. . . "2014-05-15T00:32:55Z"^^ . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-07053 presentata da GIANNI FARINA martedi' 4 maggio 2010, seduta n.316 GIANNI FARINA. - Al Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca. - Per sapere - premesso che: il 17 marzo 2010 l'interrogante ha presentato un'interrogazione a risposta scritta circa l'affaire dell'Istituto parificato Diomede Carafa di Ariano Irpino, al quale non e' stata data ancora risposta; notizia dell'interrogazione e' stata data sia da giornali irpini (7 aprile) che nazionali; quanto riportato tra virgolette e' trascritto integralmente e comprensivo, di conseguenza, degli errori; venerdi' 9 aprile, e' stata pubblicata una smentita a firma della titolare della ditta individuale che gestisce l'istituto paritario Diomede Carafa, tale Cecilia Majello. Tratta dal quotidiano Buongiorno Campania edizione dell'Irpinia, la trascrivo integralmente: «La sottoscritta Cecilia Majello nel citato Istituto Scolastico esistente sotto forma di ditta individuale, svolge la funzione di direttrice/gestore senza aver mai ricoperto il ruolo ascrittole giornalisticamente di Preside o Dirigente Scolastico, trattandosi di due figure completamente diverse: gia' nel gennaio 2010 l'istituto de quo ha subito verifiche Inps e Ispettorato del Lavoro; da entrambe le verifiche non e' stata riscontrata alcuna violazione o irregolarita', ne' sotto il profilo contributivo, ne', meno che mai, sotto il profilo della sicurezza degli ambienti di lavoro e della salvaguardia dell'incolumita' di coloro i quali frequentano l'istituto; i docenti dell'istituto, debitamente selezionati sulla base dei requisiti di legge, ancorche' tale circostanza non competa ne' a chi ha richiesto l'interpellanza parlamentare ne' all'articolista, sono regolarmente pagati sulla base dei Contratti Collettivi nazionali di Lavoro; ogni classe e' provvista del numero di alunni tassativamente previsto dalla norma per l'espletamento delle attivita' curriculari e ogni singolo alunno versa regolare retta, debitamente fatturata sulla base delle tariffe dell'istituto; l'Istituto Diomede Carafa e' provvisto di coordinatore didattico e non di un dirigente scolastico, essendo l'istituto paritario; l'Istituto Diomede Carafa non ha mai avuto dal MIUR o da altro ente preposto ad erogazione di finanziamento pubblico, alcuna somma o versamento di sorta, ma ha solo partecipato a progetti scolastici, i cui relatori sono stati regolarmente pagati; l'interrogante rileva che, dopo la pubblicazione della citata interrogazione sui giornali, la signora Cecilia Majello e' improvvisamente diventata direttrice-gestore e non piu' dirigente scolastico o preside; la «smentita», formulata, ad avviso dell'interrogante, con terminologie leguleie, di fatto non smentisce nulla, se non quanto lo stesso istituto presenta nel piano dell'offerta formativa (P.O.F.), dove a pagina 4, al punto 41, e' riportato testualmente: «collaboratori del Dirigente Scolastico», a pagina 5, ultima riga, tra le risorse dell'Istituto e' citata «una presidenza», a pagina 21, al punto 37, si legge: «per il corrente anno scolastico le funzioni di segretario del Collegio Docenti sono assunte dalla professoressa Ciano Linda, collaboratrice del Dirigente Scolastico», a pagina 22 par. 41 e' riportato: «il Dirigente Scolastico ha scelto come suo collaboratore la professoressa Puzo Raffaella che sara' di supporto alla didattica a all'organizzazione, unitamente ai coordinatori delle classi e i gruppi di lavoro.»: a pagina 25 punto 46, articolo 3 e' scritto: «per fatti che turbino il regolare andamento della scuola e' inflitta da preside la sospensione da uno a tre giorni con eventuale obbligo di frequenza.», all'articolo 4 e' citato: «Per atteggiamento gravemente offensivo nei riguardi dei docenti, compagni del personale della Scuola, il dirigente scolastico, dopo aver sentito dall'alunno le ragioni che hanno determinato il comportamento scorretto, relaziona al Consiglio di Classe che puo' emanare una sanzione...»; la signora Majello nella sua «smentita» dichiara di svolgere le funzioni di direttrice-gestore, senza aver mai ricoperto il ruolo ascrittole giornalisticamente di preside o dirigente scolastico e che l'istituto Diomede Carafa e' provvisto di coordinatore didattico e non di dirigente scolastico essendo l'istituto paritario; purtroppo, come si evince da una lettura attenta del P.O.F. oltre agli errori grammaticali e di sintassi, si puo' notare che la figura di direttrice-gestore non esiste, mentre sono ampiamente citate le figure del dirigente scolastico e del preside; nella sua «smentita», la direttrice-gestore dichiara: «ogni classe e' provvista del numero di alunni tassativamente previsto