. _:Bad06afa963e3c14bf6a3734da7fbb7f5 . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06516 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100316"^^ . "4/06516" . . . "BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06516 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100316" . . . . "MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-06516 presentata da MAURIZIO TURCO martedi' 16 marzo 2010, seduta n.299 MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: il 13 marzo il Partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia (Pdm) ha reso noto che «il giorno 17 febbraio scorso a Roma si sono tolti la vita due militari dell'Arma dei carabinieri. Si tratta dell'appuntato D.L., nato a Chieti il 10 giugno 1974, in servizio presso la 1 a sezione del nucleo radiomobile di Roma deceduto a causa di un colpo arma da fuoco alla testa, esploso con l'arma in dotazione, e il maresciallo capo L.I., nato a Roma il 26 settembre 1971, in servizio presso lo Stato maggiore difesa - centro formazione logistica interforze deceduto per impiccamento -: se siano a conoscenza di quanto detto in premessa; quali siano le ragioni per le quali non sembra sia stata diffusa notizia di questi tragici episodi; quanti siano i casi ufficiali di suicidio tra i militari dell'Arma.(4-06516)" . "20100316-20111117" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "1"^^ . "ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "2014-05-15T00:29:15Z"^^ . . "FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . _:Bad06afa963e3c14bf6a3734da7fbb7f5 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedi' 17 novembre 2011 nell'allegato B della seduta n. 550 All'Interrogazione 4-06516\n presentata da MAURIZIO TURCO Risposta. - Osservo, in linea generale, che gli episodi di suicidio tra gli appartenenti all'Arma dei carabinieri, maturati prevalentemente al di fuori dell'ambiente lavorativo, presentano caratteri non difformi da quelli riscontrati nella popolazione generale (eta' media pari a 35,5 anni, maggiore incidenza nella fascia d'eta' tra 36 e 45 anni e maggior numero di casi tra i coniugati). Le difficolta' nelle relazioni interpersonali, in particolare quelle afferenti la sfera sentimentale e familiare, rappresentano il movente di oltre il 50 per cento dei casi di suicidio e, a seguire, i motivi di salute propri e dei familiari. Dagli studi condotti e' emerso che nell'Arma dei carabinieri sono presenti specifici fattori di rischio che possono incidere sull'evento, quali la disponibilita' di un'arma individuale, le ricorrenti situazioni di stress psicofisico e il carico di responsabilita' che discende dalle elevate aspettative che la societa' ripone nel ruolo istituzionale ricoperto. Nel merito, invece, degli specifici quesiti posti, preciso, con riferimento alle singole interrogazioni in esame, quanto segue: atto n. 4-06516: relativamente ai due casi di suicidio richiamati dall'interrogante, sono state regolarmente effettuate le comunicazioni istituzionali previste, mentre non e' stata data notizia alla stampa trattandosi di eventi che rientrano nella sfera del privato, nonche' nel rispetto del dolore delle famiglie coinvolte; i due episodi non risultano assolutamente collegati tra loro e sono, verosimilmente, riconducibili a problemi di carattere familiare e a gravi problemi di salute personale. Nell'anno 2010 si sono verificati 22 casi di suicidio e nell'anno in corso, ad oggi (18 ottobre 2011), 10 casi; atto n. 4-07126: nel periodo preso in considerazione dall'interrogante, ovvero dal 1990 al 31 marzo 2000, si sono registrati 141 episodi di autolesionismo, mentre dal 1 o aprile 2000 al 2010, 149 casi. I medici militari dell'Arma dei carabinieri sono, attualmente, 121 (tutti ufficiali del ruolo tecnico logistico - specialita' medicina); tale numero complessivo comprende 1 ufficiale medico in missione all'estero (Kosovo Force), 11 ufficiali medici in servizio presso enti sanitari interforze (ospedali militari e dipartimenti militari di medicina legale), 13 ufficiali medici attualmente impiegati presso la scuola ufficiali