INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07197 presentata da MAZZUCA POGGIOLINI CARLA (MISTO-UDEUR-POPOLARI PER L'EUROPA) in data 31/07/2003

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_07197_14 an entity of type: aic

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-07197 presentata da CARLA MAZZUCA POGGIOLINI giovedì 31 luglio 2003 nella seduta n. 350 MAZZUCA POGGIOLINI e BERTUCCI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che: è un'estate molto calda per la scuola italiana, a seguito della lunga marcia per il rinnovo contrattuale di categoria, conclusasi con ritardo ed ancora non fruita dagli interessati, ma anche per effetto delle polemiche sul precariato, iniziate il 16 giugno 2003 con migliaia di insegnanti in piazza Santi Apostoli a Roma per dire «no» al precariato ed al posto di lavoro annuale, affiancati dai segretari generali dei maggiori sindacati della scuola, Enrico Panini (Cgil-Scuola), Daniela Colturani (Cisl-Scuola), Massimo Di Menna (Uil-Scuola) e Fedele Ricciato (Snals-Confsal), ed infine anche a causa della decisione politico-finanziaria di non procedere a nuove immissioni in ruolo nella scuola per il prossimo anno scolastico, con esclusione degli insegnanti di religione cattolica, con la ulteriore complicazione portata dalla sentenza che ha modificato i criteri di formazione delle graduatorie permanenti; l'amministrazione scolastica si è fatta trovare ancora una volta impreparata alle esigenze di una gestione trasparente ed efficiente delle decisioni e delle procedure, benché molte delle cose accadute siano state volute o favorite e, comunque, prevedibili per tempo, non comprendendosi perché si debba ricorrere all'ultimo momento a provvedimenti di emergenza e tra loro contraddittori, che aggiungono ingiustizia ad ingiustizia, creando sempre nuove rivendicazioni e conflitti tra gli interessati, destinatari di politiche confuse, di basso profilo e di corto respiro; infatti, già quattro mesi addietro, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 16 aprile 2003, n. 40, recante «Graduatorie permanenti: tabella valutazione titoli III fascia», veniva approvata la tabella A1, che stabiliva l'attribuzione aggiuntiva di 18 punti ai docenti che non potessero godere dell'incremento di 30 punti previsto per gli aspiranti in possesso di diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per l'insegnamento superiore (SSIS), da applicarsi, come anche ritenuto, con parere espresso, dal Consiglio nazionale della pubblica istruzione (CNPI), ai soli aspiranti inseriti nella III fascia delle graduatorie permanenti formate a norma dell'articolo 1 della legge 3 maggio 1999, n. 124; è assodato, quindi, che già dal 16 aprile 2003, e già prima, a partire dal parere reso dal CNPI, l'amministrazione scolastica era perfettamente a conoscenza del, fatto che il contenzioso in corso tra precari diplomati SSIS e precari vincitori di concorsi, doveva limitarsi alla terza fascia, restando ininfluente il pronunciamento del tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio, sulle operazioni di nomina relative alla I e alla II fascia; malgrado ciò, l'amministrazione scolastica ha proseguito senza tener conto di tale certezza, nelle procedure di nomina per l'anno scolastico 2003-2004, restando completamente sorpresa e disorganizzata a seguito della sentenza del TAR del Lazio, che ha tolto i 18 punti ai precari vincitori di concorso, mantenendo i 30 punti ai precari diplomati SSIS; tuttavia, con nota prot. n. 32981 del 25 luglio 2003, avente ad oggetto «Calendari rettificati - TAR del Lazio - sentenza di accoglimento dei ricorsi prodotti avverso l'attribuzione del punteggio aggiuntivo (punti 18) ai docenti non in possesso di specializzazione conseguita nei corsi SSIS», il dirigente del centro servizi amministrativi di Roma, dottoressa Maria Assunta Palermo, comunicava che, a seguito della circolare ministeriale prot. n. 1981/Dip/UO2 del 23 luglio 2003, del capo dipartimento per i servizi nel territorio del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, avente per oggetto «TAR Lazio - sentenza di accoglimento dei ricorsi prodotti avverso l'attribuzione del punteggio aggiuntivo (punti 18) ai docenti non in possesso di specializzazione conseguita nei corsi SSIS», il centro servizi amministrativi di Roma doveva sospendere le operazioni di individuazione del personale docente di scuola secondaria di I e II grado, destinatario dei contratti a tempo determinato incluso in terza fascia, unica destinataria della rettifica del punteggio di cui alla sentenza citata, per cui, onde dar modo all'ufficio di procedere in tempi rapidi, alla rettifica del punteggio in questione, si confermavano i calendari di I e II fascia e quelli dei Laboratori TAB C e D, già pubblicati, mentre, per quel che concerne, invece, i calendari di III fascia e quelli del sostegno, sempre di I e II grado, si faceva riserva di confermare ovvero di variare le date già stabilite e pubblicate con un nuovo avviso che