_:B5468fbe33624d61d1b266da42dfd378e "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 1 agosto 2011 nell'allegato B della seduta n. 510 All'Interrogazione 4-06310\n presentata da MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI Risposta. - In merito ai fatti descritti nell'interrogazione parlamentare in esame, l'azienda sanitaria locale 1 Umbria ha inteso precisare che il comitato gestione sinistri aziendale ha formulato i seguenti rilievi: 1) «sinistro stradale del 31 agosto 2006, con politrauma cranico e toracico; 2) primo trattamento al p.s. dell'ospedale di Sansepolcro e successivo trasferimento presso la U.O. di rianimazione del presidio ospedaliero di Citta' di Castello (coma profondo con GCS. 3, in IOT.). I controlli hanno evidenziato: edema cerebrale diffuso, emorragia subaracnoidea, PNX. torace sx., frattura pluriscomposta del calcagno sx. e del I o -II o -III o cuneiforme sx.. Immediatamente trasferita presso la rianimazione dell'ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia; 3) il giorno 6 settembre 2006, nuovo trasferimento presso la U.O. di rianimazione dei P.O. di Citta' di Castello. Dalla cartella clinica del reparto di rianimazione dell'ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia, si evince che la paziente era in: \"stato soporoso, ma risvegliabile; non deficit motori evidenti. Respiro spontaneo e tosse validi. GCS. 13. Eseguiti vari accertamenti e consulenze. Concertato trasferimento presso l'ospedale di Citta' di Castello\"; 4) alle ore 15 del 6 settembre 2006 avviene il trasferimento presso la U.O. di rianimazione dell'ospedale di Citta' di Castello. La paziente giunge in reparto alle ore 17,00 circa ed in discrete condizioni generali. Alla ore 12,20, del giorno 7 settembre 2006, si e' manifestata una improvvisa condizione di emergenza, caratterizzata da: arresto cardio-respiratorio e tachicardia sopraventricolare. Intubazione oro-tracheale. TAC cerebrale (edema cerebrale diffuso). Consulenza neurologica e cardiologica. Stato di coma GCS. 3. Per tale grave quadro e' stato richiesto il trasferimento immediato presso la rianimazione dell'azienda ospedaliera di Perugia (trasferimento avvenuto alle ore 13,00, dello stesso giorno); 5) tenuto conto di quanto esposto nella relazione ad uso interno del dottor Marzio Bonini (9 ottobre 2006 agli atti dell'azienda) e di quanto riportato nella cartella clinica del secondo ricovero del 6 settembre 2006, si ritiene di poter escludere qualsiasi tipo di comportamento censurabile, osservato dai vari operatori aziendali. Il trattamento osservato in tale occasione, in relazione alle condizioni della paziente, e' stato corretto e congruo. Si ricorda, ad esempio, che alle ore 11,00 del giorno 7 settembre 2006 (ossia 80 m' prima della crisi), la paziente e' stata valutata e presentava: paziente sveglia; alterna momenti in cui appare vigile e collaborante a momenti di sopore. Buona la ventilazione spontanea al dolore flette finalisticamente i quattro arti (GCS.:15). Parametri cardiocircolatori nella norma. Agli esami ematici di oggi persiste lieve ipopotassiemia ed iponatriemia, ma in diminuzione rispetto ai valori precedenti. Praticato Rx. torace (negativo). S02 99 per cento in aria ambiente. Nella cartella clinica della rianimazione di PG., al momento dell'ingresso alle ore 14,00 del giorno 7 settembre 2006, nel diario clinico e' riportato, tra l'altro, \"... la paziente sveglia parlava con la collega della rianimazione di Citta' di Castello ed improvvisamente ha presentato arresto respiratorio. Prontamente intubata e ventilata, subiva un rapido decremento del GCS... \"; 6) l'interessata e' deceduta alle ore 15,00 del giorno 8 settembre 2006, presso il reparto di rianimazione dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, con la diagnosi di: coma depasse'; accertamento della morte cerebrale; 7) si ritiene che si possa essere instaurata una improvvisa sofferenza cerebrale (edema cerebrale diffuso in soggetto con persistenza di emorragia subaracnoidea) con conseguente MOF. (sindrome da fallimento multiorgano) e arresto respiratorio e tachicardia sopraventricolare. La paziente in sostanza, si trovava in una condizione di estrema serieta' e criticita' per la quale era assolutamente possibile il manifestarsi di un nuovo grave stato di coma (GCS. 3). Per quanto attiene l'operato del vari professionisti di questa azienda, non si ritiene possano emergere condizioni significative in termini di responsabilita'». Il Ministro della salute: Ferruccio Fazio." . _:B5468fbe33624d61d1b266da42dfd378e "20110801" . _:B5468fbe33624d61d1b266da42dfd378e "MINISTRO SALUTE" . _:B5468fbe33624d61d1b266da42dfd378e . . . "ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "1"^^ . . "FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06310 presentata da FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100301" . "MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-06310 presentata da MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI lunedi' 1 marzo 2010, seduta n.291 FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: il pubblico ministero di Perugia, dottoressa Antonella Duchini ha iscritto nel registro degli indagati un medico della Terapia intensiva e della rianimazione dell'ospedale Santa Maria della Misericordia della stessa citta', ipotizzando il reato di omissione colposa per colpa professionale nella morte della signora Maria Cristina Ricci, 16 anni, di San Giustino Umbro; da come si apprende dal dettagliato articolo del giornalista Elio Clero Bertoldi pubblicato da il Corriere dell'Umbria del 25 febbraio 2010, «oltre alla persona nota il PM ha fatto riferimento ad alcuni sanitari ignoti che avrebbero compartecipato al presunto errore medico che sarebbe costato la vita della ragazza»; l'indagine e' stata aperta sulla scorta di un esposto denuncia, presentato dai genitori della vittima; la vittima era ricoverata in ospedale dopo un drammatico incidente stradale la sera del 31 agosto 2006, in cui aveva riportato un trauma cranio-encefalico, un trauma toracico-chiuso e una lesione al piede sinistro; il presunto caso di malasanita' su cui indaga la dottoressa Duchini prende origine da un esposto denuncia presentato dalla famiglia Ricci alla procura di Perugia, nel quale si apprende che la signora Maria Cristina Ricci originariamente era stata trasportata all'ospedale di Citta' di Castello, ma i medici, considerando l'importante compromissione neurologica, avevano successivamente fatto trasferire la paziente al reparto di terapia intensiva e rianimazione dell'ospedale Santa Maria della Misericordia, a Perugia. Qui la ragazza era rimasta in coma fino al 3 settembre, poi il risveglio. Il 6 settembre 2006 i responsabili del reparto perugino disposero il trasferimento della paziente, considerandola fuori pericolo, all'ospedale di Citta' di Castello. Subito dopo l'arrivo, «immediatamente» e «repentinamente», le condizioni neurologiche della ragazza sono precipitate fino ad arrivare all'arresto respiratorio. I medici tifernati dopo aver invano cercato di rianimare la ragazza e dopo averla incubata, disposero il nuovo trasferimento della signora Maria Cristina Ricci alla rianimazione perugina; qui, dopo poche ore, la ragazza e' deceduta; la famiglia, sulla scorta di una perizia medico legale di parte, affidata al professor Mauro Bacci, direttore della sezione di medicina legale dell'universita' degli studi di Perugia, ritiene che i medici perugini con il loro comportamento, abbiano causato la morte della ragazza. I quattro rilievi riguardano la non sufficiente attenzione alla iponatriemia, attuando una terapia correttiva troppo blanda che, in particolare, non teneva conto della possibile origine neuroendrocrina del quadro clinico; la precoce sospensione della terapia antiedema con mannitolo che avrebbero accentuato un meccanismo irreversibile, non essendosi tenuto conto del cosiddetto effetto rebound, cioe' la ricomparsa dell'edema cerebrale e le manifestazioni ad esso correlate; il trasferimento all'ospedale di Citta' di Castello con il grave stress derivante dal trasporto della paziente e dalla inadeguatezza della struttura nella quale veniva inviata; la non corretta ed errata valutazione (o l'omessa valutazione) delle risultanze dell'esame TC del 6 settembre del personale medico perugino, esame che evidenziava ancora la presenza di un edema importante a carico della ragazza -: quali iniziative, nell'ambito delle sue competenze, si ritiene di promuovere e adottare in relazione alla vicenda sopra esposta per accertare come si siano effettivamente svolti i fatti che hanno portato alla morte della signora Maria Cristina Ricci, e se vi siano responsabilita' da parte del personale medico dell'ospedale perugino. (4-06310)" . "TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . _:B5468fbe33624d61d1b266da42dfd378e . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06310 presentata da FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100301"^^ . . "BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "4/06310" . . "2014-05-15T00:27:52Z"^^ . . . "20100301-20110801" . "BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)" . .