per la frequentazione del corso formativo per ufficiali del ruolo tecnico logistico, 4 ufficiali medici in aspettativa per motivi di studio e 2 ufficiali medici nella forza potenziale. Il numero degli ufficiali medici che prestano attualmente servizio presso gli enti dell'Arma corrisponde, pertanto, a 90 unita' impiegate presso il comando Generale, il Centro nazionale di selezione e reclutamento, il Centro polispecialistico di Roma e le 41 infermerie presidiarie dislocate sul territorio nazionale. Ritengo opportuno osservare, altresi', che rispetto al 2000, gli ufficiali medici dell'Arma partecipano, con voto deliberativo, alle commissioni medico ospedaliere di prima e di seconda istanza, qualora vengano prese in esame pratiche relative al personale dell'Arma (ai sensi dell'articolo 33, comma 6, del decreto legislativo n. 298 del 2000); sostengono, poi, 3 assetti di «Role 1» (struttura di 1 o soccorso e di assistenza sanitaria) nei vari teatri di operazioni all'estero, oltre svolgere funzioni di «medico competente», ex articolo 38 del decreto legislativo n. 81 del 2008. Gli ufficiali del ruolo tecnico logistico (specialita' psicologia) dell'Arma attualmente in servizio sono 13, di cui 1 impiegato presso la scuola ufficiali per la frequenza del corso formativo. Quanto, invece, alle attivita' poste in essere ai fini di prevenire il fenomeno in questione, l'istituzione si avvale della responsabile azione svolta dai comandanti ad ogni livello, basata sulla conoscenza diretta e consapevole dei propri militari e, inoltre: contribuisce, dal 1992, all'attivita' dell'osservatorio permanente sul fenomeno del suicidio in ambito militare; ha reso operativo, dal 2001, il servizio di psicologia medica, con il compito di prevenire e curare il disagio psicologico dei militari in servizio, in quiescenza e dei loro familiari, di svolgere attivita' di prevenzione primaria (attivita' divulgativa/informativa e monitoraggio nel tempo), di prevenzione secondaria (controllo e supporto in situazioni acute) e di terapia (farmacoterapia, counselling e psicoterapia). L'accesso al servizio e' volontario e risponde a severi requisiti di riservatezza, di rispetto del segreto professionale e dell'assoluta tutela della privacy. Le prestazioni erogate, a titolo gratuito, hanno una connotazione esclusivamente medico-assistenziale e non rivestono finalita' medico-legali o, comunque, attinenti al servizio d'istituto; ha istituito, dal 2002, la «Commissione di supporto della condizione generale del personale dell'Arma dei carabinieri», diretta da un ufficiale generale, con compiti di monitoraggio nello specifico settore, allo scopo di isolare fattori di criticita' e d'individuare adeguate soluzioni migliorative dei livelli di benessere dei militari; atto n. 4-07623: l'episodio non e' stato classificato dall'Arma come «incidente di servizio» e sono state inoltrate, infatti, le prescritte comunicazioni di rito per i casi di suicidio. Alla famiglia del deceduto sono stati elargiti due sussidi urgenti per un totale di 2.500 euro; atto n. 4-09297: proprio in ordine all'aumento degli episodi suicidiari verificatisi nel 2010, l'istituzione ha implementato ogni forma di attivita' volta all'analisi/prevenzione di tali eventi, sia tramite il servizio di psicologia medica, che attraverso l'istituzione della «Commissione centrale sul fenomeno dei suicidi», presieduta dal Sottocapo di Stato maggiore della stessa Arma dei carabinieri: tale «Commissione» ha svolto un'attenta analisi degli episodi, verificando l'estraneita' al servizio delle motivazioni a base del gesto, constatando l'assoluta genericita' del profilo del militare a rischio (anagrafico, familiare, psicologico, culturale, economico, operativo) e infine, accertando la correttezza dei competenti interventi (di gestione del personale, amministrativi, d'impiego), prima e dopo l'evento, cosi' da escludere, con certezza, la delusione di aspettative rispetto all'Amministrazione. Il Ministro della difesa: Ignazio La Russa." . _:Bad06afa963e3c14bf6a3734da7fbb7f5 "20111117" . _:Bad06afa963e3c14bf6a3734da7fbb7f5 .