. . "DOSI FABIO (LEGA NORD)" . . "19921104-" . "0"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "2014-05-14T19:52:11Z"^^ . . "4/07170" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07170 presentata da DOSI FABIO (LEGA NORD) in data 19921104"^^ . . "MANCINI GIANMARCO (LEGA NORD)" . "Ai Ministri di grazia e giustizia, delle finanze, del lavoro e previdenza sociale e dell'interno. - Per sapere - premesso che: fin dal 1985 e' in funzione in localita' Carbonin presso Dobbiaco (BZ), Trentino-Alto Adige, una cosiddetta \"multiproprieta'\" relativa ad un complesso turistico residenziale. Si tratta di una delle prime forme di proprieta' a tempo sorte in Italia, allora come oggi in totale carenza di una disciplina normativa dell'istituto; il preliminare di compravendita prevede il conferimento da parte dei promittenti acquirenti di un mandato irrevocabile alla \"Carbogest 84 Srl\" per l'amministrazione dell'immobile; nel 1988 questa \"Carbogest 84 Srl\" passa in proprieta' alla \"Srl Sicoge\" (con sede a Napoli), societa' che nello stesso periodo rileva decine di unita' immobiliari dell'intero complesso. In tal modo, attraverso i propri rappresentanti (in particolare l'avvocato Lagrotta di Napoli), la Sicoge e' in grado di controllare l'intera assemblea condominiale del complesso e di essere nello stesso tempo amministratrice; sempre nel 1988 sulle unita' abitative (la quasi totalita') per cui non era stato ancora perfezionato il rogito, la \"Srl Plankensteiner\", creditrice della \"Carbonin 81\" ottiene il sequestro conservativo per oltre 250 milioni. A tale azione ne seguono altre per centinaia di milioni, da parte di diversi creditori della \"Carbonin 81\" (tra cui la stessa Carbogest); i promittenti acquirenti si organizzano per salvare l'immobile: partono tre iniziative per la raccolta di fondi da versare a tacitazione dei creditori. I promotori sono l'Alpen Club Ploner (cooperativa di promittenti acquirenti), il notaio dottor Cocorullo di Merano e l'onnipresente Carbogest; nel giugno 1992 l'assemblea condominiale conferisce l'incarico di trattare l'accordo coi creditori a una commissione formata dal notaio Cocorullo, dall'avvocato Lagrotta (nella inconsueta veste di rappresentante dell'assemblea e di rappresentante della ... creditrice Carbogest) e dal dottor Betti per l'Alpen Club Ploner; verso la fine di ottobre tale commissione raggiunge una soluzione coi creditori e addirittura si fissa un appuntamento col Giudice dell'esecuzione per il 28 ottobre 1992, al fine di provvedere alla transazione con conseguente estinzione e cancellazione della procedura esecutiva; il 28 ottobre invece la Carbogest non si dichiara piu' disposta all'accordo, pretendendo di diventare esclusiva cessionaria del credito in spregio all'elementare principio per cui ogni cessione di credito va effettuata in capo a coloro che hanno soddisfatto il creditore originario. Tutto cio' comporta la sospensione delle trattative; e' evidente a chiunque che l'atteggiamento di chi controlla la Carbogest (e cioe' quella costellazione di societa' che ruotano attorno alla Sicoge) induce al dubbio che vi sia la volonta' di lasciar peggiorare le cose per poter poi intervenire accaparrandosi la quasi totalita' del complesso residenziale di Carbonin a prezzo stracciato. Tale ipotesi e' sostenuta dal fatto che la Sicoge ha sempre dimostrato una notevole disponibilita' di capitali; situazioni simili risultano diffuse su tutto il territorio del Trentino-Alto Adige e a tutt'oggi la Procura della Repubblica, anche con mandato antimafia, non ha saputo dare spiegazioni della presenza di societa' di recente costituzione e i cui scopi sembrano quelli di ... investire denaro -: se sia vero che la Sicoge ha acquistato molte unita' immobiliari del complesso di Carbonin al costo esorbitante di 12 milioni al metroquadro (in media 30 milioni per ogni dodicesimo di proprieta' di un appartamento di 30 metri quadrati), prezzo del 1988 e comunque tale da escludere negli acquirenti un puro intento speculativo; se si sia mai controllata la provenienza dei capitali investiti dalla Sicoge; se non si ritenga opportuno verificare la situazione patrimoniale dei soci di suddetta societa'; se si sia al corrente del fatto che la Carbogest addebita le spese relative a salari e stipendi dei propri dipendenti ai promittenti acquirenti, con evidente violazione della legge n. 1369 del 1960; se sia vero che il bilancio della Carbogest presenta irregolarita': per altro, mancherebbero le giacenze di cassa; le cauzioni, pur versate dagli amministrati, non sarebbero indicate ne' tra le entrate, ne' tra i conti di terzi, con le conseguenze legali del caso; vi sarebbe confusione tra il patrimonio Carbogest e quello del villaggio turistico residenziale, dato che le spese condominiali non affluiscono sul conto corrente del secondo (conto che non esiste) ma direttamente sul conto della Carbogest. (4-07170)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07170 presentata da DOSI FABIO (LEGA NORD) in data 19921104" . .