_:Bec26615f41868933506a71ea5d765ce2 "Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 16 febbraio 2004 nell'allegato B della seduta n. 424 all'Interrogazione 4-07165 presentata da VENDOLA Risposta. - Il fenomeno delle «scatole cinesi» si caratterizza comunemente per l'utilizzo abnorme della facoltà di creazione di società di capitali, con successivi passaggi patrimoniali da una società ad un'altra, fino a disperdere la garanzia patrimoniale e a vanificare la possibilità per il creditore dell'originaria società di rivalersi sui beni del debitore. Ebbene, il decreto legislativo n. 6 del 17 gennaio 2003, recante «Riforma organica della disciplina delle società di capitali e società cooperative, in attuazione della legge 3 ottobre 2001, n. 366», ha fornito una risposta al problema. Con una rilevante innovazione nel panorama del diritto societario, l'articolo 5 di tale decreto ha introdotto nel codice civile gli articoli 2497 e seguenti in tema di « Direzione e coordinamento di società ». Come si evince anche dalla relazione che accompagna il testo, si è delineata una responsabilità risarcitoria diretta della società o dell'ente che, anche di fatto, eserciti una direzione di altre società, per l'ipotesi in cui il creditore non sia stato risarcito dalla società sottoposta al coordinamento e sua debitrice. Per quanto concerne, poi, la Sycorex Ricerche Italia s.r.l, impresa ammessa a fruire delle agevolazioni previste dal primo bando «P.I.A Innovazione» in attuazione del Programma Operativo Nazionale (PON) «Sviluppo Imprenditoria locale», Misura 2, «Pacchetti Integrato di agevolazioni», ed il problema sollevato circa la struttura societaria della stessa che, essendo posseduta dalla Sycorex Ricerche Sa, consentirebbe attraverso il medesimo gioco delle «scatole cinesi» di agevolare la società svizzera, si precisa quanto segue. I soggetti che possono beneficiare delle agevolazioni previste dal citato «P.I.A Innovazione» sono i seguenti: a) le imprese che alla data di presentazione del modulo di domanda risultino iscritte nel registro delle imprese e che siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposte a procedure concorsuali né ad amministrazione straordinaria; b) le imprese che all'atto di presentazione della domanda risultino possedere una «stabile organizzazione in Italia» secondo quanto stabilito al punto 3.3 della circolare MICA 11 maggio 2001, n. 1034240, intendendosi per stabile organizzazione la comprovata disponibilità sul territorio nazionale di almeno una unità strutturata e organizzata per lo sviluppo della propria attività economica. Quanto alla destinazione dei fondi elargiti dal ministero delle attività produttive ed al loro reale investimento nel Mezzogiorno si precisa che le imprese beneficiarie devono svolgere necessariamente l'attività da agevolare in una delle regioni del Mezzogiorno. I suddetti requisiti, per la Sycorex Ricerche Italia s.r.l, come per tutte le altre imprese ammesse a fruire delle agevolazioni a valere sul P.I.A Innovazione, sono stati evidenziati e valutati dalle banche concessionarie nel corso della loro istruttoria e successivamente verificati dagli Uffici competenti e saranno oggetto di ulteriori verifiche, secondo quanto previsto dalla vigente normativa, al fine di procedere all'erogazione delle singole quote dei contributi concessi, fino al saldo. Infine, si precisa che, prima di procedere a qualsiasi forma di erogazione delle agevolazioni concesse, il ministero delle attività produttive è tenuto ad osservare le vigenti disposizioni legislative e regolamentari relative alle «certificazioni antimafia» di cui alla legge n. 575 del 1965 e al decreto del Presidente della Repubblica n. 252 del 1998 e successive modifiche ed integrazioni. Il Sottosegretario di Stato per le attività produttive: Giuseppe Galati." . _:Bec26615f41868933506a71ea5d765ce2 "20040216" . _:Bec26615f41868933506a71ea5d765ce2 "SOTTOSEGRETARIO DI STATO ATTIVITA' PRODUTTIVE" . _:Bec26615f41868933506a71ea5d765ce2 . "Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-07165 presentata da NICHI VENDOLA mercoledì 30 luglio 2003 nella seduta n. 349 VENDOLA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle attività produttive, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il signor Massimo Paniconi in data 8 maggio 2002 vendeva, con atto di compravendita (repertorio n. 188159) redatto dal notaio dottor Claudio Cerini, ad una società un'immobile ubicato nella località residenziale denominata Casalpalocco-Axa (Roma) e, precisamente, in via Focilide nn. 64/66; la società acquirente era la Cdp srl (cf 05595371005) di cui risulta amministratore unico e legale rappresentante il signor Valerio Casellini (cittadino svizzero); l'oggetto sociale della Cdp srl risulta essere: l'acquisto, la vendita, la permuta di beni immobili sia urbani che rustici; la loro gestione, conduzione ed affitto; la locazione, anche ultranovennale; la ristrutturazione, il restauro, la manutenzione ed il controllo esecutivo di tutti i lavori relativi ai beni immobili; l'amministrazione ordinaria e straordinaria di detti beni e di quanto ad essi pertinente. Essa potrà compiere, solo in funzione strumentale rispetto all'oggetto sociale e purché questo non ne sia modificato, qualsiasi operazione industriale, commerciale, mobiliare, immobiliare e finanziaria (non in via prevalente ed escludendo espressamente la raccolta del risparmio e l'esercizio del credito nei confronti del pubblico, a norma del decreto legislativo n. 385 del 1993), locativa, ipotecaria, e comunque pertinenti con l'oggetto sociale. Potrà prestare garanzie reali ed anche fidejussorie e potrà assumere interessenze e partecipazioni anche azionarie in società aventi scopo analogo od affine al proprio, al