dalla norma per l'espletamento delle attivita' curriculari e ogni singolo alunno versa regolare retta debitamente fatturata sulla base delle tariffe dell'Istituto,», ma si guarda bene dal comunicare quanti siano gli alunni per classe, quante sono le classi e quali siano le tariffe dell'istituto, che per una questione di trasparenza sarebbe opportuno fossero pubblicate sul sito web dell'istituto stesso; la direttrice-gestore afferma «i Docenti dell'Istituto, debitamente selezionati sulla base dei requisiti di legge ancorche' tale circostanza non competa ne a chi ha richiesto l'interpellanza parlamentare, ne all'articolista, sono regolarmente pagati sulla base dei Contratti Collettivi Nazionali di lavoro» queste dichiarazioni dimostrano che la direttrice - gestore non conosce la differenza tra interpellanza e interrogazione a risposta scritta, mentre afferma che le interrogazioni siano formulabili a «gentile richiesta»; la smentita cosi' formulata, ad avviso dell'interrogante, offende il Parlamento e le attivita' di sindacato ispettivo, prerogativa di ogni parlamentare, nonche' i giornalisti a cui nega il diritto di far sapere se i dipendenti della scuola siano inquadrati a norma di legge o meno e se siano regolarmente retribuiti; sul Corriere del 9 aprile del 2010 la direttrice-gestore dichiara «la scrivente infine, ritiene di avere l'obbligo di precisare che per i fatti indebitamente ascrittele, per tutti i danni che ne deriveranno, ha gia' dato incarico legale per essere tutelata in ogni sede giurisdizionale»; l'interrogante si riserva di iniziare pertanto l'interrogazione a risposta scritta del 17 marzo 2010, e la presente al dirigente scolastico regionale della Campania, all'ispettore scolastico provinciale di Avellino, alla procura della Repubblica, ai carabinieri, alla polizia di Stato, alla Guardia di finanza, all'Ispettorato del lavoro, all'INAIL, all'INPS, all'Agenzia delle entrate e alla ASL di competenza; ai sensi della legge 10 marzo 2000, n. 62, articolo 1, comma 4, le scuole paritarie devono essere in possesso, tra l'altro, dei seguenti requisiti: attestazione della titolarita' della gestione, nonche' pubblicita' dei bilanci, personale docente fornito del titolo di abilitazione, e contratti individuali di lavoro per personale dirigente e insegnanti, che rispettino i contratti collettivi nazionali di settore -: se gli studenti siano 14 come da foto pubblicata sul sito web dell'istituto o superino quel numero; se sia vero che una parte degli studenti iscritti non frequenta la scuola e che tra l'altro soltanto una parte degli iscritti si presenti agli esami; se gli studenti debbano giustificare le assenze, se queste siano scritte sui registri e quante ce ne siano state dall'inizio dell'anno scolastico; se sia vero che in questo e nei precedenti anni scolastici si siano iscritti studenti residenti in altre citta' d'Italia lontane da Ariano Irpino; se sia vero che studenti iscritti per diversi indirizzi scolastici frequentino la stessa aula e ascoltino la stessa lezione; se sia vero che studenti di classi diverse frequentino la stessa aula e ascoltino la stessa lezione; quale sia stata negli ultimi tre anni scolastici la percentuale dei promossi rispetto agli iscritti e ai frequentanti; se la direttrice-gestore, che nella smentita si firma Cecilia Majello, senza citare l'eventuale titolo di dottore, abbia conseguito un'abilitazione all'insegnamento; se siano disponibili i principali dati concernenti i bilanci dell'istituto degli ultimi tre anni; se gli stipendi e i versamenti contributivi dei docenti siano stati erogati in maniera da garantire la tracciabilita' dei pagamenti; se le rette degli studenti siano state pagate attraverso assegni, bonifici bancari o carta di credito; se sia vero che gli studenti per sostenere gli esami, debbano effettuare ulteriori pagamenti che superano i 1000 euro, mentre la tassa governativa dovuta ammonta soltanto a poche decine di euro; se la partecipazione a progetti scolastici da parte dell'istituto Diomede Carafa abbia attivato finanziamenti pubblici per la citata scuola; se ai sensi della legge 10 marzo 2000, n. 62, articolo 1, comma 6, il Ministero non debba accertare la permanenza dei requisiti per il riconoscimento della parita' dell'istituto Diomede Carafa. (4-07053)" . "0"^^ . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07053 presentata da FARINA GIANNI (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100504"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "4/07053" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07053 presentata da FARINA GIANNI (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100504" . "FARINA GIANNI (PARTITO DEMOCRATICO)" . "20100504-" .