INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06811 presentata da ACIERNO ALBERTO (FORZA ITALIA) in data 19970122

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Al Ministro di grazia e giustizia. - Per conoscere - premesso che: gia' nel mese di luglio 1996 i rappresentanti degli agenti della polizia penitenziaria, nel corso di una conferenza stampa, hanno reso noto tutti i problemi esistenti all'interno della casa circondariale di Cremona, tra cui la forte carenza di organico, sollevando il velo su una situazione di forte tensione e disagio perdurante da mesi; alle richieste di provvedimenti urgenti, formulate dalle organizzazioni sindacali, e' seguita una completa chiusura ad ogni forma di dialogo da parte della direttrice dell'istituto, dottoressa Ornella Bellezza; nel mese di novembre 1996, il personale del carcere di Cremona ha denunciato una partita di carne totalmente avariata, destinata alla mensa degli agenti della casa circondariale, ottenendo l'immediato sequestro degli alimenti da parte della Usl; in tale contesto, il personale della casa circondariale ha convocato un'assemblea, con la partecipazione del segretario generale del sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe) Donato Capece, dalla quale e' emersa l'esistenza di problemi preoccupanti, tali da richiedere al 60 per cento degli agenti il trasferimento in altre strutture, lamentando l'assenza completa di relazioni tra organizzazioni sindacali e direzione dell'istituto, la pessima gestione del servizio mensa degli agenti, la mancata fruizione di riposi settimanali, la mancata contrattazione del piano ferie, l'assenza di trasparenza sulla gestione dei servizi e degli straordinari, la mancanza di un'equa ripartizione dei carichi di lavoro; il 20 e 21 dicembre 1996, la stampa ha riportato nuovamente preoccupanti notizie riguardanti il carcere di Cremona, "malori tra il personale di polizia penitenziaria e di un numero imprecisato di agenti sottoposti a visita medica per sospetta intossicazione alimentare"; le cronache hanno descritto che ben quattordici agenti si sono sottoposti, in ospedale, agli esami del caso, dopo aver ingerito carne avariata contenuta in hamburger consumati alla mensa dell'istituto, episodio che ha indotto il personale di polizia penitenziaria a disertare la mensa ed a presentare una denuncia alla procura della Repubblica; le stesse organizzazioni sindacali, nella persona del segretario generale del Sappe, Donato Capece, hanno denunciato ufficialmente i fatti alla direzione del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria; ancora dai giornali (Corriere della Sera, il Giorno e La Provincia), il 2 e 3 gennaio 1997 si e' appreso che l'agente di polizia penitenziaria Mauro Cenicola, segretario provinciale del Sappe, che per primo ha denunciato il malessere dei colleghi ed i fatti sopradescritti, ha subito inopinatamente un cambiamento dell'ordine di servizio che lo ha costretto in carcere per ventiquattro ore continuative; nuovamente e' intervenuto il sindacato, che ha emanato il seguente comunicato, riportato dalla stampa: "... singolare la punizione che la direttrice del carcere di Cremona ha inteso infliggere al segretario provinciale, reo di aver denunciato il malessere dei colleghi. La solerte dirigente al rientro da un periodo di ferie si e' guardata bene dall'adottare provvedimenti in merito alle gravi disfunzioni lamentate dal sindacalista ed ha deciso, la mattina del 30 dicembre 1996, di cambiare (senza alcuna motivazione reale) i turni di servizio dell'agente Cenicola in modo tale da obbligarlo a rimanere in servizio dalle ore 8 del 31 dicembre 1996 alle ore 8 del 1^ gennaio 1997. Nessun accenno, invece, per quanto riguarda le gravi carenze sanitarie della mensa che hanno portato al ricovero di quattro agenti per intossicazione alimentare"; in seguito ai fatti suesposti, si e' letto ancora nella cronaca di Cremona, "il sindacato di polizia penitenziaria ha chiesto un'urgentissima ispezione ministeriale per accertare le gravi problematiche del carcere e le eventuali responsabilita' della direttrice" -: se sia al corrente di questi gravi fatti, riportati con evidenza dagli organi di stampa; quale risposta sia stata data alle organizzazioni sindacali in seguito alla segnalazione delle stesse circa tali gravi fatti alla direzione dell'amministrazione penitenziaria; quali provvedimenti siano stati presi dalla direzione del carcere dopo il sequestro della carne avariata da parte della Usl, se il Ministro interrogato sia stato messo al corrente del fatto e se siano state avviate indagini per l'accertamento delle responsabilita'; se intenda avviare una seria e meticolosa inchiesta sulla condizione del personale della polizia penitenziaria in servizio a Cremona e sulla conduzione generale dell'istituto da parte della direttrice, dottoressa Ornella Bellezza, ad iniziare dalle forniture alimentari per i pasti interni della mensa della polizia penitenziaria; quali provvedimenti immediati intenda assumere in ordine al denunciato comportamento antisindacale della direttrice dell'istituto; se non ritenga opportuna la sostituzione della direttrice suddetta, per manifesta incapacita' gestionale dell'istituto. (4-06811)
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