"4/07245" . "20100518-" . . "0"^^ . . "2014-05-15T00:34:14Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07245 presentata da EVANGELISTI FABIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20100518"^^ . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-07245 presentata da FABIO EVANGELISTI martedi' 18 maggio 2010, seduta n.323 EVANGELISTI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: il 30 Gennaio 2007 i funzionari ENAC dell'Aeroporto di «Roma Urbe», ispezionano la struttura di «Aviomar» e della «Atlantic AviatioN Supply», due societa' che fanno capo all'imprenditore Riccardo Marano, 63 anni, ex pilota di linea; in seguito a questa ispezione, Silvano Manera, direttore generale dell'ENAC, apri' un'inchiesta interna sull'ufficio ENAC, che stava indagando sull'Aviomar. L'ispezione, iniziata per il sospetto di irregolarita' tecniche, riesce solo in parte, vista l'assenza del proprietario, che proprio quel giorno viene convocato nella sede centrale di ENAC, ed il relativo diniego da parte del personale dipendente alla richiesta di esibizione di atti e documenti. Gli stessi funzionari dell'ENAC che avevano parzialmente ispezionato 1'Aviomar, vengono in seguito denunciati da Silvano Manera; tale denuncia sara' poi archiviata dal Tribunale di Roma, nell'aprile 2008; il giorno 20 gennaio 2008, nel territorio di Bastia Umbra (Perugia), precipita un aeromobile, in volo d'addestramento, di tipo «Cessa 177 B», marche I-LFSA, della societa' Aviomar in Roma. Nell'incidente periscono il pilota istruttore Antonino Sarica e la sua allieva Noemi Moscetta; il 26 Gennaio 2008 il pubblico ministero G. Petrazzini di Perugia, da l'incarico al consulente tecnico maggiore Lorenzo Aiello, di esaminare i documenti ed effettuare il sopralluogo nell'hangar, dove sono conservati i resti dell'aeromobile, sito nell'Aeroporto di «Sant'Egidio» di Perugia, al fine di accertare «le cause della caduta dell'aeromobile»; il 19 Febbraio 2008 vengono solo visionati, ma non acquisiti, i documenti di manutenzione presso l'Aviomar (Roma Urbe); il 5 Giugno 2008, (stante che l'Aviomar avesse inoltrato la domanda di certificazione come ditta di manutenzione, secondo la normativa europea EASA Part M sub F), ENAC conduce un'ispezione all'officina di manutenzione della scuola Aviomar, anche al fine del rinnovo del «Certificato di idoneita' tecnica», (CIT 1078M in scadenza 6 Giugno 2008), rilasciato secondo regolamento nazionale. Vengono scoperte irregolarita' tecniche, evidenziate nel «Verbale di Audit di Sistema» del 5 giugno 2008, ed il giorno dopo, 6 giugno 2008, l'ENAC sospende cautelativamente e attiva processo di revoca della licenza di manutentore aeronautico del signor Gerardo Marziello, capo controllo; nel verbale si riscontrano delle irregolarita' tecniche; la mancata revisione dei due unici estintori dell'hangar, scaduta da 16-18 anni, e, sul piazzale, l'indistinto parcheggio di aeromobili senza alcuna distinzione ed evidenza tra quelli efficienti, autorizzati alla «scuola di pilotaggio», ed altri inefficienti; inoltre, i due ispettori dell'ENAC rilevano che, dal 2 marzo 2008, trentuno manutenzioni su aerei della scuola, sono state eseguite con strumenti non tarati o inesistenti, (come la delicata verifica della compressione cilindri; \"Effettuata da personale e con attrezzature non identificabili\" ai motori del CESSNA 152 «I-BOYA» e del PIPER PA23 «I-KEIT»). Nel magazzino vengono trovate parti di ricambio scadute e prive di cartellino di efficienza; risulta agli atti della relazione del consulente tecnico al pubblico ministero che, il 19 Giugno 2008, dopo ben cinque mesi dal momento dell'incidente, vengono sequestrati i libretti dell'a/m, (velivolo, motore ed elica); cio' potrebbe aver consentito la manipolazione degli stessi con scritture postume, persino fuori dagli spazi previsti; l'8 settembre 2008 gli ispettori ENAC Massimo Montanari e Aldagisa Menolascino in un nuovo verbale chiedono che, ovvero se, nonostante le carenze riscontrate alla scuola Aviomar, sia rinnovata