INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06338 presentata da LUMIA GIUSEPPE (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19961221

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Al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso che: il 31 dicembre 1996 l'ospedale psichiatrico Mandalari di Messina non dovrebbe piu' essere - secondo la legge - luogo di ricovero e cura del disagio psichico; numerose associazioni di volontariato e del privato sociale (fra cui l'associazione Casa di solidarieta' e accoglienza di Barcellona Pozzo di Gotto ed il tribunale dei diritti del malato di Messina) e la Caritas in questi ultimi mesi hanno invano cercato gli interlocutori sanitari del servizio pubblico per stimolarli in vista di tale scadenza e per assicurare il loro specifico contributo; il 12 luglio 1996, presso il Comune di Messina, si e' svolta contestualmente la conferenza dei sindaci della provincia e la conferenza generale consultiva di settore salute mentale Usl 5: scopo dell'iniziativa congiunta era mettere a punto e coordinare le iniziative dei comuni e dell'azienda Usl indispensabili per rispettare la scadenza del 31 dicembre 1996, fissata dalla legge per la definitiva chiusura degli ospedali psichiatrici; le citate organizzazioni di volontariato e la Caritas diocesana hanno ovviamente partecipato a tale conferenza, sperando, di contribuire alla riuscita dei lavori e, soprattutto, per affermare un loro ruolo attivo nei progetti di intervento che sarebbero emersi dalla conferenza stessa; la conferenza pero' non ha dato spazio al dialogo ne' all'elaborazione di proposte, in quanto ben presto quella manifestazione si e' trasformata in arena di scontro frontale fra il capo settore della salute mentale Usl 5, dottor Nicola Glielmi, il responsabile sanitario dell'ospedale psichiatrico, dottor Camillo Martelli e la neuropsichiatra infantile dottoressa Mirella Deodato. Il dottor Candido Armellini, responsabile dei servizi territoriali della Usl 5, invece, non ha neanche presenziato ai lavori della conferenza. Inoltre si e' assistito ad un durissimo attacco contro la relazione del capo settore, e contro gli obiettivi stessi della conferenza, del dottor Matteo Allone, intervenuto a nome di tutti gli altri medici dell'ospedale psichiatrico "Mandalari", tutti rigorosamente assenti. I responsabili e le e'quipes di quasi tutti i dipartimenti di salute mentale della provincia hanno disertato anch'essi, di proposito la conferenza, in aperta contestazione dell'iniziativa e dell'operato del capo settore; in tale circostanza e' stato chiaro che, al di la' delle buone intenzioni e della operativita' di singoli professionisti e di singole e'quipe, il settore dalla salute mentale della provincia di Messina e' totalmente diviso e allo sbando, incapace di progettare concordemente gli interventi di breve e di lungo periodo, indispensabili ad una accettabile funzionalita' dei servizi presenti sul territorio (servizi che, a parte i casi positivi ed i comportamenti professionalmente encomiabili, sono generalmente carenti); e' da deplorare il comportamento irresponsabile dei dirigenti dei servizi psichiatrici, presenti alla conferenza del 12 luglio 1996, e va denunciata l'azione di boicottaggio messa in atto da coloro che, per contestare il capo settore, hanno disertato un'assise istituzionale, comunque positiva, sia per unire le forze degli amministratori e degli operatori sanitari, sia per esprimere proposte alternative o di dissenso; va rilevata la grave assenza dalla conferenza del direttore sanitario dell'azienda Usl 5, dottor Giovanni Randisi, nella sua veste di garante di tutti i servizi e dei comportamenti professionali degli operatori; e' sempre piu' possibile constatare stupore e sconcerto per l'incarico di guida e di sviluppo dei servizi psichiatrici del territorio, alternativi al ricovero negli ospedali psichiatrici, assegnato al dottor Armellini, dichiaratamente favorevole al mantenimento degli ospedali psichiatrici; si constata quindi la totale inesistenza delle condizioni minime organizzative per applicare la legge di chiusura degli ospedali psichiatrici e per sviluppare - in accordo con i comuni e le forze sociali - gli interventi sul territorio -: quali iniziative il Ministro intenda adottare per verificare la situazione sopra descritta, e in particolare se intenda, in caso di riscontri positivi, commissariare l'intero settore di salute mentale dell'Usl 5 ed applicare - nei casi previsti - le norme sulla licenzibilita' dei dirigenti sanitari e degli operatori; quali iniziative si intendano predisporre in tale realta' per coinvolgere le forze sociali ed istituzionali nel prendere le iniziative utili a sollecitare l'attivazione dei servizi di salute mentale ed a favorire l'inserimento nella societa' delle persone con disagio mentale. (4-06338)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06338 presentata da LUMIA GIUSEPPE (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19961221 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
COSSUTTA MAURA (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) 
MANGIACAVALLO ANTONINO (RINNOVAMENTO ITALIANO) 
RABBITO GAETANO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) 
GIACALONE SALVATORE (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) 
xsd:dateTime 2014-05-15T10:43:51Z 
4/06338 
LUMIA GIUSEPPE (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) 

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