_:Be409132d66585c54469ca8d4737405c0 "Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 1 marzo 2004 nell'allegato B della seduta n. 430 all'Interrogazione 4-06775 presentata da CIRIELLI Risposta. - Per quanto riguarda l'omicidio del giornalista Mario Francese, si comunica che sono stati rinviati a giudizio Riina Salvatore, Calò Giuseppe, Madonna Giuseppe, Farinella Giuseppe, Geraci Antonino, Bagarella Leoluca, Greco Michele, Motisi Matteo, Madonia Francesco, Brusca Bernardo e Provenzano Bernardo. Il processo si è scisso in due tronconi: l'uno (n. 40/1999 R.G. C.A. Palermo) a carico dei primi dieci dei suddetti imputati, che hanno avanzato richiesta di giudizio immediato; l'altro (n. 14/2000 R.G. C.A. Palermo) a carico degli ultimi due (Brusca Bernardo e Provenzano Bernardo), nei cui confronti il dibattimento è stato celebrato nelle forme ordinarie. Il primo processo è stato definito in primo grado dalla IV sezione della Corte di Assise di Palermo con sentenza dell'11 aprile 2001 e, in secondo grado, con sentenza pronunziata dalla Corte di Assise di Appello di Palermo il 13 dicembre 2002. Il separato processo n. 14/2000 R.G. è stato definito in primo grado dalla III sezione della Corte di Assise di Palermo con sentenza del 22 maggio 2002, gravata di appello il 28 ottobre 2003. Nell'ambito di quest'ultimo procedimento, nel quale il Provenzano non è stato affatto assistito dall'avvocato Salvatore Trama, bensì da un difensore di ufficio, l'avvocato Giovanni Martines del Foro di Palermo, è stato appunto emesso, in data 26 settembre 2002, ai sensi dell'articolo 32- bis disp. att. C.p.p., il decreto di pagamento dei compensi per l'assistenza legale prestata dal predetto difensore di ufficio all'imputato latitante. Infatti dal verbale della prima udienza del dibattimento di primo grado risulta che l'avvocato Salvatore Trama, difensore di fiducia del Provenzano, ha rinunciato al mandato a seguito del diniego di ammissione del medesimo al beneficio del patrocinio a spese dello Stato: rinuncia che ha appunto determinato la nomina di un difensore di ufficio. L'articolo 117 del decreto legislativo 30 maggio 2003 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia), che ha sostituito l'articolo 32- bis del codice di procedura penale e che disciplina l'argomento in questione, stabilisce infatti quanto segue: «1. L'onorario e le spese spettanti al difensore di ufficio della persona sottoposta alle indagini, dell'imputato o del condannato irreperibile sono liquidati dal magistrato nella misura e con le modalità previste dall'articolo 82 ed è ammessa opposizione ai sensi dell'articolo 84. 2. Lo Stato ha diritto di ripetere le somme anticipate nei confronti di chi si è reso successivamente reperibile». Lo Stato, dunque, in applicazione del principio del giusto processo di cui all'articolo 111 della Costituzione, ha inteso garantire un'effettiva assistenza legale anche al soggetto che nel corso di un procedimento penale sia stato dichiarato irreperibile. Sull'argomento è intervenuta anche la Corte costituzionale, che con la sentenza n. 266 del 22 luglio 2003, ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 116 (liquidazione dell'onorario e delle spese al difensore d'ufficio) del citato testo unico, sollevata con riferimento all'articolo 81, comma quattro della Costituzione. Il Ministro della giustizia: Roberto Castelli." . _:Be409132d66585c54469ca8d4737405c0 "20040301" . _:Be409132d66585c54469ca8d4737405c0 "MINISTRO GIUSTIZIA" . "4/06775" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06775 presentata da CIRIELLI EDMONDO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 30/06/2003"^^ . . "1"^^ . "Camera dei Deputati" . "Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-06775 presentata da EDMONDO CIRIELLI lunedì 30 giugno 2003 nella seduta n. 331 CIRIELLI. - Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: il quotidiano telematico Il Nuovo, riprendendo un articolo del Giornale di Sicilia, pubblicava, in data 24 giugno 2003, sul suo sito internet (www.ilnuovo.it) la seguente notizia: «Lo Stato pagherà le spese legali del capo di Cosa Nostra Bernardo Provenzano, condannato all'ergastolo nel processo per l'omicidio di Mario Francese, il giornalista palermitano ucciso nel gennaio 1979 dalla mafia»; stando a quanto riportato da Il Nuovo «Provenzano si è avvalso del patrocinio gratuito, previsto per gli imputati nullatenenti. Non è la prima volta che questo riconoscimento viene attribuito al capo di Cosa Nostra. Che, per il fisco, è ufficialmente povero»; Bernardo Provenzano, latitante da circa 40 anni, è ricercato per associazione di tipo mafioso, la strage di Capaci, in cui perse la vita il giudice Falcone, la moglie e gli agenti della scorta, l'attentato di via Fauro a Roma, e per reati di strage, detenzione e porto di materie esplodenti, concorso in omicidio ed altro; l'istanza prodotta dall'avvocato Salvatore Traina, difensore di fiducia di Provenzano, sarebbe stata accolta per un totale di 17 mila euro, come riportato dai citati organi d'informazione; se risulti al Ministro dell'economia e delle finanze che l'ufficio finanziario competente abbia chiesto la revoca del gratuito patrocinio; se e quali iniziative normative il ministro intenda adottare per limitare ai latitanti di massima pericolosità, e ai ricercati per i reati previsti dall'articolo 416- bis del codice penale, la possibilità di nominare un difensore di fiducia, come nel caso del Provenzano, e poi accedere al gratuito patrocinio, e se non ritenga opportuno prevedere per queste categorie l'applicazione della procedura per irreperibili, ovvero la nomina di un difensore d'ufficio e la liquidazione dei minimi previsti dalle tariffe professionali. (4-06775)" . . "20030630" . . "20030630-20040301" . "20040301" . . _:Be409132d66585c54469ca8d4737405c0 . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06775 presentata da CIRIELLI EDMONDO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 30/06/2003" . "2015-04-28T23:35:16Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "CIRIELLI EDMONDO (ALLEANZA NAZIONALE)" . .