sarebbe stato pubblicizzato in data 28 luglio 2003; con successiva nota prot. n. 33207 del 28 luglio 2003, avente ad oggetto «Calendario III Fascia - I e II grado - ripresa delle operazioni», il dirigente del centro servizi amministrativi di Roma, dottoressa Maria Assunta Palermo, comunicava, che dal 29 luglio 2003 sarebbero state riprese le operazioni relative alla individuazione del personale avente titolo alla stipula dei contratti a tempo determinato relativo alla III fascia delle graduatorie permanenti che è stata oggetto di rettifica ai sensi della circolare ministeriale prot. n. 1981/Dip/UO2 del 23 luglio 2003, del capo dipartimento per i servizi nel territorio del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, avente per oggetto «TAR Lazio - sentenza di accoglimento dei ricorsi prodotti avverso l'attribuzione del punteggio aggiuntivo (punti 18) ai docenti non in possesso di specializzazione conseguita nei corsi SSIS»; nel giro di poche ore, sulla base di decisioni assunte frettolosamente su un piano di pura emergenza tecnica, le graduatorie permanenti sono state prima confermate e rese definitive, poi sospese e bloccate, poi revocate e rettificate, infine nuovamente confermate, tra il 23 ed il 29 luglio, costringendo migliaia di precari a sopportare viaggi massacranti dai luoghi di vacanza - e non parliamo di ragazzi ma di padri e madri di famiglia che attendono da lunga data un posto di lavoro a tempo indeterminato - a sostare per intere giornate in locali sovraffollati ed insopportabili per il calore, per il nervosismo, per l'incertezza; anche i docenti inclusi nella I e II fascia, che non potevano assolutamente essere toccati da alcuna imprevedibile evenienza, hanno subito il balletto delle convocazioni e sconvocazioni, delle conferme e delle revoche, dovendo sopportare in più l'assoluta assurdità rappresentata dal fatto che le disponibilità di cattedre per le nomine a tempo determinato non rappresentano le effettive esigenze prevedibili fino al 31 dicembre 2003, ma soltanto alcuni spezzoni di orario, cattedre orarie esterne, ed altri sprazzi e bocconi di disponibilità sui quali i primi classificati nelle graduatorie permanenti hanno dovuto operate obbligatoriamente una scelta, pur sapendo che vi sono cattedre intere e meglio ubicate che non sono state ancora comunicate al centro servizi amministrativi; quando a settembre si provvederà a completare le nomine, coloro che si trovano nelle posizioni successive in graduatoria avranno possibilità di scegliere cattedre migliori, mentre i docenti di I e II fascia si ritrovano con cattedre orario su due ed anche tre scuole, lontano dal proprio luogo di residenza -: per quale motivo l'amministrazione scolastica non abbia determinato per tempo le modalità di attribuzione degli incarichi di docenza a tempo determinato per gli aspiranti inclusi in I e II fascia delle graduatorie permanenti, riservando invece loro al 31 luglio 2003 i posti peggiori e conservando le cattedre migliori ai successivi in graduatoria, che ne hanno meno diritto; quali considerazioni abbiano impedito un governo più coerente e lungimirante del contenzioso tra precari diplomati SSIS e precari vincitori di concorso di III fascia, che era prevedibile, conosciuto e ben delineato già da almeno un anno in maniera chiara e precisa, consentendo all'amministrazione scolastica di approntare le necessarie soluzioni tecniche in modo efficiente, efficace e trasparente; quali iniziative urgenti intenda adottare per ricondurre ad equità ed equilibrio le diverse esigenze del precariato scolastico, manifestando le proprie decisioni politiche in merito a date e numeri certi sulle prossime immissioni in ruolo; da sottoporre alla successiva compatibilità finanziaria, predisponendo scaglioni, priorità e quant'altro possa dare la sensazione di un minimo di governabilità dei fenomeni legati al reclutamento del personale scolastico, che non dia adito solo a discrezionalità ed a puro arbitrio e comunichi certezza e fiducia al personale laureato ed altamente specializzato che da più di dieci anni presta il proprio servizio senza demerito nella scuola italiana, in favore dei nostri giovani, e non merita l'umiliante trattamento che questo caldo luglio del 2003 ha riservato ad oltre 100 mila docenti italiani che hanno il solo insopportabile torto di avare da anni un contratto a tempo determinato.(4-07197)
xsd:string INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07197 presentata da MAZZUCA POGGIOLINI CARLA (MISTO-UDEUR-POPOLARI PER L'EUROPA) in data 31/07/2003 
Camera dei Deputati 
xsd:integer
20030731 
20030731 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07197 presentata da MAZZUCA POGGIOLINI CARLA (MISTO-UDEUR-POPOLARI PER L'EUROPA) in data 31/07/2003 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
BERTUCCI MAURIZIO (MISTO-UDEUR-POPOLARI PER L'EUROPA) 
xsd:dateTime 2015-04-29T00:35:47Z 
4/07197 
MAZZUCA POGGIOLINI CARLA (MISTO-UDEUR-POPOLARI PER L'EUROPA) 

data from the linked data cloud

DATA