solo fine del conseguimento dell'oggetto sociale; la Cdp trasferiva la propria sede legale da via Francesco Siacci n. 1 a via Focilide nn. 64/66 in data 23 luglio 2002; fino alla data del 10 ottobre 2001 i titolari della società Cdp risultavano essere i signori Davide Pavoncello e Cesare Pavoncello i quali trasferivano le proprie quote sociali rispettivamente alla società Sycorex ricerche Sa e al signor Valerio Casellini; risulta all'interrogante che la Sycorex ricerche Sa (cf 97240640587) è una società svizzera la quale è titolare della quota dell'80 per cento della Sycorex ricerche Italia srl (cf 04212111217), il 10 per cento appartiene alla Duca srl (cf 01063880296), il 5 per cento a tale Roberto Sala e il restante 5 per cento a tale Giulia Ghezzi; nell'oggetto sociale della Cdp si legge che: ...la società può assumere interessenze e partecipazioni anche azionarie in società aventi scopo analogo od affine al proprio, al solo fine del conseguimento dell'oggetto sociale; l'oggetto sociale della Sycorex ricerche Italia srl risulta essere il seguente: a) la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento di rifiuti di ogni tipo, compreso il controllo di queste operazioni, nonché il controllo delle discariche e degli impianti di smaltimento e di riciclaggio, nello specifico per rifiuti si intendono: i rifiuti urbani, quelli assimilati ed i rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, destinati al riutilizzo ed al non riutilizzo; b) la gestione degli impianti per il trattamento dei rifiuti e per l'esercizio delle operazioni di smaltimento e di recupero; c) l'intermediazione dei rifiuti senza detenzione; d) la bonifica di siti e beni contaminati da qualsiasi contaminante; e) la gestione tariffaria dei rifiuti; f) la raccolta ed il riciclaggio dei pneumatici fuori uso (Pfu) e degli articoli tecnici in gomma (Atg), le cui materie prime/secondarie ricavate potranno essere vendute su mercati esistenti o direttamente reimpiegate per la realizzazione di prodotti finiti in gomma di qualsiasi specie; g) la società potrà svolgere ogni tipo di attività inerente a ricerca, allo scopo di migliorare le qualità dei propri prodotti e di ricercare quelli innovativi; nello specifico la società può estendersi anche alla preparazione, ricerca e studio al fine di conseguire la realizzazione di nuovi prodotti; risulta alquanto singolare che una sola società quale la Sycorex ricerche Sa sia in verità la controllante di due diverse società con diversi oggetti sociali e che dunque opererebbe in spregio alle normative vigenti in materia societaria; la Sycorex ricerche Italia srl è stata ammessa dal Ministero delle attività produttive ai fondi del Pon 2000-2006 (Programma operativo nazionale per lo sviluppo dell'imprenditoria locale) per un importo complessivo di euro 2.930.676; in verità la società controllante di maggioranza della Sycorex ricerche Italia srl è la Sycorex ricerche Sa (società svizzera) la quale opererebbe in una condizione di non trasparenza societaria per il fatto che secondo l'interrogante, utilizza una società italiana per avere accesso ai finanziamenti elargiti dallo Stato italiano per lo sviluppo economico e sociale delle imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno; in data 30 aprile 2002 alla carica di preposto della sede secondaria ubicata a Milano della Sycorex ricerche Italia srl veniva nominato il signor Roberto Quaranta subentrante alla signora Giulia Ghezzi; la Duca srl in data 30 dicembre 2002 veniva cancellata dal registro delle imprese di Roma mediante fusione ed incorporazione nella società Esiodo srl (cf 06856101008); la Duca srl era formata a sua volta dalla Athena srl (cf 04269031003), dalla Herakles srl (cf 04269071009) e dalla Sarpedonte srl (cf 04269091007); la Athena srl, la Heraldes srl e la Sarpedonte srl in data 10 dicembre 2002 cedevano le proprie quote sociali alla Esiodo srl; la Esiodo srl risulta essere formata dalla Cinque Aprile srl (cf 06288720581) e dalla Mnemosine srl (cf 01551320565); la peculiarità, o meglio, la singolarità delle suddescritte società sta nel cosiddetto gioco delle «scatole cinesi» il quale contribuisce non poco a creare società fittizie o di breve durata senza che vi possano essere, da parte delle autorità competenti, quei controlli con cui sia possibile verificare la regolarità di tali fusioni ed incorporazioni -: quali interventi legislativi il Governo intenda porre in essere per disciplinare l'ambito delle fusioni o rifusioni societarie e, precisamente, il cosiddetto gioco delle «scatole cinesi»; quali azioni si intendano intraprendere per verificare se i fondi elargiti dal Ministero delle attività produttive siano stati effettivamente utilizzate dalla Sycorex ricerche Italia srl e, in caso affermativo, se i finanziamenti abbiamo trovato il reale investimento nel Mezzogiorno essendo che i fondi Pon sono stati istituiti per tale realtà geografica; quali iniziative il Ministro dell'interno ritenga adottare per valutare che le società descritte in premessa e, in particolar modo la Sycorex ricerche Italia srl e la Sycorex ricerche Sa, siano in possesso della obbligatoria certificazione antimafia.(4-07165)" . . . . "20030730-20040216" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07165 presentata da VENDOLA NICHI (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 30/07/2003"^^ . "20030730" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07165 presentata da VENDOLA NICHI (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 30/07/2003" . . . "4/07165" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "VENDOLA NICHI (RIFONDAZIONE COMUNISTA)" . "Camera dei Deputati" . "20040216" . _:Bec26615f41868933506a71ea5d765ce2 . "2015-04-28T22:41:59Z"^^ . . . "1"^^ .