in relazione a mutate condizioni ambientali nell'area mediterranea; gli accurati rilievi eseguiti da Umberto Spurio hanno consentito di stabilire che il ciglio delle banchine piu' basse di Ischia Porto si trova tra +22 e +25 centimetri al di sopra dello zero idrometrico di riferimento per i mareografi italiani. È stato possibile, in tal modo, tarare le misure dirette eseguite lungo la banchina rispetto alle misure del mareografo di Napoli. Le osservazioni circa l'evoluzione della pressione atmosferica, in base alle misure della rete mareografica italiana e della stazione di Ischiameteo.com e del livello del mare a Ischia, hanno consentito di individuare le strette relazioni esistenti tra le oscillazioni del livello marino e le variazioni di pressione nonche' le condizioni meteo a scala locale e a scala di Mediterraneo; le ricerche effettuate dal professor Adriano Mazzarella circa le oscillazioni del livello marino nei decenni precedenti hanno consentito di inquadrare le nuove osservazioni ed elaborazioni eseguite con la collaborazione dell'ingegner Alberto Fortelli. I nuovi dati evidenziano che da circa due anni nel Mediterraneo si verificano oscillazioni del livello marino di entita' nettamente superiore a quelle che hanno caratterizzato l'intervallo compreso tra gli anni Cinquanta e l'inizio degli anni 2000, che presentavano una stabile oscillazione stagionale (con un massimo a settembre e un minimo a marzo) legata al bilancio di massa tra precipitazioni, evaporazione e flusso d'acqua atlantica attraverso Gibilterra. Si puo' affermare, in base ai dati finora conseguiti, che nell'area tirrenica si possono verificare oscillazioni del mare di oltre 50 centimetri come accaduto, ad esempio, tra il 1 o e 2 gennaio 2010 e l'8 aprile 2010; nei decenni precedenti le oscillazioni erano mediamente contenute tra i 10 e i 20 centimetri circa. La ricerca mette in luce che le oscillazioni del livello del mare di diverse decine centimetri possono rappresentare un evento ripetibile diverse volte in un anno. È evidente che le banchine con il ciglio ubicato a 20-30 centimetri al di sopra del livello medio marino non si trovino piu' in condizioni di sicurezza, come verificato a Lipari, Procida e Ischia Porto. Si tenga presente che in relazione alle condizioni meteo e di pressione atmosferica locale e a scala di Mediterraneo il sollevamento del livello marino puo' avvenire anche durante il periodo turistico primaverile-estivo-autunnale. Gli eventi possono essere previsti, ma i danni all'economia turistica non possono essere evitati finche' le banchine non sono in sicurezza; al fine di garantire la sicurezza dei cittadini (residenti e turisti), l'isola deve essere in grado di fornire una sorta di «certificazione di sicurezza del cittadino», creando un'organizzazione di «protezione civile» basata sulla conoscenza dei fenomeni che si possono verificare in grado di garantire l'incolumita'. In tal modo residenti e turisti potrebbero sentirsi protetti e i flussi turistici non sarebbero messi in difficolta' -: se siano a conoscenza del pericolo che incombe su Ischia, ma che riguarda anche altre isole italiane; se non ritengano opportuno adottare immediate misure e quali per la messa in sicurezza del territorio isolano, al fine di tutelare l'incolumita' e la qualita' della vita dei cittadini ed evitare una crisi del settore turistico. (4-07260)" . . "20100519-20100908" . "BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "1"^^ . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07260 presentata da ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100519" . "TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . . "4/07260" . "BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . _:B3877ad394ee2343ac5e3b519743494d3 . "FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "2014-05-15T00:34:19Z"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07260 presentata da ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100519"^^ . . .