la licenza di scuola FTO (Flying Training Organization). Si noti l'ambivalenza della relazione conclusiva dei due indicati ispettori inviata all'ENAC. Nella documentazione stampata si legge una annotazione manoscritta a penna la preposizione «che» viene corretta in «se» -: chi e cosa abbia causato il ritardo nel sequestro dei libretti dell'a/m (velivolo, motore e elica), chi ne fosse il custode e a chi sia stato dato il compito di custodire i resti dell'a/m incidentato; quali siano i motivi che hanno indotto il Direttore Generale dell'ENAC Com.te Silvano Manera, ex collega del proprietario dell'Aviomar, ad intervenire nelle attivita' degli ispettori che rilevarono gravi inadeguatezze nella struttura tecnico amministrativa della scuola di volo Aviomar in data 30 gennaio 2007; per quali ragioni le irregolarita' tecniche e manutentive emerse a seguito dell'incidente in parola si protraevano, alcune, da molti anni e che hanno sollecitato l'ENAC, prima a rifiutare il rilascio di nuove attestazioni di aeronavigabilita' (prot. 4091/00R del 13 maggio 2008), poi alla sospensione dall'incarico del capo controllo dell'Aviomar signor Gerardo Marziello (prot. 4801/00R del 06 giugno 2008) ed infine al non rinnovo del CIT di Manutenzione (prot. 4799/00R del 06 giugno 2008), non sono mai emerse durante precedenti controlli ed attivita' ispettive dell'Ente presso la societa' Aviomar; a fronte di quali correttivi all'organizzazione sia stato possibile permettere la continuazione dell'attivita' scolastica e manutentiva alle stesse persone e se in seguito all'evento sia stata incrementata l'azione di sorveglianza ENAC; ricordando lo scandalo che coinvolse l'aviazione commerciale e che riguardo' il riciclaggio di parti di ricambio (articoli espresso n. 42 del 23 ottobre 2008) e, stante, l'inequivocabile avaria dell'orizzonte artificiale accertato anche dalla registrazione in voce dei piloti Antonino Sarica e Noemi Moscetta periti nell'incidente del 20 gennaio 2008, come sia possibile che gli strumenti presenti sull'aeromobile precipitato siano privi di documentazioni amministrative e tecniche che assicurerebbero, qualora ci fossero, l'assenza di uso e commercio diparti usate illegali, avariate o non originali; quali fossero i codici di identificazione degli strumenti giroscopici (orizzonte e direzionale) ed i loro numeri di serie e quando sono stati imbarcati, quando e chi ha abilitato al volo strumentale IFR scuola l'aeromobile incidentato, e se gli strumenti minimi necessari per tale abilitazione risultino essere quelli originali (montati fin dalla costruzione) e se, nell'arco di 35 anni di vita dell'aeromobile, risulti che siano mai stati revisionati o controllati da un laboratorio per accertare la loro intrinseca efficienza e funzionalita' e se tale ipotesi ricorresse, se sia paragonabile tale pratica con quella relativa ad altri strumenti, aeromobili e/o soggetti aeronautici; considerato che gli ispettori dell'ENAC, oltre che sorvegliare l'organizzazione tecnica e operativa delle imprese aeronautiche firmano annualmente i certificati di aeronavigabilita' che attestano le possibilita' di impiego in sicurezza degli aeromobili civili italiani, se l'ENAC, soprattutto in occasione di eventi mortali, abbia mai avviato un'inchiesta interna per accertare fatti e circostanze collegate alle attivita' istituzionali svolta dal proprio personale per conto dell'ENAC e se per tali casi alcuno abbia subito provvedimenti disciplinari, nello specifico caso in parola, quale attivita' d'indagine tecnica ed ispettiva in proprio o in concerto con l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo abbia espletata l'ENAC per contribuire ad accertare le cause dell'incidente novellato e produrre rimedi e migliorie alla Sicurezza del Volo.(4-07245)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07245 presentata da EVANGELISTI FABIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20100518" . "EVANGELISTI FABIO (ITALIA DEI VALORI)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . . . .