_:B9c51c6f10ad0d4c3e540740b0c8474b6 "Con l'interrogazione cui si risponde la S.V. Onorevole, nel sollevare perplessita' circa il funzionamento e le modalita' di utilizzo del numero di pronto intervento \"117\" istituito dalla Guardia di Finanza, ha chiesto di conoscere le cause che hanno determinato l'attivazione del predetto servizio e se si intenda utilizzarlo come un mero \"strumento antievasione\". La S.V. Onorevole, pertanto, ha auspicato la efficace regolamentazione del servizio medesimo al fine di evitare effetti distorsivi nell'utilizzazione da parte del cittadino. Al riguardo, occorre preliminarmente ricordare i fatti nel loro svolgimento e nella loro esatta consistenza. La prima illustrazione dell'istituendo servizio corrispondente ad un numero verde della Guardia di Finanza avvenne in sede di Comitato Nazionale per l'Ordine pubblico, presieduto dal ministro dell'Interno pro tempore, da parte del Comandante generale del Corpo, in data 11 ottobre 1994. In quella sede si discuteva di un analogo servizio che l'Unione europea stava approntando, finalizzato alla denuncia di frodi comunitarie. L'istituzione di un simile servizio, del resto, e' da ricondurre alle competenze istituzionali del Comandante Generale della Guardia di Finanza che, ai sensi dell'articolo 4 della legge 23 aprile 1959, n. 189, recante \"Ordinamento e disposizioni generali della Guardia di Finanza\", dispone che \"il Comandante Generale presiede a tutte le attivita' concernenti l'organizzazione, il personale, l'impiego, i servizi tecnici, logistici e amministrativi, i mezzi e gli impianti della Guardia di Finanza\"; L'istituzione del servizio \"117\" e' stata inserita nella \"Direttiva generale sull'azione amministrativa e la gestione per il 1996\" emanata dall'allora ministro delle Finanze in data 28 febbraio 1996, e collocata fra le \"attivita prioritarie\" attribuite alla Guardia di Finanza; in data 10 maggio 1996 e' stata diramata dal Comando generale del Corpo la circolare recante le istruzioni per l'operativita' del servizio; il 16 dicembre 1996, quando Telecom ha reso disponibili le linee telefoniche necessarie, il servizio 117 e' entrato in funzione nelle forme e con le modalita' gia' in passato stabilite; il 21 dicembre 1996, il ministro delle Finanze, in risposta alle polemiche sollevate a proposito dell'eventuale accoglimento di denunce anonime, ha dato precise istruzioni al Comandante Generale della Guardia di Finanza perche' le denunce anonime non siano recepite, come del resto gia' risultava dalla circolare emanata nel maggio; le istruzioni del Ministro sono state tradotte in una direttiva immediatamente emanata dal Comando del Corpo, che e' entrata a fare parte integrante della circolare precedentemente emanata; quanto allo spirito e allo scopo di questo servizio, considerarlo come uno strumento strategico per la lotta contro l'evasione o supporre che questa funzione gli venga attribuita dal Ministro o dalla stessa Guardia di Finanza, sarebbe un grossolano errore: la lotta all'evasione e', in Italia, problema di complessita' e portata tali da richiedere ben altre iniziative tutte, peraltro, gia' in corso, e ben piu' sofisticate tecniche di intervento. Appare pertanto del tutto fuori luogo supporre che si voglia ricorrere ai cittadini per scoprire l'evasione che l'amministrazione non e' in grado di scoprire da sola; altrettanto infondate sono le preoccupazioni di chi teme che per questa via si persegua un incoraggiamento della \"delazione\". Altrove, per esempio negli Stati Uniti d'America, e' previsto un premio in danaro per chi segnala illeciti fiscali, consentendo un recupero di imposta. Una normativa europea incoraggia la denuncia anche anonima di frodi comunitarie. Il servizio del 117 e' diverso: spirito e scopo del servizio vanno ricercati nella opportunita' di avvicinare al pubblico un'istituzione dello Stato qual e' la Guardia di Finanza, istituendo uno sportello di pubblica utilita' al quale sia facilissimo rivolgersi per qualsiasi esigenza dei cittadini di competenza del Corpo. Puo' essere utile sottolineare che soltanto parte delle segnalazioni hanno riguardato omissioni di scontrini fiscali o di fatture: per il resto vengono segnalati al servizio 117, casi di usura, di contrabbando, di spaccio di droga, di vere e proprie truffe e perfino la produzione e lo spaccio di valuta falsa. Al servizio giungono, peraltro, segnalazioni della piu' diversa natura, sempre rispondenti a dubbi o timori dei cittadini, a cui il personale della Guardia di Finanza risponde con professionalita' e forte spirito di servizio. Mai nemmeno un intervento e' stato attivato in base a segnalazioni anonime, che peraltro giungono in misura marginale e costantemente decrescente. Al contrario, i cittadini che chiamano, non hanno difficolta' nel declinare le loro generalita' (che vengono immediatamente controllate) e in molti casi attendono fisicamente sul posto dell'intervento l'arrivo della pattuglia. Non e' azzardato dedurre che cosi' tante richieste e questi comportamenti dimostrano la rispondenza del servizio ad una domanda di presenza delle istituzioni e di partecipazione da parte dei cittadini a cui la Guardia di Finanza si sforza di corrispondere con un servizio, certamente perfezionabile, ma gia' adesso dotato di indubbia efficienza. Il Ministro delle finanze: Vincenzo Visco." . _:B9c51c6f10ad0d4c3e540740b0c8474b6 "19971205" . _:B9c51c6f10ad0d4c3e540740b0c8474b6 "MINISTRO MINISTERO DELLE FINANZE" . _:B9c51c6f10ad0d4c3e540740b0c8474b6 . _:B9c51c6f10ad0d4c3e540740b0c8474b6 . "19970122-19980112" . "2014-05-15T10:46:15Z"^^ . . _:B9c51c6f10ad0d4c3e540740b0c8474b6 . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "4/06812" . . . . . "Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri delle finanze e del tesoro. - Per sapere - premesso che: l'attivazione del \"117\" per un servizio di pubblica utilita', come ribadito dalla circolare del comando generale della Guardia di finanza n. 172400 del 10 maggio 1996, e', come tale, finalizzata a: a) far risaltare le innumerevoli e diversificate prestazioni quotidiane assicurate dalla Guardia di finanza; b) intensificare ulteriormente la lotta all'evasione fiscale ed alla criminalita' economico-finanziaria, valorizzando l'attivita' investigativa e le conoscenze di carattere informativo acquisibili con un piu' diffuso e articolato controllo del territorio; c) rendere un servizio analogo ai noti servizi \"112\" e \"113\" delle altre forze di polizia, da cui si distingue collocandosi invece nel quadro delle attribuzioni di natura specialistica che qualifica l'attivita' del corpo, che riguarda, in via prioritaria, settori di specifico interesse (come normativa tributaria in materia di imposte dirette, tasse ed imposte indirette sugli affari, obblighi fiscali di carattere strumentale, scontrini, ricevute e documenti di trasporto, circolazione merci su strada, normativa doganale, accise, frodi comunitarie, servizi extra tributari); il nuovo dispositivo di controllo e' operante per 24 ore, impiegando reparti AT PT, nuclei mobili delle compagnie, sezioni operative, tenenze e brigate volanti e litoranee; anche i nuclei provinciali concorreranno in via assolutamente temporanea e minimale per fronteggiare le eventuali carenze dei reparti interessati al \"117\", in attesa dell'immissione in servizio di finanzieri ausiliari; il \"117\" viene strutturato a livello provinciale, pianificato, coordinato e controllato dal comandante del gruppo e realizzato con le unita' disponibili nei reparti dipendenti; per tale servizio occorreranno 1318 pattuglie giornaliere, per un totale, in termini di risorse da impiegare giornalmente, pari a 3120 finanzieri; il servizio di pubblica utilita' \"117\" trattera' materie riguardanti scontrini e ricevute fiscali, trasporti su strada in materia fiscale, sospetti di violazioni fiscali o altre violazioni, presenza nei luoghi di lavoro di persone non in regola con la normativa fiscale, contributiva, previdenziale e assistenziale, esercizio di attivita' in \"nero\", documentazione in \"nero\" custodita presso abitazioni, uffici e altri locali, disponibilita' di magazzini e locali non dichiarati al fisco, evasori fiscali, dogane, monopoli, lotto, lotterie, accise, frodi comunitarie, sofisticazioni alimentari, valuta, riciclaggio, stupefacenti, usura, auto sospette in sosta, immigrazione clandestina, traffico e/o detenzione di armi, attentati dinamitardi e/o stragi, altri reati comuni, tutela del patrimonio artistico, reati contro l'ambiente, richieste di soccorso in montagna o in mare, calamita' naturali, incendi, incidenti stradali, collaborazione con le altre forze di polizia e richiesta di informative varie; sono dunque diversissimi i campi nei quali opera un agente della Guardia di finanza (anche ausiliare) in un suo turno di servizio; per espletare tale servizio al cittadino viene impiegato moltissimo personale, che viene distolto dai lavori primari di polizia finanziaria (risorse disponibili nei reparti dipendenti, come cita la circolare) a favore di diverse \"segnalazioni\", molte anche anonime; nel contempo, il succitato personale \"tuttofare\" verra' impiegato in turni esterni con spreco di benzina, macchine, usura personale e soldi per missioni, straordinari, servizi esterni, aspettando che la sala operativa chieda alla pattuglia di intervenire (macchine e uomini in circolazione ventiquattro ore su ventiquattro nel territorio assegnato non per un pronto intervento, ma per pubblica utilita', quindi senza immediatezza); e' inconcepibile tale utilizzo del personale, mal impiegato e distolto da cio' che veramente il Paese si attende da un corpo di polizia finanziaria, che non dovrebbe intervenire per beghe o ripicche tra cittadini, ma attuarne attivita' investigativa per reprimere l'evasione e l'elusione fiscale di micro e macro dimensioni, non andando in giro con macchine e personale a turno ma con una seria attivita' investigativa in un lasso di tempo non quantificabile -: quali siano state le cause che hanno determinato l'attivazione del \"117\" istituito dal 16 dicembre 1996 dalla Guardia di finanza; se il Governo intenda realmente combattere la micro e macro criminalita' nel settore fiscale oppure ritenga solamente di aumentare i costi di una branca dell'amministrazione finanziaria (tra l'altro anche forza di polizia) per dare dell'inutile fumo negli occhi del popolo italiano, gia' tartassato da innumerevoli balzelli, che dovra' sobbarcarsi il costo di questa operazione a zero ritorno per le entrate dello Stato. (4-06812)" . . "1"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06812 presentata da SAVARESE ENZO (FORZA ITALIA) in data 19970122"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06812 presentata da SAVARESE ENZO (FORZA ITALIA) in data 19970122" . "SAVARESE ENZO (FORZA ITALIA)" . .